Scultore, nato nel 1688 a Červený Mádek, presso Chomutov, morto nel 1731 a Praga. Accanto a M. Braun lo si può considerare come il principale scultore barocco boemo. Trascorse quasi tutta la vita a Praga, [...] Vincenzo e di San Procopo (1712), di San Vito (1714), di San Giovanni e di San Felice di Valois (1714). Tra gli altri suoi lavori di ed eseguì l'altar maggiore nella chiesa di San Carlo Borromeo a Vienna. Negli anni 1729-1730 adornò la chiesa di ...
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Antica famiglia patrizia milanese, che discende da Nicorolo, il quale nel 1371 vendette l'esteso tenimento della Somaglia, in diocesi di Lodi, a Barnabò Visconti, che la concesse in feudo a lui e ai suoi [...] discendenti. Giovanni Maria Visconti nel 1404 investì pure i Cavazzi del predetto feudo "nobile e gentile", con mero che, a titolo di onore e di distinzione, concesse pure ai Borromeo, ai Sanseverino e ai Birago. Dal fratello di Sanguinolo, Bassano, ...
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Nacque di povera famiglia il 9 febbraio 1555 ad Andria, nel contado di Perugia, donde si recava giornalmente al vicino castello di Corciano per frequentarvi un infimo corso d'istruzione. Presolo a benvolere, [...] in Perugia dal vescovo Napoleone Comitoli, e dovette rifiutare per la sua infermità gl'inviti rivoltigli dal cardinal Federico Borromeo per la Biblioteca Ambrosiana e dallo Studio di Padova. Morì nel 1616. Compose molte orazioni epistole, epigrammi ...
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FUSINA, Andrea
Antonio Morassi
Scultore e architetto. Operò in Lombardia, e specialmente a Milano, dove morì nel 1526. La sua prima opera datata (1495) è il sarcofago del vescovo Daniele Birago, in [...] a Milano (di Giacomo Medici in S. Tommaso, di Giovanni Tolentino all'Incoronata, ecc.; a Lodi (di Bassiano da sue opere sono nel museo del Castello sforzesco, nel palazzo Borromeo a Milano, nella collezione Liechtenstein di Vienna. Lo stile del ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] (1978), pp. 531-547; K. Herrmann Fiore, Giovanni Albertis Kunst und Wissenschaft der Quadratur…, in Mitteil. des R. Robres Lluch, La Congregación del Concilio y san Carlos Borromeo en la problematica y curso de la Contrarreforma, in Anthologica Annua ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] egli stesso affermare di voler prendere ad esempio s. Carlo Borromeo e il proprio antenato Gregorio Barbarigo, che aveva retto la da Copertino, Girolamo Emiliani, Giovanni di Kenty, Serafino da Montegranario e Giovanna di Chantal. Fra le numerose ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] della riforma tridentina e sull'esempio del Borromeo e del Paleotti.
Fondamentale per la comprensione parti" catholique auXVIIIe siècle, Paris 1960, passim e in E. Cochrane, Giovanni Lami e la storia ecclesiastica ai tempi di B. XIV, in Arch. stor ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] responsabilità che era già stato di Lorenzo Malagotti e di Giovanni Ciampoli.
Nel 1641 ebbe l'incarico di consultore canonista nella XX, XXXII s., 246, 272 ss.; A. Chiappelli, S. Carlo Borromeo e Pistoia. Ricordi storici, Pistoia s. d., passim; J. M. ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] sue linee generali e insieme nell’esperienza di figure come Carlo Borromeo, Gasparo Contarini e Caterina Vigri che, pur se in termini regno oppure dissimularla come un puro fatto privato: papa Giovanni va al di là dell’una e dell’altra posizione ...
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PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] autonomia di giudizio e di azione e, con la partenza per Milano di Borromeo, la morte alla fine di aprile di Reuman e il ritiro nell’ombra a Roma l’accordo. Ai primi di giugno don Giovanni d’Austria partì per raggiungere la flotta e durante l ...
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velinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che tende a imitare una velina televisiva, ad assumerne gli atteggiamenti. ◆ Se i valori dominanti sono quelli pallonari e velinisti, se i maschietti hanno come modello di riferimento il bulletto tostato...
pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...