BUZZI (Buzi, Buzio, Bucio, Buti), Ippolito
PPampalone
Nacque a Viggiù circa il 1562 se è vera la notizia del Baglione, secondo la quale l'artista morì in età di settantadue anni. Figlio di Ercole, noto [...] s.), faceva testamento nel 1605, lasciando le figlie sotto la tutela della moglie Livia Boccaccio e di Silla Longhi da Viggiù (ibid., II, p. 116).
Giovanni Battista e il fratello Eleuterio il 30 ag. 1593 facevano società per costituire un opificio ...
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BENEDETTI, Francesco
Giulia Camerani Marri
Nacque a Cortona il 5 ott. 1785 da Pasquale e da Rosa Tamburi, commercianti in mercerie, che, caduti in miseria, lo affidarono a un parente parroco di Foiano [...] scena nel 1819), Gismonda (scritta nel 1815, derivata dalla novella del Boccaccio), Tamerlano (composta nel 1816, messa in scena nel 1817), in rifugio nella villa vicino a Lucca di proprietà di Giovanni Caselli, a cui era legato oltre che da vecchia ...
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Zavattini, Cesare
Cristina Jandelli
Soggettista e sceneggiatore, scrittore e giornalista, nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 20 settembre 1902 e morto a Roma 13 ottobre 1989. Con il suo lavoro complessivo [...] per registi, ma anche per attori come Totò (San Giovanni decollato, 1940, di Amleto Palermi) e Aldo Fabrizi ( (1960), Il giudizio universale (1961), La riffa (episodio di Boccaccio '70, 1962), Ieri oggi domani (1963), Matrimonio all'italiana ...
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ALMIRANTE, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Tunisi il 31 agosto 1884 da Nunzio e da Anna Dall'Este. Il padre, direttore di compagnia e discreto attore, che si trovava in Tunisia per una lunga tournée, [...] e morte di Socrate; 1940: Amami Alfredo, Arriviamo noi, Boccaccio, La figlia del corsaro verde, Lucrezia Borgia, Miseria e nobiltà, Il ponte dei sospiri, Elisir d'amore, San Giovanni decollato; 1941: L'affare si complica, L'amante segreta, Primo ...
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BUONAMICO detto Buffalmacco
Isa Belli Barsali
Di questo pittore fiorentino, attivo nella prima metà del sec. XIV, non si hanno dati sicuri circa la nascita e la morte: il Vasari scrisse, basandosi su [...]
Di B. è rimasta fama di protagonista di stravaganti burle, insieme con il pittore Bruno di Giovanni. I due artisti, ricordati dal Boccaccio in quattro novelle, furono detti "uomini sollazzevoli molto, ma per altro avveduti e sagaci" (Decameròn, VIII ...
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CIAMPOLI, Domenico
Giorgio Patrizi
Nacque da Emesto e da Antonietta De Simone ad Atessa (Chieti) il 23 ag. 1852. Compì i primi studi a Chieti, frequentò quindi il liceo classico a Vasto, a Sulmona e [...] di novelliere con la lettura dei classici italiani, da Boccaccio al Bandello al Lasca. In questo periodo pubblicò due raccolte si discosta dalla genericità degli altri è quello di Giovanni Titta Rosa: "Al versante naturalistico ed arcaistico dei ...
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BREVIO, Giovanni
Gianni Ballistreri
Nacque a Venezia nella seconda metà del Quattrocento. Scarse e incerte le notizie sulla sua vita, che condusse per la massima parte nel Veneto: intraprese la via [...] della chiesa arcipretale di Arquà, sul cui muro esterno faceva apporre in quell'anno una lapide in onore di Dante, Petrarca e Boccaccio; dalle poche lettere, che di lui ci sono rimaste, sembra che in seguito sia vissuto tra Venezia e Padova, e che ...
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BROCARDO, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Venezia nei primi anni del sec. XVI. Suo padre, Marino, era medico abbastanza noto in città. La famiglia non era nobile; godeva però fama onorevole a Venezia [...] strada dei grandi modelli dell'epoca: Petrarca e Boccaccio. Quali che saranno gli sviluppi "antibembisti" della bibliografia sulBembo; per la storia della controversia vedi G. Ballistreri, Brevio,Giovanni, in Diz. Biogr. d. Ital., XIV, Roma 1972, pp ...
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Villani, Filippo
Cronista fiorentino (m. tra il 1407 e il 1409). Figlio di Matteo e nipote di Giovanni; di questi continuò la cronaca, portando la narrazione al 1364. Lasciò inoltre un Liber de origine [...] civitatis Florentiae et eiusdem famosis civibus. Fu cancelliere del comune di Perugia e successe a Boccaccio nella lettura di Dante presso lo Studio di Firenze. ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] Il culto di Dante fu subito accomunato a quello di V., da Giovanni del Virgilio a Benvenuto da Imola, allo spagnolo Enrico de Villena, che estetizzante, mitico, sentimentale (dall'Ameto di Boccaccio all'Arcadia di Sannazzaro, alle grandi imitazioni ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...