Porta, Malatesta Francesco
Aurelia Accame Bobbio
Scrittore (S. Giovanni in Marignano 1561 circa - Rimini 1629). Su questo imitatore di D. attirò l'attenzione F. Flamini che ne illustrò La Visione (1578), [...] genio inventivo della lingua.
Se nel rilevare l'oscurità come caratteristica dello stile di D. si accosta al Casa e al Bembo, e nel deplorarne i latinismi come troppo aspri e nuovi rispetto a quelli del Tasso misconosce la creatività linguistica di D ...
Leggi Tutto
Giunti, Filippo (Filippo di Giunta)
Berta Maracchi Biagiarelli
Cartolaio editore e presumibilmente tipografo (n. forse nel 1456-m. nel 1517), capostipite del ramo fiorentino della celebre famiglia di [...] M. Levi D'Ancona. I figli Bernardo, Francesco, Giovanni e Benedetto proseguirono l'azienda del padre sotto la ragione G. Benivieni che secondo il Barbi avrebbe modificato l'Aldina del Bembo (1502) col confronto di vari codici. Del Manetti è anche ...
Leggi Tutto
BECCANUGI, Francesco Ismera
Riccardo Scrivano
Fiorentino, nato intorno al 1275, apparteneva a una fra le più illustri famiglie del sestiere di San Brancazio: suo padre, Iacopo, fu priore nel 1284. È [...] Fu forse figlia sua una Lotteria, ricordata in un passo di Giovanni da Vinci di S. Guido come figlia di Francesco de' questo sonetto è forse diretto a Dino Compagni.
Fonti e Bibl.: P. Bembo, Prose della volgar lingua, in Opere in volgare, a cura di M ...
Leggi Tutto
ORSINI, Fulvio
P. Pelagatti
Studioso di antichità classiche. Figlio naturale di un Orsini, nacque a Roma l'11 dicembre 1529 e ivi ìl i8 maggio 160o. Fu sepolto in S. Giovanni Laterano. E. Q. Visconti [...] bibliotecario di Ranuccio Farnese, egli, già canonico di S. Giovanni, passò nel 1588, morto Ranuccio, a curare ed Petrarca, il Boerio, trascritto di mano dal Boccaccio, già di P. Bembo. L'abilità dell'O. di riconoscere i falsi fu ammirata dal ...
Leggi Tutto
BERNO, Giovanni
Alfredo Cioni
Veronese, non fornito di grandi capitali, nel 1698 aprì una modesta tipografia in contrada San Quirico. La prima edizione da lui realizzata fu La vita del venerabile Paolo [...] serie di caratteri greci (cosa inconsueta) e poté rispondere a qualsiasi richiesta. Per proprio conto pubblicò edizioni di classici: Dante, Bembo, Alamanni, Caro, opere di P. I. Martello, del Buonmattei e dello stesso Maffei. Quando nel 1722 iniziò a ...
Leggi Tutto
Ventimiglia, Giovanni
Gianvito Resta
Letterato (Messina 1624 - Palermo 1665). Appartenente a una delle più illustri famiglie della città di Messina, viaggiò a lungo per l'Italia, soggiornando per qualche [...] .
È necessario tuttavia osservare che talora le citazioni risultano indirette, mediate attraverso quelle opere cinquecentesche (di Trissino, Bembo, Giambullari, ecc.), che sono poi oggetto di polemica. Malgrado la vasta conoscenza della Commedia (e ...
Leggi Tutto
Zavarise, Virgilio
Franco Mancini
Umanista veronese (secoli XV-XVI); nella nutrita schiera dei letterati veronesi, di cui vanno almeno ricordati Giovanni Cotta, Giorgio Sommariva e Iacopo Giuliari, [...] , in " Il Propugnatore " VI 1 (1873) 202-203; G.L. Passerini, La famiglia Alighieri, Ancona 1881; V. Cian, Per Bernardo Bembo, in " Giorn. stor. " XXXI (1898) 59-61; R. Murari, Marin Sanudo e Laura Brenzoni Schioppo, ibid., supplemento n. 1, Torino ...
Leggi Tutto
BOLDÙ, Antonio
Giovanni Pillinini
Figlio di Andrea, della famiglia dei Boldù di Santa Marina, nacque a Venezia intorno al 1450. Entrato nella vita pubblica dopo gli studi universitari, nel 1478 fu capitano [...] , Historiae venetae, in Degl'istor. delle coseveneziane, Venezia 1718, I, 2, p. 22; II, p. 39, IV, pp. 115-116; P. Bembo, Epistolarum familiarium libri, Coloniae 1582, p. 28; G. Degli Agostini, Not. istor. critic., I, Venezia 1752, pp. 524-526; E. A ...
Leggi Tutto
Vinciguerra, Antonio
Uomo politico e letterato veneziano (1446 circa - 1503); ebbe varie cariche pubbliche nella Signoria. Amico del dantista padovano Giovanni Caldiera, fu anche in relazione con B. [...] e P. Bembo, col Filelfo e col Ficino. Nelle sue dieci satire in terzine dantesche (Venezia 1527; ediz. A. Sospetto, Ciriè 1904) echeggia più volte immagini ed espressioni della Commedia, ma è di D. " goffo e irriverente " imitatore (Cian).
Bibl. - A ...
Leggi Tutto
Poeta (Bologna 1466 - ivi 1538), fratello di Alessandro, di cui pubblicò (1520) le Anatomicae annotationes. Seguì le orme di Serafino Aquilano e, quando questi morì, raccolse in suo onore le Collettanee [...] due poemi allegorico-didattici, il Viridario (1513) e il Fedele (1523). Nella questione della lingua intervenne con Annotazioni della volgar lingua (1536), anacronistica difesa, contro il Bembo, della letteratura cortigiana e bolognese in specie. ...
Leggi Tutto
inorare
v. tr. [comp. di in-1 e oro, sul modello del lat. inaurare: v. inaurare], ant. – Ricoprire d’oro, ornare di fregi d’oro; dorare. ◆ Part. pass. inorato, anche come agg., dorato: il Senato fece porre una statua di rame inorata nella...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...