MAESTRI, Giovan Battista, detto il Volpino
Micaela Mander
Figlio del pittore Paolo Antonio (cfr. Bonazzoli), non si conoscono il luogo e la data della nascita, che dovette avvenire attorno al 1640.
La [...] eseguita inizialmente per la cappella Odescalchi in S. Giovanni Pedemonte a Como, è da collocarsi nello stesso , La grande decorazione barocca: iconografia e gusto, in Il palazzo Arese Borromeo a Cesano Maderno, a cura di M.L. Gatti Perer, Milano ...
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LATINI, Latino
Massimo Ceresa
Nacque a Viterbo nel 1513, da Bernardino e da Francesca Closia, entrambi di famiglie nobili decadute. La famiglia paterna era originaria del Napoletano. Sin da giovane [...] ufficio, e si accostò alla cerchia di Carlo Borromeo, Cesare Baronio, Guglielmo Sirleto, Fulvio Orsini, Gabriele intensificò l'amicizia. Segretario della commissione era il fiorentino Giovanni Battista Bandini, che negli anni 1588-89 divenne uno dei ...
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CIPRIANI, Giovanni Battista
Luciana Cassanelli
Figlio di Simon Pietro e di Eva Bandini, nacque a Siena il 20apr. 1766 (Thieme-Becker; 1765, secondo il Romagnoli), fratello di Barbato scultore e Galgano [...] è conservato un altro manoscritto (Lanc. 33 bis) con il disegno dello spaccato e della pianta della chiesa di S. Carlo Borromeo (S. Carlo ai Catinari), firmato e datato 1784, che sembrerebbe un saggio di esame per la grande accuratezza con il quale ...
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LA FONTAINE, Pietro
Giovanni Vian
Nacque a Viterbo il 29 nov. 1860, da Francesco e da Maria Bianchini.
Il padre era di origine ginevrina ed ex soldato dello Stato pontificio, la madre era figlia dell'amministratore [...] 1894; Pio VI e Viterbo durante il periodo della rivoluzione 1798-1799, ibid. 1899; Corrispondenza epistolare tra i cardinali Borromeo arciv. di Milano e Gambara vescovo di Viterbo, ibid. 1902; "Perché la visita apostolica?" ossia Studio in occasione ...
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LANDRIANI (Landriano), Marsilio
Silvano Giordano
Nacque a Milano, forse nel 1528, da Francesco e Leggiadra di Gaspare Antonio Della Torre. Il padre, giureconsulto e studioso di belle lettere, apparteneva [...] Tassoni in qualità di segretario e dai referendari Giovanni Magli e Giovanni Battista Giustiniani. Come anticipo per le spese da L. morì il 27 ag. 1609, assistito dal cardinale Federico Borromeo, mentre si trovava a Milano per affari inerenti il suo ...
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CIBURRI, Simeone
Vittorio Casale
Pittore perugino attivo nella prima metà del Seicento. Morì nel 1624; fu seppellito il 4 gennaio di quell'anno nella chiesa della Confraternita di S. Maria dei Laici [...] ); l'Assunzione della Vergine con iss. Stefano e Carlo Borromeo, Perugia, S. Maria della Valle, del 1612 circa, con attribuzione a Ippolito Borghesi); e la Madonna fra i ss. Giovanni Battista, Anna (?), Caterina, Gregorio Magno e le Stimmate di s. ...
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DA PONTE, Gottardo
Lorenzo Baldacchini
Figlio di un "magister Iacobus" ancora vivente nel 1494,nacque molto probabilmente a Bruges nella seconda metà del sec. XV.
Il suo nome sarebbe la traduzione italiana [...] quello ecclesiastico poi, ricevendo dall'arcivescovo Carlo Borromeo nel 1565 la nomina a tipografo arcivescovile. , indice ed errata-corrige, ricorderemo il Trattato di pittura di Giovanni Paolo Lomazzo (1582) e il Trattato concluso fra il ducato ...
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MALOMBRA, Pietro
Alessandro Cosma
Nacque a Venezia nel 1556 da Bartolomeo, scrittore e "massaro" della Cancelleria ducale, e da Caterina Vasti (Ridolfi, p. 155; Palma, p. 77, n. 8). Scarse sono le notizie [...] restante attività padovana del pittore documentata dalle fonti (Ridolfi, p. 156) rimane solo il dipinto con i Ss. Giovanni Battista, Carlo Borromeo e una santa monaca nella chiesa di S. Clemente (Arslan) e un disegno attribuitogli da Meijer (p. 33 ...
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GRECCHI, Marco Antonio (Marcantonio)
Corrado Fratini
Non si hanno notizie sulla famiglia d'origine né sulla formazione artistica di questo pittore nato intorno al 1573 (Petrini) in territorio senese.
La [...] tela con la Madonna del Rosario per la parrocchiale di S. Giovanni Profiamma, in cui si nota una ripresa del linguaggio delle origini, a cui sono vicine le tele con S. Carlo Borromeo e con la Madonna che intercede per le anime purganti nella cappella ...
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DAMI, Benci (Bentivenni) di Cione
Enrico Bassan
Figlio di Cione, nacque probabilmente verso il primo o il secondo decennio del sec. XIV, poiché nel quinto decennio si trova impegnato come architetto [...] 1971).
Dal 1348 il D. lavorò alla costruzione del monastero di S. Giovanni Battista di, Lapo, negli immediati dintorni di Firenze (Arch. di Stato trarsi da un'analisi della chiesa di S. Carlo Borromeo (già S. Anna dei Lombardi), commissionata al D. ...
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velinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che tende a imitare una velina televisiva, ad assumerne gli atteggiamenti. ◆ Se i valori dominanti sono quelli pallonari e velinisti, se i maschietti hanno come modello di riferimento il bulletto tostato...
pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...