SALÒ (A. T., 20-21)
Giuseppe CARACI
Antonio MORASSI
Cittadina della provincia di Brescia, situata a 75 m. s. m., sulla riva occidentale del Lago di Garda. Ebbe sempre importanza per la sua posizione [...] da ferrovia). Negli ultimi cinquant'anni il centro ha avuto anche un buono sviluppo (da 3693 ab. nel 1861 a 4390 nel 1931; nello dei Santi Cristoforo e Rocco, si trovano alcuni affreschi di Giovanni da Ulma, del 1475. Nella chiesa di S. Bernardino ...
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PENNE (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe LUGLI
Cittadina dell'Abruzzo adriatico, già facente parte della provincia di Teramo e ora di quella di Pescara, che sorge [...] scuola locale che ebbe le sue origini in Atri, e per il buono stato di conservazione. Anche la chiesa cattedrale di S. Massimo Levita , le chiese di S. Agostino e di S. Giovanni Evangelista con i loro campanili, monumenti tutti incominciati nel sec ...
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Presso i Greci già nell'età attica si era cominciata la raccolta di ciò che fosse buono ad imparare (χρηστόν e μαϑεῖν), cioè si era iniziato l'uso di fare compendî ed excerpta con varî criterî e intendimenti; [...] Porfirogenito (v.). La più preziosa raccolta di excerpta, da poeti, filosofi, storici, oratori, ci è data dall'opera di Giovanni Stobeo (v.). Sebbene l'opera sia giunta a noi alterata e incompleta, essa è preziosa sia per la parziale conservazione di ...
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ROVASENDA (Roasenda)
Giuseppe Gabetti
Castello feudale, che risale, pare, al sec. XI: fu ampliato nel 1460 con l'aggiunta della torre tuttora esistente. Sorge nel comune omonimo, in località degli antichi [...] gladii" e con facoltà di battere moneta.
Nel sec. XIV Giovanni di R. fu capo del partito guelfo nei territorî di Leuta il Bello, della duchessa Violante e infine del duca Carlo il Buono, che l'inviò ambasciatore presso il re di Francia Carlo VIII; ...
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Apparteneva a ricca famiglia anatolica, ingranditasi col favore degl'imperatori Comneni. Al principio del sec. XII, Costantino Angelo aveva messo le basi della potenza familiare sposando Teodora, figlia [...] contro Andronico Comneno. Ma Andronico Angelo dové fuggire a S. Giovanni d'Acri, e vi morì. Nel 1184 i figli Isacco di riprendere in Oriente la politica di Guglielmo II il Buono. Alessio credette allora di salvarsi pagando un tributo. Quando ...
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La più importante città della Boemia meridionale (Cecoslovacchia), posta in pianura presso la confluenza del fiume Malše nella Vltava (Moldava), a 384 m. s. m., importante nodo di comunicazioni. Nel 1921 [...] al benefico industriale di origine italiana, Adalberto Lamia (1879). Buono il museo, con raccolte di storia naturale, di etnografia dei domenicani e la parrocchia di S. Nicola. Sotto Giovanni di Lussemburgo vi si costituì la comunità israelitica, che ...
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Generale e uomo di stato dei Paesi Bassi meridionali, nato nel 1510. Fu tra i migliori generali di Carlo V: nel 1553 prese Longwy ai Francesi; nel 1554 fu nominato governatore della città e della contrada [...] ; certamente egli favorì la ritirata delle truppe spagnole di don Giovanni su Namur, della quale città era governatore. Morì a Namur e un traditore. Il duca d'Alba disse che era buono solo a fare il "bonhomme". Piot (Correspondance de Granvelle, ...
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Fu l'organizzatore del principato moldavo, fondato dai suoi antenati verso la metà del sec. XIV. Figlio di Romano e di Anastasia, salì nel 1399 al trono insieme col fratello Bogdan, dopo la morte di un [...] divisa tra i due alleati. Ma l'accorto signore, facendo buon viso a quel trattato, gli tolse quasi ogni efficacia. con la corte bizantina. Tuttavia, sebbene ospitasse l'imperatore Giovanni, di ritorno dall'Occidente, non permise al patriarca d' ...
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Città della provincia di Siena, posta su una ripa travertinosa della sinistra dell'Elsa (bacino dell'Arno), a 223 m. s. m., con 4900 ab. Il suo comune, vasto 71,70 kmq., ne conta 9855. Fu originariamente [...] a Benedetto da Maiano, o a Mino da Fiesole, ma certamente di buono scultore fiorentino della fine del sec. XV; il calice di S. Alberto XIX favorirono l'arte della stampa, introdottavi da Giovanni di Medemblik che pubblicò nel luglio 1478 la prima ...
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Pittore, miniatore, scultore, oriundo di Valenciennes, operò nella seconda metà del sec. XIV e morì prima del 1413. È uno dei maestri più rappresentativi del tardo stile gotico e degl'inizî del realismo. [...] a B. per le tombe dell'abbazia di Saint-Denis la propria statua e quella di suo padre Giovanni II il Buono, del suo avo Filippo VI e della regina Giovanna di Borgogna. Più tardi l'artista fu chiamato dal duca di Berry, fratello del re, alla sua corte ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
overperformare (over performare) v. tr. In economia, e anche in senso estensivo (specialmente nel giornalismo sportivo), rendere più del previsto, offrire una prestazione superiore alle aspettative; sovraperformare. ◆ Nell’esercizio 2016 e nel...