L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] tra le varie librerie già esistenti (per esempio quelle particolarmente importanti di San Giovanni e Paolo e di San Giorgio cui, in un primo momento, il Bessarione aveva destinato la sua raccolta). Era, a distanza di un secolo, la ripresa ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] Gregorio Mammis, lasciò la sua reliquia della croce proprio a Bessarione. Nel 1472, poco prima della morte, il patrono dei p. 516.
70 M. Paone, Arte e cultura alla corte di Giovanni Antonio del Balzo Orsini, in Studi di Storia Pugliese in onore di ...
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Medicina e sanità
Luciano Bonuzzi
La complessità del contesto
L'approccio alla medicina veneziana sul principio dell'età moderna pone molteplici difficoltà in parte immanenti all'evoluzione della [...] ricordata, in modo particolare, l'opera svolta dal cardinale Bessarione che nel. 1468 dona alla chiesa di S. Marco del senato per i mendicanti poveri. Nel 1600 ai SS. Giovanni e Paolo verrà poi acquistato un terreno dove inizia quanto prima ...
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Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] gli altri, da Emanuele Caleca, dal cardinale Bessarione e dal patriarca di Costantinopoli Gennadio33.
Nonostante le di storico, fece uscire pochi mesi dopo dai torchi di Giovanni Rossi (lo stampatore della Società Tipografica Bolognese) l’opera che ...
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La circolazione del libro. Biblioteche private e pubbliche
Marino Zorzi
Venezia nel Cinquecento è colma di opere d'arte. Una profusione di sculture, intagli, affreschi anima le facciate di chiese, [...] Nata a seguito della donazione del 1468 del cardinale Bessarione, aveva avuto qualche difficoltà ad avviarsi. Dal Armando Petrucci, Roma-Bari 1979, p. 42 (pp. 37-57); Giovanni Ciappelli, Libri e letture a Firenze nel XV secolo, "Rinascimento", 29 ...
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Gli stranieri e la città
Donatella Calabi
Una "patria" ospitale
"Una stantia frequentata da molte genti d'ogni lingua e paese" e forse anche per questo "nobilissima et singolare": nel 1581 Francesco [...] segnalato solo due anni prima (1468) il cardinal Bessarione, nel momento in cui fece il celebre lascito dei a quella localizzazione si preferì la casa dei Gabriel a San Giovanni Grisostomo, un'isola chiudibile sui quattro lati. Ma la sistemazione ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] seguito, con l'arrivo di eruditi greci, come Argiropulo e Bessarione, si trasferì in Italia il 'conflitto' tra i sostenitori Raimondo Lullo e alle sue 'chiavi', nel caso di Giovanni Pico tale prospettiva tende a una metodologia unitaria in grado ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] una vera e propria schiera di traduttori (Andrea Biglia, Nicolò Tortelli, Giorgio di Trebisonda, Giovanni Argiropulo, Teodoro Gaza, il cardinale Bessarione), mentre a partire dalla fine del secolo anche la Francia cominciò a dare contributi sempre ...
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Costantino il Grande a Mosca dai Rjurikidi alla dinastia dei Romanov
Marcello Garzaniti
La figura dell’imperatore Costantino ha segnato le principali tappe della Moscovia e dell’impero russo. Per la [...] Sotto di loro a destra appaiono le figure dell’imperatore Giovanni VIII Paleologo (1392-1448) e della consorte Anna, a alla proposta, proveniente dalla Curia romana per tramite del cardinal Bessarione, di congiungere a nozze il gran principe Ivan III ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Dalla legge veneziana del 1474 alle privative industriali
Bruno Muraca
La storia dei brevetti nel nostro Paese è complessa, e vanta nobili origini. Il 19 marzo 1474, nella Repubblica di Venezia, venne [...] manoscritti donati alla città di Venezia dal cardinale Bessarione nel 1468, fu inizialmente collocato nella basilica recondito di cogliere l’occasione per incentivare e premiare un certo Giovanni Tedesco che si era dimostrato in grado di introdurre a ...
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