Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] cattoliche qualificate, quali Antonio Boggiano-Pico, Pietro Borromeo, Pietro Campilli, Stefano Cavazzoni, Mario Cingolani, Giulio De Rossi, Giuseppe Genuardi, Achille Grandi, Giovanni Maria Longinotti, Vincenzo Mangano, Egilberto Martire, Paolo ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] si contavano undici oratori maschili. Il ‘San Carlo Borromeo’ e il ‘San Luigi Gonzaga’ assumevano un queste figure cfr. P. Dal Toso, E. Diaco, Mario Fani e Giovanni Acquaderni. Profilo e scritti dei fondatori dell’Azione Cattolica, Roma 2008.
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] il nucleo della commemorazione manzoniana di Giovanni Gentile (Dante e Manzoni, Firenze 1923) che scrive (p.121), opportunamente rifacendosi a una frase dello stesso Manzoni nel suo elogio del cardinale Federigo Borromeo: “Prendere sul serio” le cose ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] il passaggio di pontificato da Pio XII a Giovanni XXIII. Inizialmente esso non sembrò portare novità sostanziali Storia della Chiesa in Italia», 52, 1998, 1 (d’ora in poi Diario Borromeo), pp. 121-123; vedi anche Diario Bergonzini, p. 6.
18 Cfr. ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] papa ne era l'auditore), e dai suoi collaboratori Giovanni C. de Miller e Paolo Vergani. Questo programma I. Busca, G. Garampi, F. Carafa, G. Pallotta, F.S. Zelada, V. Borromeo, F.F. Albani, C. Livizzani, R. Braschi-Onesti, M.A. Colonna, C. Rezzonico ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] F. Buzzi, D. Zardin, Milano 1997.
36 A. Borromeo, I vescovi italiani e l’applicazione del concilio di Trento, una lettera del 1754 del cardinale Carlo Vittorio delle Lanze indirizzata a Giovanni Bottari; cfr. C. Donati, La Chiesa di Roma tra antico ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] attenzione alle dispute a suo tempo volute da Borromeo e da Barbarigo, e riconoscendo l’alta Musicae sacrae disciplina, 25 dec. 1955, AAS, 48, 1956, pp. 5-25.
77 Giovanni XXIII, Veterum Sapientia in AAS, 44, 1962, pp. 129-133; Scsu, La Nuova Scuola ...
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Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] per le istituzioni italiane36. Luigi Carlo Borromeo di Pesaro individua infiltrazioni del socialismo La presenza di Roncalli alla Cei in Edizione nazionale dei diari di A.G. Roncalli – Giovanni XXIII, a cura di A. Melloni, Bologna 2008, voll. 6.1-6.2. ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] suo popolo, ispirandosi a s. Carlo Borromeo. Nel contatto diretto della visita pastorale , La società, cit., p. 39.
75 G. Gallina, Il vescovo di Cremona Giovanni Cazzani e il suo atteggiamento di fronte al fascismo durante il pontificato di Pio XI, ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] finale, dopo avere acquisito il parere di esperti e di cardinali particolarmente autorevoli, come Giovanni Morone, Girolamo Sirleto o C. Borromeo. Questo suo costume si trasferì nelle riforme istituzionali, orientate verso il potenziamento degli ...
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velinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che tende a imitare una velina televisiva, ad assumerne gli atteggiamenti. ◆ Se i valori dominanti sono quelli pallonari e velinisti, se i maschietti hanno come modello di riferimento il bulletto tostato...
pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...