Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] su varie riviste («Nuova rivista storica», «Rivista di filosofia», «Civiltà moderna») si occupò di Traiano Boccalini, GiovanniBotero, Lodovico Settala, Paolo Sarpi, della ragion di Stato nel Seicento italiano, oltre che di intellettuali e pensatori ...
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Vico, Giambattista
Cecilia Castellani
Filosofo, nato a Napoli nel 1668 e morto ivi nel 1744. Nella Vita scritta da se medesimo, composta intorno al 1723, pubblicata una prima volta nel 1728, integrata [...] , delle diatribe antimachiavelliane e delle correlative apologie dei trattatisti del Cinque e Seicento, e leggere Della ragion di Stato di GiovanniBotero e il De republica di Jean Bodin (Nicolini 1932, pp. 106-08), al quale la Scienza nuova del 1744 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In buona parte dell’Europa occidentale, nel corso della prima età moderna, parallelamente [...] un terreno estremamente fertile per lo sviluppo delle teorie assolutiste. Nonostante il trattato Della ragion di Stato di GiovanniBotero, pubblicato nel 1589, sia privo – come notano già i contemporanei – di concettualizzazione e di coerenza interna ...
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TESAURO, Emanuele
Monica Bisi
TESAURO, Emanuele. – Nacque a Torino il 3 gennaio 1592 (e fu battezzato il giorno 28), ultimo dei nove figli del conte Alessandro e di Margherita Mulazzi, nobildonna astigiana.
La [...] s. Tommaso, della morale gesuitica, della trattatistica cinquecentesca, nonché delle riflessioni politiche di Tacito, Giusto Lipsio e GiovanniBotero utili a tracciare i caratteri del principe ideale e delle virtù da esercitare in ambito politico e ...
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ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...] fu in Toscana, a Siena, Pisa e Firenze; a Milano, a Torino alla corte di Carlo Emanuele I, dove conobbe GiovanniBotero. Attraversate le Alpi, viaggiò ramingo per l'Europa, pur rimanendo sempre in contatto epistolare con i compagni che, come potevano ...
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gesuiti
Gennaro Maria Barbuto
I g. occupano un ruolo di punta nell’antimachiavellismo (→) cattolico. Kaspar Schoppe, nella Machiavellicorum pars posterior, narra un episodio emblematico:
i gesuiti di [...] in blocco la ragion di Stato, in quanto essa può essere sia demoniaca sia cristiana, come aveva insegnato GiovanniBotero, e le stesse tattiche simulatorie e, soprattutto, dissimulatorie possono accettarsi, purché rivolte al bene della Chiesa. Questo ...
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TOLOMEI, Claudio
Francesco Lucioli
TOLOMEI, Claudio. – Nacque ad Asciano (Siena) tra la fine del 1491 e l’inizio del 1492 da Pieranselmo di Gabrioccio e da Cornelia Sozzini. Ebbe sette fratelli, con [...] Milano 1985, pp. 31-76. Per la lettera a Cesano, già stampata insieme a testi di Lodovico Guicciardini e GiovanniBotero in Tre discorsi appartenenti alla grandezza delle città (Roma 1588), cfr. ancora Lettera di Claudio Tolomei a Gabriele Cesano su ...
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VERRUA, Alessandro Cesare Scaglia
Toby Osborne
Nacque a Torino nel 1592, secondogenito di Filiberto Gherardo, conte di Verrua e di sua moglie, Bianca Ponte di Scarnafigi.
Crebbe probabilmente alla corte [...] suo padre e suo fratello maggiore, alla corte di Spagna i figli del duca di Savoia, suoi coetanei, e GiovanniBotero (1544-1617), l'ex gesuita, trattatista politico e precettore dei principi. Seguendo una prassi consueta nelle famiglie dell’élite ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvana Musella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’idea che l’Europa costituisca un insieme di popoli che si riconoscono in un’unica civiltà [...] all’orgogliosa affermazione della forza e dell’egemonia europea.
Questa egemonia è efficacemente motivata dal gesuita GiovanniBotero nella quarta parte delle Relazioni universali pubblicata nel 1596, dove sono delineati i caratteri specifici della ...
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Leonardo da Vinci
Romain Descendre
Nato il 15 aprile 1452 a Vinci, attivo come pittore a Firenze almeno dal 1472, si trasferisce a Milano presso Ludovico il Moro all’inizio degli anni Ottanta (forse [...] dell’obbedienza qui accennata da L. (e in particolare, nel risvolto urbanistico, territoriale ed economico della questione, un GiovanniBotero autore delle Cause della grandezza delle città e della Ragion di Stato).
Quanto alla libertà, è stato ...
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