CASATI, Carlo
Agostino Borromeo
Figlio di Alfonso di Carlo Emanuele e di Livia Melzi di Trenno, nacque forse a Milano intorno all'anno 1652. Non si hanno notizie sulla sua vita prima del 1675: in quell'anno [...] al figlio dell'ambasciatore defunto. A corte la richiesta fu però disattesa: nel luglio 1681 veniva nominato il conte Giovanni Francesco Arese, cui succedeva, nel 1683, il marchese Enea Crivelli. Tre anni piu tardi quest'ultimo chiedeva di essere ...
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DE MARIA
Francesca Lodi
Famiglia di fonditori di campane attivi nel Vicentino tra XVII e la prima metà del XIX secolo. Solo di alcuni rappresentanti della famiglia è possibile individuare e fissare [...] Rosario di Saviabona (Vicenza); 1692, campana maggiore della chiesa di S. Giovanni Battista di Vicenza (zona Laghetto); 1701, campana minore della chiesa di S. Carlo Borromeo (secolarizzata) di Settecà (Vicenza); 1707, campana media della chiesa dei ...
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LAMBERTI, Ventura (Bonaventura)
Maria Paola Palla
Nacque a Carpi il 5 dic. 1652 da Tommaso e Chiara Agazzani, in una famiglia, discretamente agiata, che possedeva terreni nel contado della cittadina [...] (chiesa di S. Francesco) e i Ss. Carlo Borromeo, Girolamo e Filippo Neri (chiesa di S. Ignazio); il momento conclusivo dell'apprendistato presso Cignani è invece testimoniato dalla tela con S. Giovanni Battista che appare a s. Curio, eseguita per la ...
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PETRUCCI, Alessandro
Gaetano Greco
PETRUCCI, Alessandro. – Nacque a Siena nei primi anni Sessanta del XVI secolo da Pandolfo di Agostino e da Eusta Bulgarini, figlia di Alessandro e di Virginia Chigi [...] cittadina di Piombino un cenobio di frati ospedalieri di S. Giovanni di Dio.
In quest’intensa attività non mancarono gli scontri di rigoroso disciplinamento dei fedeli: il cardinale Federico Borromeo, il fiorentino Ippolito Galantini, la già ricordata ...
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DE GASPARI (De Gasparis), Giambattista
Paolo Preto
Nato a Levico (Trento) il 18 ag. 1702 da Monica (ignoto il cognome) e Antonio, di famiglia nobile, studiò nel collegio dei gesuiti di Trento e poi [...] della nobildonna e mecenate Clelia Del Grillo moglie di G. B. Borromeo Arese (1733-35).
Dal vivace ambiente milanese nel 1736, per ottennero il consenso di eruditi come Gerolamo Tartarotti, e Giovanni Lami. In questa vivace Salisburgo degli anni '40 ...
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FERRARI (Ferrari d'Agrate), Marco
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Antonio e di Orsolina Fatuli e fratello di Giovanfrancesco (cfr. voci in questo Dizionario), nacque a Parma nel 1491 (Mendogni, 1991, [...] la soppressione della porta stessa per volere di Carlo Borromeo (cfr. L. Beltrami, La porta settentrionale del G. De Castro, Ilduomo di Milano, a cura di G. Sannazzaro-M. Di Giovanni Madruzza, Roma 1992, p. 180; M. O. Banzola, L'ospedale vecchio, in ...
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GUAZZO (Guazzi, Guaccio), Francesco Maria
Giuseppe Girimonti Greco
Le notizie biografiche disponibili sono poche e incerte. Nato a Milano intorno al 1570, fu lettore di teologia e forse anche membro [...] vecchio sacerdote accusato di avere maleficiato il duca Giovanni Guglielmo di Jülich-Cleve-Berg. Fu probabilmente in del Sasso sul lago Maggiore, in Id., Il lago Maggiore, Stresa e le isole Borromee…, II, 1, Prato 1877, pp. 37, 103 e passim; T. Bozza ...
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FOSSATI, Maurilio
Maurilio Guasco
Nacque ad Arona, presso Novara, il 24 maggio 1876, da Giacomo e Domenica Destefanis.
Il F. percorse il normale itinerario del candidato al sacerdozio: nel seminario [...] famiglia ad Arona, la terra di s. Carlo Borromeo, il grande protagonista della riforma tridentina. Tale linea , nel corso dell'episcopato del F.: Giuseppe Cottolengo e Giovanni Bosco nel 1934, Giuseppe Cafasso nel 1947, suor Maria Mazzarello ...
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BESOZZI, Antonio Mario
Johnn A. Tedeschi
Nacque da una famiglia patrizia milanese, probabilmente nei primi anni del sec. XVI. Solo tre dati sono accertabili nella sua biografia fino alla metà del secolo: [...] anche la Curia romana. In un dispaccio datato da Corno, il 23 genn. 1565, il nunzio Giovanni Antonio Volpe metteva al corrente Carlo Borromeo: "In Zurico habita… un Mario Besozzo dello Stato di Milano fuoruscito per heresia. Costui fu accusato ...
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GRIMALDI, Giacomo
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna nel novembre 1568, da Domenico e Maddalena Gallinaria, primo di dieci figli. Poco dopo la sua nascita i genitori si trasferirono a Roma. Qui, fin dalla [...] basilica (l'elenco in Niggl, pp. 71-78); Giovanni Battista De Rossi riconobbe i suoi meriti quale raccoglitore d , a Milano, a Torino e a Parigi…, Firenze 1881; F. Borromeo, Indice delle lettere a lui dirette conservate all'Ambrosiana, Milano 1960, p ...
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velinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che tende a imitare una velina televisiva, ad assumerne gli atteggiamenti. ◆ Se i valori dominanti sono quelli pallonari e velinisti, se i maschietti hanno come modello di riferimento il bulletto tostato...
pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...