LIPPI, Giovanni di Bartolomeo, detto Nanni di Baccio Bigio
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Bartolomeo di Giovanni e di Domenica di Clemente del Tasso, nacque a Firenze presumibilmente intorno al 1513, [...] p. 227).
Dell'attività di Bartolomeo di Giovanni, capomastro fiorentino meglio noto come Baccio Bigio e J.S. Ackerman, L'architettura di Michelangelo, Torino 1988, p. 326; S. Benedetti - G. Zander, L'arte in Roma nel secolo XVI, I, L'architettura, ...
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GRANDI, Vincenzo (Gianvincenzo)
Michele Di Monte
Nacque a Vicenza, da Lorenzo e da una Bianca d'ignoto casato, probabilmente nel 1493, se si può dar fede alla testimonianza del G. stesso, che in un documento [...] data lo dichiarava defunto (E. Rigoni).
Fonti e Bibl.: M. Benedetti, Nuovi documenti sullo scultore V. de' G., in Studi trentini, IV , Trento 1953, pp. 57-62; Id., V. e Giovanni Gerolamo Grandi scultori della cantoria di S. Maria Maggiore a Trento ...
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PALEOLOGHI
J.W. Barker
Ultima dinastia bizantina, che resse l'impero tra il 1258 e il 1453 - anno della caduta di Costantinopoli nelle mani dei Turchi -, dando vita, nonostante la forte decadenza politica [...] 309); l'altro lo presenta a figura intera con la moglie e i tre figli maggiori (il futuro Giovanni VIII, Teodoro e Andronico) - tutti benedetti dalla Vergine e da Cristo bambino - nel frontespizio di uno splendido manoscritto delle opere di Dionigi l ...
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GIARDONI (Gardoni), Francesco (Giovanni Francesco, Gianfrancesco)
Laura Possanzini
Figlio di Filippo, il G. nacque a Roma nel 1692. La sua formazione avvenne tra il 1703 e il 1708 presso la bottega [...] Bignozzi, p. 140). L'aspetto della perduta macchina processionale è noto attraverso un disegno di Giovanni Carlo Bibiena inciso da Giuseppe Benedetti (Varagnoli, p. 150) e, come il reliquiario, dovette essere completa invenzione del Giardoni. Gli ...
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JORIS, Pio
Monica Vinardi
Nacque a Roma l'8 giugno 1843. Il padre, Giovanni Battista, di origine trentina, appartenente a una nobile famiglia decaduta, era un piccolo antiquario e un appassionato d'arte; [...] dove vennero esposte quattro opere a testimonianza dell'apprezzamento della sua arte, sottolineato dallo scritto in catalogo di M. De Benedetti (Trastulli, p. 260), che si sofferma sul forte legame tra l'arte dello J. e la sua città. Successivamente ...
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DI BIANCHI (de Bianchi, Bianchi), Giovanni Battista
Christina Riebesell
Nacque da Ambrogio nel 1520 (?) a Saltrio (Varese). Non si conosce nulla sulla sua giovinezza e sulla sua formazione. Come risulta [...] D. stimò, inoltre, il rilievo di Aronne eseguito da Giovanni Battista Della Porta per la stessa fontana (ibid., I, nn. 103, 104, 107, 112, 260, 677, 983; S. Benedetti, Sul giardino grande di Caprarola, in Quaderni dell'Istituto di storia dell' ...
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MAGINI, Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Fano il 16 sett. 1720, figlio di Francesco, orefice, e di Elisabetta Ceccarini, sorella di Sebastiano, pittore fanese di buone qualità e di un certo successo soprattutto [...] pendants dei conti Francesco Maria Benedetti e Livia Dall'Aste Benedetti, conservati nella collezione Benedetti Forestieri di Senigallia (ibid musicista fanese, opera destinata a padre Giovanni Battista Martini, celebre compositore e trattatista ...
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GRANDI, Giovanni Girolamo (Gian Girolamo, Girolamo)
Michele Di Monte
Figlio del lapicida vicentino Giammatteo e di Eva Brunello, nacque a Padova, dove il padre si era trasferito da qualche anno, nel [...] nel 1534, e di nuovo a Trento, quando Giovanni Antonio Zurletta commissionò alla bottega dello zio l'impresa di Trento. Cenni storici, Trento 1879, pp. 23 s.; M. Benedetti, Nuovi documenti sullo scultore Vincenzo de' Grandi, in Studi trentini, IV ...
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GARZONI, Giovanni Antonio
Fabiano T. Fagliari Zeni Buchicchio
, Giovanni Antonio. Figlio di Stefano e di Anastasia Buzzi, nacque nel 1537 a Viggiù (Varese).
La sua presenza a Caprarola è documentata [...] Crivelli il G. aveva avuto cinque figli: nel 1562 Giovanni Stefano; il 22 febbr. 1569 Angela (sposatasi nel 1588 in The Art Bullettin, LII (1970), pp. 81-87; S. Benedetti, Sul giardino grande di Caprarola ed altre note, in Quaderni dell'Istituto di ...
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CELLINI, Giuseppe
Laura Gigli
Nacque a Roma il 9 dic. 1855 da Annibale, miniatore e pittore purista (allievo di T. Minardi e autore delle figurazioni del codice del Dogma dell'Immacolata, oltre che [...] Società degli amatori e cultori di belle arti di Roma (M. De Benedetti, in L'Arte, IV [1901], p. 183), iniziò i disegni di ingresso alla sacrestia nel transetto di sinistra, in S. Giovanni in Laterano, la fioriera, sempre in bronzo e pietre dure, ...
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agnusdei
agnusdèi (o àgnus Dèi) locuz. lat. («agnello di Dio»), usata come s. m. – 1. Propr., parole iniziali della formula che viene recitata, o cantata, tre volte nella liturgia latina della messa durante la frazione del pane eucaristico...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...