SOMEDA, Domenico
Giuseppe Bergamini
‒ Nacque a Rivolto (Udine) il 28 giugno 1859. Il padre Carlo, nato nel 1821 dal medico Giuseppe Someda (1762-1849) e da Anna Politi (forse imparentata con la famiglia [...] di belle arti e intimo amico di famiglia, che spesso lo visitava insieme con i suoi allievi. Divenne amico di GiovanniBoldini, di cui fu ospite a Parigi, subendone l’influenza. Ma «la morbidezza serica del maestro ferrarese, l’eleganza fluttuante, i ...
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UZIELLI, Gustavo
Anna Guarducci
– Nacque a Livorno il 29 maggio 1839 da Sansone (v. la voce in questo Dizionario) e da Marianna Foà.
Apparteneva a una facoltosa famiglia israelitica, colta e di tradizione [...] quali trascorreva piacevoli estati a Castiglioncello, ritrovo dei pittori macchiaioli; tra questi i pittori Telemaco Signorini, GiovanniBoldini (che ritrasse il giovane Gustavo in un’opera oggi conservata in una collezione privata), Adriano Cecioni ...
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WOSTRY, Carlo
Matteo Gardonio
– Nacque a Trieste il 18 febbraio 1865 da Ferdinando, di origini irlandesi, e da Virginia Artelli, appartenente a un’illustre famiglia di provenienza veneziana.
Già l’ambiente [...] , fortunatamente controbilanciato da tagli compositivi in linea con il meglio degli italiens de Paris (Federico Zandomeneghi, GiovanniBoldini e Giuseppe De Nittis, specie gli ultimi due), e spesso sorretto da un certo equilibrio cromatico.
Meno ...
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SOMMARUGA, Angelo
Carlo M. Fiorentino
– Nacque a Milano il 23 gennaio 1857 da Giovanni Battista, negoziante di legname, e da Rachele Piccioli.
Frequentò la scuola tecnica di Milano, dove si diplomò [...] da Paul Durand-Ruel, l’antico scopritore degli impressionisti, diverse opere invendute di pittori italiani, come GiovanniBoldini, Giuseppe De Nittis e Federico Zandomeneghi, rilanciandole sul mercato d’arte italiano e facendole acquistare dalle più ...
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TROUBETZKOY, Paul (Paolo, Pavel Petrovič Trubeckoj)
Chiara Pazzaglia
– Nacque il 15 febbraio 1866 a Intra, sul lago Maggiore, dal principe Pëtr Petrovič Troubetzkoy, diplomatico russo in missione in [...] nouvelle de peintres et de sculpteurs – e con pittori come Albert Besnard, Jacques-Émile Blanche, John S. Sargent e GiovanniBoldini. L’andamento picchiettato e i vigorosi colpi di spatola del periodo milanese iniziarono a cedere il passo a una ...
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SORBI, Raffaello
Chiara Ulivi
– Nacque a Firenze il 24 febbraio 1844 da Andrea e da Erminia Aglietti.
Dal talento precoce, fu iniziato al disegno dal padre, valente copista (Baboni, 1994). Nel 1858 [...] franchi al mese (Cinelli, 1998; La Maison Goupil, 2013), analogamente a quanto accadde dal 1873 a GiovanniBoldini, entrambi sulla scia di Ernest Meissonier e Mariano Fortuny. Soggetti romani, pompeiani, medievali, rinascimentali e settecenteschi ...
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SELVATICO, Ercole,
Vittorio Pajusco
detto Lino. – Nacque a Padova il 20 luglio 1872, da Riccardo Selvatico, commediografo, poeta e sindaco di Venezia (1890-95), e da Anna Maria Carlotta Charmet, detta [...] di rinnovare il genere del ritratto ‘elegante’ guardando agli esempi internazionali di John Lavery, John S. Sargent e GiovanniBoldini. Ad esempio, il Ritratto della contessa Anna Morosini (Ca’ Pesaro, Galleria internazionale d’arte moderna), suo ...
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PITTARA, Carlo
Francesco Santaniello
PITTARA, Carlo. – Nacque a Torino il 6 giugno 1835. Dei suoi genitori non si conoscono i nomi. Nella capitale sabauda studiò presso la Reale Accademia Albertina [...] maniera più raffinata e una precisa scelta di temi che sembrarono risentire degli esiti della coeva ricerca condotta da GiovanniBoldini, Giuseppe De Nittis e Federico Zandomeneghi nella Parigi fin de siècle.
Nel 1889 Pittara fu eletto membro della ...
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TORCHI, Angelo
Chiara Ulivi
– Nacque a Massa Lombarda (Ravenna) l’8 novembre 1856, secondo di quattro figli, nell’agiata famiglia di Gaetano, avvocato e proprietario terriero, e di Maria Laderchi, di [...] , Parigi era divenuta irresistibile polo attrattivo per alcuni giovani del caffè Michelangelo (GiovanniBoldini, Federico Zandomeneghi, Serafino De Tivoli); Giovanni Fattori e Telemaco Signorini procedevano su strade autonome, mentre si attendeva lo ...
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TITO, Ettore
Vittorio Pajusco
TITO, Ettore. ‒ Nacque il 17 dicembre 1859 a Castellammare di Stabia (Napoli), figlio primogenito di Ubaldo Pietro, pugliese, comandante della Marina mercantile, e di Luigina [...] con i più importanti artisti europei: Anders Zorn, Albert Besnard, Joaquín Sorolla, John Singer Sargent, Franz von Stuck e GiovanniBoldini. Spesso furono ospitati a palazzetto Tito a S. Barnaba o nelle fastose residenze di ricchi collezionisti, come ...
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giapponista
agg. Che risente degli influssi del Giappone; con particolare riferimento agli stilemi dell’arte e della moda. ◆ Il vero mito parigino incomincia a sfavillare in quegli stessi anni con il frullare impazzito di voiles da gran ballo...
bustino-gioiello
(bustino gioiello), loc. s.le m. Corpetto femminile impreziosito da gioielli. ◆ In passerella abiti lingerie e da gran sera, bianchi e scintillanti, fatti apposta per mettere in luce il corpo di queste dee, spesso trattate...