SAVOIA
Armando TALLONE
Armando TALLONE
Walter MATURI
. L'origine della Casa di Savoia è controversa e offre ancora argomento a discussioni. Comunemente se ne dà come capostipite Umberto I, soprannominato [...] inesatte notizie, la più antica cronaca di Savoia, di Giovanni d'Orville, o Orreville, detto Cabaret, che scrisse di Tommaso II, che alla morte di Bonifacio non solo era minorenne ma forse si trovava linea, estintasi con Bernardino II nel 1605, oltre ...
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SAVELLI
Raffaello Morghen
. Nobile famiglia che dominò in Roma e nei vicini castelli, insieme ai Colonna, agli Orsini, agli Annibaldi, ai Caetani, dal sec. XIII in poi. Capostipite si può considerare [...] Bonifacio VIII, ma nel periodo avignonese, con Giacomo, senatore e vicario di Roberto d'Angiò (1305-1375) e Giovanni Il maggiore rappresentante di questo ramo fu Giovan Battista di Bernardino, capitano di Clemente VII contro i Colonna, colonnello di ...
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GAETANO Thiene, santo
Pio Paschini
Nacque a Vicenza nell'ottobre 1480, e, laureatosi in giurisprudenza a Padova, nel 1508 si recò a Roma ottenendovi benefici ecclesiastici. Nel 1516 divenne sacerdote, [...] Pietro Carafa, il futuro Paolo IV, Bonifacio de' Colli e Paolo Consigliero, il a Napoli, insieme col beato Giovanni Marinoni, dove fondò una nuova casa contro l'attività eretica di Juan Valdès e di Bernardino Ochino. Fu a Venezia per tre anni ( ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] erano state egualmente illustrate da Bonifacio de' Pitati nel dipinto 34. Marin Sanudo, Le vite dei dogi, a cura di Giovanni Monticolo, in R.I.S.2, XXII, 4, 1900-1911 viene dal suo". Allo stesso modo san Bernardino, in un suo Sermone sull'Assunzione, ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] simili s'identifica in Francesco di Bernardino Smeraldi, il Fracà, che, capomastro e il Romiti, il Bonifacio e il Michiele, da usare contro le censure ingiuste, in Scritti scelti, a cura di Giovanni Da Pozzo, Torino 1968, p. 465; M. Gemin, La chiesa ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] darsi da fare c'erano sempre l'ex doge, il Donà, Bernardino Renier e qualche altro.
Domenica 14 maggio si pubblicò un proclama del patriarca Bartolomeo Zender, don Giovanni Giuseppe Piva e don Scipione Bonifacio).
Alcuni, pochi, non seppero ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] nel 1394, quando Bonifacio IX vendette il 49-51 per il 1322 (pp. 21-61); Bernardino Ghetti, I patti tra Venezia e Ferrara dal per un punto di vista un po' diverso dal consueto Giovanni Pillinini, Marino Falier e la crisi economica e politica della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] papa Gregorio VII a papa Bonifacio VIII portò alle ultime conseguenze campo il benedettino Benedetto (al secolo Bernardino) Bacchini, in rapporti con il di Milano si salvano quasi solo Azzone e Giovanni Visconti per la protezione da essi data alle ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] via per impegno didattico il bresciano Giovita Rapicio, il friulano Bernardino Partenio, Giuseppe Bonfadio - nato questo a Venezia, in una marciano. È un "assessore", come il rodigino GiovanniBonifacio, a stendere il Liber de furtis (Vicenza 1599 ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] primo Seicento la casa dei Ciera, con Bonifacio e Pietro, destinata a continuare l'attività per Bartolomeo, tra il 1600 e il 1613. A Giovanni l'Accademia della Crusca affidò la prima edizione del di 400 volumi da Bernardino Calcaneis: ibid., p. ...
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