Famiglia di origine romana discendente da Elio Galdo, tribuno militare di Pompeo Magno, passata con Druso Germanico in Svevia, donde la Casa de Waldi si diramò in Italia nei conti Gualdi di Rimini e Vicenza, [...] da Procida iunior e il loro amore fu narrato in una novella del Boccaccio. Si imparentarono con gli Aragona per le nozze di Nicola con Giovanna d’Aragona, unendo al proprio il cognome d’Aragona nel 1677. Fra’ Scipione fu capitano nel 1713 della ...
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Ingaldo, Restituta. – Nobildonna (Ischia fine XIII sec. – metà XIV sec.), figlia di Landolfo, governatore d’Ischia e Procida nel 1300, e della sua prima moglie Agnese di Favilla, sposa di Giovanni da Procida [...] iunior, figlio di Landolfo da Procida, fratello carnale del famoso Giovanni autore del Vespro Siciliano. La storia d’amore della coppia di sposi fu riportata dal Boccaccio, nel Decamerone, nella giornata quinta, novella sesta, nascondendo il casato ...
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Prelato (Burgos 1384 - Villasandino, Burgos, 1456), figlio, nato prima dell'abiura, del rabbino convertito Paolo di Santa Maria, vescovo di Cartagena poi di Burgos; fu decano a Santiago (1417) e Segovia [...] (1420), precettore del principe Enrico figlio di Giovanni II di Castiglia, consigliere regio, inviato (1421) in Portogallo de Ayala, del De casibus virorum illustrium del Boccaccio), scrisse opere teologiche (Oracional, trattato sull'orazione mentale ...
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Notaio fiorentino (sec. 14º), dapprima notaio della Curia vescovile di Firenze (1350), poi priore della chiesa dei SS. Apostoli, amico di Petrarca che lo chiamava Simonide e gli dedicò le Seniles. Espresse [...] sistemazione di Petrarca presso Giovanni Visconti a Milano; e con lui Petrarca si giustificò in due lettere del 1353 (Fam. XVI, 11 e 12). Dal 1361 "spenditore" del gran siniscalco Acciaioli, invitò a Napoli Boccaccio (1362) che, insoddisfatto delle ...
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Scrittore spagnolo (n. forse Toledo 1398 - m. ivi 1468); dopo un lungo soggiorno nell'Aragona (1420-30), ebbe la prebenda di Talavera, e visse sempre a Toledo, ove fu cappellano di Giovanni II. Il suo [...] trattato dal titolo Corbacho o reprobación del amor mundano (1438), che si ispira evidentemente all'opera di Boccaccio, è una satira moralistica della lussuria e della passione dei contemporanei (in special modo delle donne), ricca di esperienza ...
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Scrittore catalano (Barcellona 1345 circa - ivi 1413). Segretario di Giovanni I re di Catalogna-Aragona, subì l'influenza della cultura umanistica italiana. La prima edizione completa delle sue opere (1910) [...] fortuna e prudència (1381), poema; Història de Valter i Griselda, (1388), tratta dalla versione petrarchesca della novella del Boccaccio; Lo somni (1399) ispirato a Cicerone, s. Gregorio Magno, s. Tommaso, Virgilio, ecc., scritto con agile prosa in ...
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Tipografo bavarese (sec. 15º); fu attivo a Milano (1477-1500), dapprima associato con L. Pachel, poi da solo. Diede oltre 150 edizioni di opere giuridiche e teologiche, di classici (Virgilio, 1477; Isocrate, [...] 1493) e di scritti in volgare (Trionfi e Sonetti di Petrarca, 1494; il Filostrato di Boccaccio, 1498; le Opere di A. Tebaldeo, 1498). Lavorò anche per Giovanni Filippo da Legname e per Filippo Cavagni di Lavagna. L'ultimo prodotto della sua officina ...
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Pittore (Fontanella 1825 - Parma 1862). Allievo a Parma di G. Boccaccio. Dal 1852 insegnò all'accademia di Parma. Dipinse soprattutto interni (della sagrestia e della farmacia di S. Giovanni Evangelista, [...] della chiesa di S. Rocco, del duomo di Parma, ecc., conservati nella galleria di Parma). n Anche suo nipote Salvatore (Parma 1852 - ivi 1926) fu pittore di interni ...
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Letterato (Pontedera 1834 - Pisa 1898). Avvocato, poi bibliotecario a Pisa, amico del Carducci, autore di volumi di vario argomento: Diporti letterarî sul Decamerone del Boccaccio (1873); Grammatica araldica [...] (1881); Conversazioni di Giovanni Rosini (1889); Saggi critici e biografici (1891), Scritti araldici e cavallereschi (1894). ...
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PAOLO IV, papa
Alberto Aubert
PAOLO IV, papa. – Gian Piero Carafa nacque il 28 giugno 1476 a Capriglia (Avellino) da Giovanni Antonio, barone di Sant’Angelo della Scala, e da Vittoria Camponeschi.
Una [...] Indice falciava la migliore cultura europea, da Boccaccio all’intera produzione letteraria di Erasmo, da 128-142; M. Firpo, Inquisizione romana e Controriforma. Studi sul cardinal Giovanni Morone e il suo processo d’eresia, Brescia 2005, ad ind.; D ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...