D'INDIA, Sigismondo
Eleonora Simi Bonini
Nato a Palermo, non si conosce la data esatta della sua nascita che si presume sia avvenuta intorno agli anni 1580-82. Non si hanno notizie sulle sue origini [...] , come egli stesso informa nella dedica al cardinale Borromeo nel I Libro dei mottetti, apprezzarono alcune sue papa Urbano VIII ed eseguita in S. Pietro nel giorno di S. Giovanni del 1625.
Subito dopo il suo arrivo a Roma l'editore Robletti stampò ...
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LEONE XI, papa
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 da Ottavio di Lorenzo e da Francesca di Iacopo Salviati. Non si sa molto sulla sua infanzia e sull'adolescenza. [...] la consacrazione nel 1599. Insieme con il cardinale Federico Borromeo si preoccupò inoltre di fare riesumare le spoglie di e Firenze. A Roma in particolare L. XI mosse verso S. Giovanni in Laterano il pomeriggio del 17 apr. 1605, scortato da sessanta ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] Maria II Della Rovere, a Milano presso il cardinale Federico Borromeo; fu inoltre al seguito di Marc'Antonio Pescara, Giacomo dall'autorità di Dante, Petrarca, Boccaccio, Castelvetro, Giovanni e Matteo Villani. In questo lungo capitolo conclusivo ...
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PERANDA, Sante
Stefano L'Occaso
PERANDA, Sante (Santo). – Nacque da Nicolò a Venezia nel 1566 (Ridolfi, 1648, 1924, p. 264). Le fonti danno conto di un più che verosimile apprendistato presso i pittori [...] dipinto per S. Antonio a Torcello e oggi nei Ss. Giovanni e Paolo a Venezia.
Le figure plasticamente meno definite e il di realizzare opere per Venezia – la Pietà con i ss. Carlo Borromeo e Francesco in S. Salvador non anteriore al 1617 (Mason, ...
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BORGIANNI (Borgiani, Burgiano, Borján), Orazio
Harold E. Wethey
Nacque a Roma intorno al 1578 da Giovanni, falegname fiorentino.
Dal testamento del B. risultano suoi "fratelli uterini" Giovanni Domenico [...] risultati che a Valladolid erano appena accennati. Nel S.Carlo Borromeo avanti la Trinità (Roma, S. Carlino alle Quattro Fontane), dolente a sinistra e a destra la Maddalena e s. Giovanni; ripresa dal Cristo morto del Mantegna (Milano, Brera), ...
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BRIOSCO (da Briosco, Brioschi), Benedetto
Claudia Mandelli
Figlio di un Ardigolo, è il rappresentante principale di una famiglia di scultori originaria di Briosco, a nordest di Milano. Erroneamente [...] del monumento a Branda Castiglioni, nella chiesa di S. Maria delle Grazie di Milano), 239 ss. (nel monumento a Giovanni e Vitaliano Borromeo sarebbero attribuibili al B. Cristo fra i dottori, la Fuga in Egitto, il fregio e l'architrave, le Glorie di ...
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FISCHETTI (Fischetti Gioffredo), Fedele
Francesca Bertozzi
Nacque a Napoli il 30 marzo 1732 da Francesco e Cannina Severino.
A volte al primo cognome aggiungeva l'altro di Gioffredo (Goffredo o Coffredo): [...] da Padova e s. Gennaro e una Vergine con i ss. Anna, Carlo Borromeo e Girolamo, firmata e datata 1773. Tra il 1774 e il 1782 il F con il Bambino tra s. Giovanni Battista e s. Margherita da Cortona nella chiesa di S. Giovanni ad Angri. Alle opere ...
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FENZONI (Faenzoni, Fanzoni, Fanzone), Ferraù (detto anche Ferraù da Faenza)
Roberto Nuccetelli
Nacque da Mario e da Cornelia di Antonio Benai nel 1562, come si deduce dall'iscrizione che si trovava [...] vano di passaggio tra la navata destra di S. Giovanni in Laterano e la scala che conduce al palazzo . decorò tre cappelle: quella di S. Carlo con Storie di s. Carlo Borromeo, dove lavorò da solo (1613-14); quella della Madonna del Popolo (Adorazione ...
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GESUALDO, Alfonso
Simona Feci
Nacque a Napoli intorno al 1540 da Luigi, quinto conte di Conza, primo principe di Venosa (dal 1561), e da Isabella Ferella, figlia del conte Alfonso di Muro. Già protonotario [...] del pontefice: Geronima, nipote del papa e sorella di Carlo Borromeo, sposò Fabrizio, fratello del G., che svolse un ruolo Durante il concistoro del 1° marzo 1564 il cardinale Giovanni Morone sollevò la questione dell'opportunità di una consacrazione ...
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DE PREDIS (Preda), Giovanni Ambrogio
Caterina Gilli Pirina
Figlio del nobile Leonardo e di Caterina Corio nacque a Milano intorno al 1455; la famiglia abitava a porta Ticinese nella parrocchia di S. [...] di Milano Ludovico Sforza, al medico curante, il chirurgo Giovanni da Rosate.
A più che evidente la grande stima di Id., Note di storia dell'arte e della cultura a Milano dai libri mastri Borromeo (1427-78), ibid., XLI (1914), pp. 93 s.; L. Beltrami, ...
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velinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che tende a imitare una velina televisiva, ad assumerne gli atteggiamenti. ◆ Se i valori dominanti sono quelli pallonari e velinisti, se i maschietti hanno come modello di riferimento il bulletto tostato...
pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...