GERARDO Tintore, santo (Gerardo de' Tintori, Girardus Tinctor, Girardus de Tinctoribus)
Caterina Bruschi
Nacque a Monza nella prima metà del XII secolo; nulla si sa dei genitori, se non che, desumibilmente [...] al di là della riva del fiume, presso la chiesa di S. Giovanni Battista dove si recava spesso a pregare, traversò le acque del fiume la Chiesa ambrosiana, nella persona del cardinale Carlo Borromeo, si interessò alla venerazione che molti paesi della ...
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CASELLI, Tommaso Giovanni
Agostino Lauro
Nacque nel 1511 a Rossano (Cosenza) ed entrò giovanissimo nel locale convento domenicano, nel quale pare abbia compiuto gli studi ed emessa la professione religiosa. [...] Gonzaga e Simonetta e da Roma si era decisi a esonerarlo dall'ufficio di commissario. Il 19 dic. 1562 il Borromeo fu costretto a intervenire di nuovo presso i legati, questa volta esplicitamente a nome del papa, affinché "con la solita destrezza ...
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GANDOLFI, Francesco
Linda Kaiser
, Nacque a Chiavari l'8 luglio 1824 da Giovanni Cristoforo e da Teresa Solari. Trascorse l'infanzia nella cittadina ligure e nella villa sulla collina di San Lorenzo [...] pungente, tormentata (Gaetano Descalzi, detto il Campanino), benevola (Signora Ronco), pomposa (Giovanni Castagnola), possente (Pittore Gilberto Borromeo), elegante (Marchesa Staglieno).
Schizzi e notizie militari, ancora conservati a Genova presso ...
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PAMPURINO, Alessandro
Lia Bellingeri
PAMPURINO, Alessandro. – Non si conosce la data di nascita di questo pittore originario di Cremona, figlio secondogenito di Francesco, maestro di muratura attivo [...] un’ancona raffigurante la Madonna con il Bambino tra i ss. Giovanni Battista e Agnese, un pallio di tela con la Madonna e 1997, p. 49) e il S. Girolamo penitente della collezione Borromeo all’Isola Bella (Id., Arcigoticissimo Bembo, Milano 2011, p. ...
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CALETTI, Giuseppe, detto il Cremonesi (Cremonese)
Giacomo Bargellesi
Sono ignoti luogo e data di nascita e di morte; poiché non è citato da A. Superbi, in Apparato degli huomini illustri…, Ferrara 1620, [...] . pictures in the coll. of H. M. the Queen, London 1964, p. 103 tav. 13); Isola Bella: coll. Borromeo, Decollazione di s. Giovanni Battista (attr. Ivanoff); Londra: già Agnew, David con la testa di Golia;Massa Lombarda: chiesa del Carmine, Madonna ...
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FURIETTI, Giuseppe Alessandro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Bergamo, parrocchia di S. Andrea, il 23 genn. 1684 (e non 1685 come erroneamente riportano il Gallizioli e il Serassi), da Giovanni e [...] ed era tenuto dai padri della Congregazione degli oblati, poi denominati di S. Ambrogio e Carlo. In seguito passò al collegio Borromeo di Pavia per seguirvi corsi di teologia e di matematica, e frequentò quelli di diritto civile e canonico in quell ...
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MAGNI, Paolo
Davide Daolmi
Non si hanno notizie in merito alle origini di questo importante compositore, attivo a Milano fra la fine del Seicento e i primi del Settecento.
L'ipotesi, avanzata da Boorman [...] ) avrebbe senz'altro potuto "aggiornare" le partiture destinate alle rappresentazioni pubbliche.
Una lettera del maggio 1674 di V. Borromeo a Giovanni de Cabrera y Toledo, conte di Melgar, governatore di Milano dal 1678 (Carpani, p. 106), dà notizia ...
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FICATELLI (Figatelli)
Fabia Farneti
Famiglia di pittori attiva a Cento (Ferrara) tra il XVII e il XVIII secolo.
Giuseppe Maria, figlio di Paolo, nacque a Cento nel 1639 (Orsini, 1880). Si formò nella [...] Madonna col Bambino che appare ai ss. Leopoldo, Carlo Borromeo e Antonio da Padova. Quest'opera si potrebbe situare nell il dipinto rappresentante i Ss. Andrea, Lorenzo, Cristoforo, Giovanni e Antonio da Padova collocato alla base e a complemento di ...
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FELICE da Cantalice, santo
Sergio Rivabene
Nacque a Cantalice, in provincia di Rieti, il 18 maggio del 1513, terzo dei cinque figli di Sante Porro e Santa Nobili.
Essendo la sua famiglia di umili condizioni, [...] di S. Girolamo della Carità, talvolta assieme a Carlo Borromeo (e si racconta che, quando il futuro s. Carlo -109; Id., Saint Félix de C. aux couvents d'Anticoli et de Monte San Giovanni, ibid., XXXV (1923), pp. 532-546; Id., Les capucins et s. Félix ...
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FRANCESCHI, Alessandro (Elisha da Roma, poi al secolo Ottavio Franceschi)
Raoul Mordenti
Nacque a Roma nel 1543 da una famiglia di ebrei originaria di Foligno; suo padre, Hananel (alias Nello) Graziadio [...] 'occasione).
Già il 14 giugno 1550 Ignazio di Loyola scriveva a Giovanni Laynez, che si trovava a Palermo, per raccomandargli di seguire l V (e il 29 maggio 1573 scrisse a Carlo Borromeo dalla casa del cardinale dichiarando di avere dovuto accettare l ...
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velinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che tende a imitare una velina televisiva, ad assumerne gli atteggiamenti. ◆ Se i valori dominanti sono quelli pallonari e velinisti, se i maschietti hanno come modello di riferimento il bulletto tostato...
pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...