COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] vantava discendente di Baldassarre Cossa o Coscia, l'antipapa Giovanni XXIII, e disegnava per il nipote la carriera ("Il mio Nerone... è un'altra / cosa; egli è lieto sempre e buono mai. / Ei volentier frequenta co' ghiottoni / la taverna, è cantor, ...
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capitano
Stefano Scioli
Il termine capitano ha uno specifico rilievo nell’universo semantico machiavelliano, entro il grande tema delle armi (→). L’interesse di M. per il problema del comando di truppe [...] famosi: da Francesco Sforza a Muzio Attendolo, da Giovanni Acuto a Braccio da Montone, sino a Francesco di di Tito Livio costituiscono «una sorta di ‘manuale’ del buon capitano», secondo un’organizzazione tematica che «si direbbe bipartita» ...
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gotica, arte
Flaminia Giorgi Rossi
L'ultimo grande stile europeo dell'arte medievale
Il luogo di nascita e di diffusione del gotico è la Francia settentrionale. Il termine gotico venne usato originariamente [...] con i fedeli. Diversa dalla strada gotica seguita da Giovanni è la strada battuta dallo scultore toscano Arnolfo di Cambio tema civile nel Palazzo pubblico di Siena: le allegorie del buono e del cattivo governo. A Firenze operano invece Cimabue e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A fronte dell’unità determinata dall’adesione al cristianesimo, la filosofia etica [...] quanto le presenta l’oggetto da volere e quando l’oggetto è buono sotto ogni aspetto, cioè Dio, la volontà non può non volerlo Duns Scoto, Guglielmo di Ockham e per certi versi in Giovanni Buridano. Duns Scoto è un deciso sostenitore del primato della ...
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ORIOLI, Pietro di Francesco
Alessandro Angelini
ORIOLI, Pietro di Francesco. – Figlio di Francesco di Bartolomeo e di Caterina d’Andrea, pizzicaiolo, nacque a Siena e vi fu battezzato il 24 novembre [...] di intonaco cadute negli affreschi con gli Effetti del Buon Governo in campagna e con l’Allegoria del Cattivo (con una nota sulla tarsia prospettica a Siena), in Scritti in ricordo di Giovanni Previtali, ibid., 1988-89, nn. 53-56, pp. 290-298; L ...
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– Nacque a San Remo il 10 luglio del 1796. Il padre si chiamava Cristoforo, della madre si sa solo che il suo nome era Maria Petronilla Capoduro. Dei cinque fratelli, due, Antonino e Pier Domenico, vestirono [...] volontà dei potenti», (Tizzani, p. 107) lo definì anche «buono e, diciamolo pure, ancor timido» (Id., p. 256) don Bosco si veda G.B. Lemoyne, Memorie biogr. del venerabile don Giovanni Bosco, Torino 1912, VIII, ad ind.; L. Giovannini, Le letture ...
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MONTEVERGINE
MMario Placido Tropeano
Montevergine, oggetto di ventisei documenti federiciani, risulta un destinatario particolarmente favorito tra le grandi abbazie benedettine. Il primo documento risale [...] , sarebbe stata fatta uscire dal nipote Guglielmo il Buono e concessa in moglie al primogenito del Barbarossa. nel maggio 1220 fu deposto l'abate Donato e sostituito dall'abate Giovanni II; mentre a Roma il 22 novembre dello stesso anno, nella ...
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EMANUELLI, Enrico
Paola Paesano
Nacque a Novara il 17 apr. 1909 da Giovanni, agiato commerciante, e da Adele Viarana. Trascorse l'infanzia in collegio, presso i padri rosminiani di Stresa e vi concluse, [...] Pivano, F. Virdia, G. Vicari); M. Forti, E., Fortini: due modi di viaggiare, in Questioni, novembre 1956, pp. 26-29; O. Del Buono, Intervista a E. E., in Epoca, 20dic. 1959, pp. 78-81; E. Montale, Variazioni, in Corriere della sera, 31 dic. 1959 (poi ...
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TARONI (Tarone, Tarroni), Antonio
Licia Mari
Nacque probabilmente a Mantova, a metà dell’ottavo decennio del secolo XVI (alla luce della sua carriera ecclesiastica). Nel 1612 i frontespizi dei suoi [...] , b. 38a, c. n.n.). Evidentemente l’apprezzamento era buono, ma non tale da farlo ritenere degno di un impiego stabile: una lettera del 20 gennaio 1629 da Roma dell’abate parmense Giovanni Domenico Orsi a Sigismondo III: don Pietro Martire Tarone lo ...
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CASANATE, Girolamo
Luciano Ceyssens
Nacque a Napoli il 13 febbr. 1620 da Mattia e Giovanna Dalmau.
Quest'ultima apparteneva a un'antica famiglia catalana molto nota in Spagna e già imparentata con i [...] papa nel 1655 con il nome di Alessandro VII), poteva riuscire di buono auspicio. Lasciò l'isola il 7 giugno 1663 per rientrare in Curia de Noris, Ottavio Ferrari, Gregorio Barbarigo, Giovanni Cinelli. Come sottoprefetto della Biblioteca Vaticana ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
overperformare (over performare) v. tr. In economia, e anche in senso estensivo (specialmente nel giornalismo sportivo), rendere più del previsto, offrire una prestazione superiore alle aspettative; sovraperformare. ◆ Nell’esercizio 2016 e nel...