CALAMELLI, Virgilio (detto Virgiliotto, alias Merchadett)
Giuseppe Liverani
Figlio di un figulo, Giovanni da Calamello (castello della Val d'Amone nella signoria di Faenza), appare la prima volta quale [...] , 36 s.; G. Ballardini, La maiolica italiana, Firenze 1938, pp. 54, 63; G. Gennari, Due maioliche faentine del tipo dei "bianchi" e di stile "compendiario" tardo, in Faenza, XXVI(1938), pp. 128 ss., tav. XXVI; A. Minghetti, Ceramisti, Milano 1939, p ...
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COSTA, Tommaso
Graziella Martinelli
Figlio di Pietro, nacque nel 1635 a Fiorano Modenese; ricevette la sua prima formazione presso il fervido cantiere della "Delizia" estense di Sassuolo, ove, dal 1643 [...] Annunciazione, La visita a s. Elisabetta, La fuga in Egitto, S. Giovanni in Pathmos, per le pareti laterali di quelle cappelle.
Più che a quadrature di Giovan Giacomo Monti e Baldassarre Bianchi, sontuose cornici al dispiegarsi del favolistico ...
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PIATTI, Antonio
Matteo Piccioni
PIATTI, Antonio. – Nacque a Viggiù (Varese), il 12 giugno 1875 da Domenico (1848-1915), marmista e scultore, e da Maria Buzzi Donelli (1852-1940), primo dei tre figli [...] di celebri pittori ottocenteschi, quali Mosè Bianchi, Angelo Dall’Oca Bianca, Giacomo Favretto, che gli permisero
Nel 1913 eseguì per il Comune di Cuneo il Ritratto di Giovanni Giolitti, ora conservato al Museo Civico della città piemontese. Durante ...
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LEVATI, Giuseppe
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Concorezzo, piccolo borgo alle porte di Milano, il 19 marzo 1739. Cominciò a lavorare giovanissimo presso il padre, falegname, di cui si ignora il nome. Trasferitosi [...] ultimo a celebrare il L. nei suoi Opuscoli come "il Giovanni da Udine de' nostri tempi" (p. 40) e di Antonio Greppi in Milano…, Milano 1995, pp. 96 s.; E. Bianchi, Committenze milanesi per Francesco Corneliani…, in Nuovi Studi. Riv. di arte antica ...
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BONASCIA (Bonasia, Bonasci), Bartolomeo
Eberhard Ruhmer
Nacque a Modena verso il 1450. Secondo il Tiraboschi, "in anni suoi giovanili coltivò ancor la pittura". Le opere conservate, che gli vengono [...] Bianchi (Lancilotto) riferisce che il B. eseguì dal 1468 dei lavori di pittura per la Compagnia di San Giovanni ch'egli ebbe un primo pagamento parziale dalla Confraternita di S. Giovanni della Morte il 6 aprile 1468. Il pagamento più cospicuo gli ...
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BIANCHINI, Vincenzo
Giovanni Mariacher
Figlio di Giovanni Antonio dei Bianchi da Udine, barbiere, fu capostipite di una famiglia di maestri del mosaico attivi a Venezia nella seconda metà del sec. XVI.
Insieme [...] 1542 e il 1552 il B. è impegnato in un vasto lavoro, in cui l'aiutano, assieme ad altri, il figlio Giovanni Antonio e Giovanni Demio (doc. in Saccardo, p. 291). Il mosaico, che richiese dieci anni di lavoro, è quello raffigurante l'Albero genealogico ...
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FORTI, Francesco Cipriano
Alfonso Garuti
Nacque il 20 marzo 1713 a Correggio (odierna provincia di Reggio nell'Emilia) da Giacomo e da Eugenia Ferrarini (Setti, sec. XIX; Gianotti Colleoni, sec. XIX). [...] edificio eseguì, tra il 1744 e il 1749, con Bosellini e Bianchi, gli ornati delle cappelle laterali ora scomparsi per i rifacimenti della del F. a Correggio furono la porta di S. Giovanni, distrutta, e il complesso del convento di S. Francesco ...
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LEONI
Micaela Mander
Famiglia di scagliolisti attivi per due generazioni tra XVII e XVIII secolo in Emilia, Lombardia, Liguria e Piemonte. Il capostipite, Giovambattista, detto Battista, figlio di Ludovico [...] è stata letta da chi scrive insieme con don Alfredo Bianchi, responsabile per i beni culturali della diocesi di Parma. La di S. Bartolomeo.
Maggiormente caratterizzato è il catalogo del fratello Giovanni, nato a Carpi il 2 marzo 1639, attivo a Modena ...
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CAMBIASO, Giovanni
Bertina Suida Manning
Figlio di Bartolomeo, detto Berterio, nacque a Cambiaso presso San Quirico in Val Polcevera nel 1495 (Soprani). I suoi antenati furono agricoltori: il padre [...] M. Remondini, Parrocchie dell'Archidiocesi di Genova, Genova 1891, XII, p. 15; W. Suida, Genua, Leipzig 1905, pp. 145, 152; E. Bianchi, G. C., in Riv. ligure di scienze, lettere e arti, XLII (1915), pp. 43-46; G. Delogu, Centenari: Luca Cambiaso, in ...
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CRAMARIIS, Giovanni de
Giuseppe Bergamini
Figlio di un Pantaleone, non è chiaro se il cognome indichi il mestiere dei familiari ("cramârs" in friulano vuol dire merciai ambulanti) oppure la provenienza [...] 1887); nel 1498 eseguì pitture nella cappella di S. Giovanni nella parrocchiale di Codroipo (distrutte; Joppi, 1890, p. , Venezia 1890, pp. 20, 28, 31, 81 s.; S. Borghesi-L. Bianchi, Nuovi docum. per la storia dell'arte senese, Siena 1898, pp. 208 s.; ...
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nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...
erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, sono per lo più annuali, ma possono essere...