Famiglia milanese originaria di Gamondio (Castellazzo Bormida), divenuta potente dapprima (sec. 12º) nell'Alessandrino; si divise a partire dal sec. 14º, in varî rami. Del ramo Trotti si ricordano Ardingo, [...] di Savoia nella ricostruzione dello stato sabaudo; del ramo Trotti-Bentivoglio, i più importanti, Antonio (v.), conte di Ovada, e Marco (m. 1486), giureconsulto a Milano e segretario ducale; Giovanni Battista (v.) e suo figlio Luigi (v.), distintisi, ...
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Nobile famiglia bolognese, forse originaria della Germania e dal sec. 12º ramificatasi in diverse città dell'Italia settentr. Dalla seconda metà del sec. 15º coi Bentivoglio governò Bologna, da dove, per [...] una congiura contro Giovanni II Bentivoglio (1488), fu bandita fino al 1506, quando rientrò con papa Giulio II. Tra i suoi membri si ricordano Giuliano (m. 1326), che fu capitano generale della repubblica pisana; Pirro, condottiero e diplomatico (v ...
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Capoparte bolognese (Bologna 1406 - ivi 1502), figlio di Ludovico. Liberato (1443) Annibale I Bentivoglio dalla rocca di Varano, dove era stato rinchiuso da Niccolò Piccinino, favorì l'affermarsi della [...] potenza dei Bentivoglio combattendo spietatamente i Canetoli. Soltanto negli ultimi suoi anni s'inimicò con Giovanni II Bentivoglio, che fece strage della sua famiglia. ...
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Figlia (n. 1481 - m. 1520 circa) di Carlo, figlio naturale di Galeazzo. Sposa di Alessandro Bentivoglio (1493), dopo che il suocero Giovanni ebbe perduto la signoria di Bologna (1506) si ritirò a Milano, [...] ove raccolse nella sua casa uomini dotti, acquistò fama di poetessa e protesse il Bandello ...
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Nipote (m. 1502) di Andreino, fondò il ramo dei T.-Bentivoglio, ascritto come fu nel 1478, con la sua discendenza, alla famiglia di Giovanni II Bentivoglio. Ebbe titolo di conte da Luigi XII. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] , pur degni di nota (Arrigo Caterino Davila, Guido Bentivoglio, Giovan Battista Adriani e così via), regge al confronto mentre fra i signori di Milano si salvano quasi solo Azzone e Giovanni Visconti per la protezione da essi data alle lettere e alle ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] Nel 1572 Pio V approvò l'Ordine degli Ospedalieri di S. Giovanni di Dio. Nel 1575 Gregorio XIII riconobbe col nome di allontanate dal potere rispettivamente le fazioni dei Baglioni e dei Bentivoglio, di Paolo III contro Perugia e contro i Colonna ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] di questa redazione, con dedica a Paolo II, fu stampato da Giovanni Filippo de Lignamine, con un'epistola dedicatoria al papa, dopo il 1989, pp. 237-41.Su S. Maria del Popolo: E. Bentivoglio-S. Valtieri, S. Maria del Popolo a Roma, ivi 1976; ...
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storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] innanzi tutto. Il volgare è la lingua dei Malaspina, di Giovanni, Matteo e Filippo Villani, di Dino Compagni: la mercatura un tipo di «storiografia cauta». Nei casi migliori (G. Bentivoglio, in Della guerra di Fiandra) del modello resta il senso ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] regate -l'imposizione, officiata dal nunzio assistito dal Bentivoglio, nella chiesa muranese di S. Maria degli Angeli. 332, 335, 342 (con rimostranze dello Zeno sul nipote del D. Giovanni e con allusioni, per lo più implicite, al D.); Ibid., Senato. ...
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egomaniacale
agg. Che esalta smodatamente il proprio io. ◆ Nel film [«Catwoman»] lei [Halle Berry] è cattiva, la sua Laurel Hedare sembra anche fare il verso alla subdola protagonista di «Basic Instinct»... «Forse è anche vero che prendo un...