BROGNOLO, Fioramonte
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova in data imprecisata nella seconda metà del secolo XV. Abbracciò lo stato ecclesiastico, ma seguendo le tradizioni della famiglia entrò, come il [...] voleno al pontefice et precipue madonna sua consorte [di Giovanni Sforza], la quale da ogni canto intendo essergli molto 1505 sempre per commissione della marchesa fece riprodurre "per uno bono pictore de palatio" "quello mapamondo et signi celesti, ...
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CARACCIOLO, Nicola Maria
Domenico Caccamo
Nato nel 1512 da Giovanni Battista, poi conte di Gallarate, e da Beatrice Gambacorta, abbracciò a Napoli la vita ecclesiastica e divenne presto familiare e [...] al 1850, Tripoli 1925, p. 62; S. Caponetto, Orig. e caratt. della Riforma inSicilia, in Rinascimento, VII (1956), p. 236; S. Bono, N. C., vescovo di Catania,schiavo di Dorghut,sovrano di Tripoli, in Vie mediterranee, II (1957), 12, pp. 24 ss.; Id., I ...
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D'ANGELO
Rosa Barovier Mentasti
Famiglia il cui nome deriva da un Angelo di Giovanni, attivo a Murano come vetraio e noto fin dal 1371, Vetrai furono pure i nipoti Marco, Iacopino e Stefano, figli del [...] vetraria.
Stefano ebbe quattro figli: Bartolomeo, detto Bono (1410?-1486?), Iacopo (1416?-1485?) e Francesco (1425?-1498?) si associarono nella conduzione di una fornace, adottando l'insegna del "Gallo". Giovanni (morto nel 1495) prese la via del ...
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BENIGNO, Cornelio
Marcello Gigante
Nato a Viterbo, visse a Roma, dove, nel primo quarto del sec. XVI, esplicò la sua dotta attività di correttore e consulente editoriale durante il pontificato di Giulio [...] senese Agostino Chigi.
Un contemporaneo, l'umanista bellunese Giovanni Pierio Valeriano, che definisce il B. "optime , apparsa a Roma il 15 genn. 1516, dopo la milanese di Bono Accursio (1480 circa), l'aldina del 1495, la giuntina pubblicata a ...
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PISENTI, Piero
Giuseppe Parlato
PISENTI, Piero. – Nacque a Perugia il 1° dicembre 1887, da Gustavo, medico e docente universitario, originario di Spilimbergo (Udine), e da Italina, figlia del filosofo [...] processo. Quanto poi alla questione delle domande di grazia che i condannati (Galeazzo Ciano, Emilio De Bono, Luciano Gottardi, Giovanni Marinelli e Carlo Pareschi) presentarono a Mussolini, Pisenti sostenne che il processo non era di competenza del ...
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BONI (Bono, de Bonis), Egidio
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Nacque a Cortona, da Biagio, non si sa in quale anno. Entrò a far parte degli eremitani di s. Agostino, con ogni probabilità nel convento della città natale.
La prima [...] notizia che di lui ci rimane è una petizione che per sua iniziativa fu presentata a Giovanni XXII per ottenere il permesso di edificare un nuovo convento nella provincia di Siena, permesso che fu accordato con una bolla del 22 apr. 1330 (edita in L. ...
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FADIGA, Domenico
Giovanna Nepi Scirè
Figlio dello scultore Giuseppe, nacque a Verona in data non nota, ma comunque da collocare nel primo ventennio della seconda metà del XVIII secolo; apparteneva a [...] particolare l'altare maggiore della chiesa di S. Giovanni Novo (in Oleo: oggi Museo Guidi), ristrutturata completamente Salute L'Incoronazione della Vergine e angeli suonatori di Bartolomeo Bono, già nel portale della chiesa di S. Maria della Carità ...
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BON (Bono, Buono), Andrea
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Ultimo vescovo di Iesolo. Nacque a Venezia, non sappiamo in quale anno: ma certo nella seconda metà del sec. XIV, dato che Martino V, in una bolla del 21 ott. 1429, gli [...] in Venezia, che vengono dichiarati di pertinenza del monastero stesso. Il 1º maggio 1463 il B. consacrò la chiesa di S. Giovanni in Oleo (o Nuovo) a Venezia, come risultava da una epigrafe riportata dal Corner (XII, p. 218; cfr. Cicogna, II, p ...
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CAVAZZA, Gherardo
Giacomo Boccanera
Bolognese, figlio di Iacopo, intorno al 1326 dimorava a Camerino, dove aveva bottega di orafo. Conosciamo queste notizie dall'unica sua opera datata e firmata: il [...] , SS. Giacomo (?), Ludovico, Giovanni Battista, Paolo, Pietro, Giovanni Evangelista, Madonna. Ilpiede si stringe L'integrazione della prima iscrizione è del Ranaldi, per il quale "De Bono" è un patronimico (Del Buono) e "patrio" viene completato da " ...
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DI FACCIO (Di Fazio), Giorgio
Gioacchino Barbera
Nato a Niella Tanaro, presso Ceva (Cuneo), è noto per la sua attività di architetto a Palermo dal 1559 al 1592. Prima del ritrovamento di un atto di [...] della parte centrale del palazzo reale, iniziati sotto il viceré Giovanni Fernandez de Vega, che si protrassero fino agli inizi del lui legò "tutti li soi libri di architettura, pro bono amore", disponendo inoltre che "tutti li disigni de li ecclesii ...
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