SPERANZA, Giovanni
Andrea Polati
(de’ Vajenti). – Figlio naturale dell’orefice Battista Vajenti e di una serva, Caterina da Zara, nacque a Vicenza intorno al 1470 con il nome di Giovanni Speranza. La [...] che raffigurano Santi domenicani e l’Incontro tra s. Domenico e s. Francesco, dove, benché dimostri di conoscere GiovanniBellini, egli si abbandona a una «sorta di addolcimento e illanguidimento di origine centroitaliana» per l’influsso di Francesco ...
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CODA (Codi), Benedetto
Daniela Scaglietti Kelescian
Sono incerte le origini della famiglia di questo pittore, che, documentato a Rimini, fu a capo di una bottega attiva nella regione e nelle vicine [...] 1516 (Tonini, 1888, pp. 228, 232), e 1524, è detto di Ferrara. Il Vasari lo ricorda alla scuola di GiovanniBellini; e sulla base della citazione vasariana alcuni storici locali (M. A. Guarini, Compendio historico..., Ferrara 1621, p. 358; Baruffaldi ...
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GRIGOLETTI, Michelangelo
Francesca Castellani
Nacque a Rorai Grande, ora incorporata nella città di Pordenone, il 2 sett. 1801 da Osvaldo e Teresa de Michieli. La numerosa famiglia, di origine contadina, [...] Cinquecento veneto, come voleva il "culto" instaurato in Accademia dal presidente F.L. Cicognara: con una copia da GiovanniBellini ottenne il primo premio al concorso accademico del 1824, "per la regolarità del disegno e l'armonia del chiaroscuro ...
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CANTALAMESSA, Giulio
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque ad Ascoli Piceno il 1º apr. 1846 da Igino, notaio, della famiglia ascolana dei Cantalamessa Carboni.
La personalità del C. venne maturando nell'ambiente [...] a questioni di competenza per restauri di pittura, specie per il restauro della Madonna "degli alberetti"di GiovanniBellini (G. Cantalamessa, Le mie relaz. col Comune di Venezia sul proposito della collezione Contarini, Venezia 1903). Ottenne ...
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MARMITTA, Francesco
Gianni Pittiglio
– Figlio di Marco, commerciante di cera e lana, nacque a Parma, intorno alla metà del settimo decennio del Quattrocento, come si evince da un documento redatto nella [...] partecipe della grande moda della pittura a grottesca e in alcuni frangenti denuncia l’influenza dell’arte di GiovanniBellini, come nella miniatura con la Deposizione, della tradizione padana, nella raffigurazione dei mesi con i segni zodiacali e ...
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FRANCESCO di Simone da Santacroce
Sonia Bozzi
Nato a Santa Croce (oggi frazione di San Pellegrino Terme) nel Bergamasco tra il 1470 e il 1475, è il più anziano rappresentante della comunità di pittori [...] in essa, aggiungendo alla firma e alla data la sigla "D.I.B.", il pittore si dichiarò discepolo di GiovanniBellini. Tale dichiarazione non va intesa tuttavia nel senso di una reale appartenenza alla scuola belliniana, quanto piuttosto di una forte ...
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OLIVERIO, Alessandro
Mattia Biffis
OLIVERIO, Alessandro. – Poche sono le testimonianze documentarie su questo pittore, attivo a Venezia nella prima metà del XVI secolo, del quale restano incerti tanto [...] ), pp. 196-198; B. Berenson, Pitture italiane del Rinascimento. La scuola veneta, I, London-Firenze 1958, p. 126; F. Heineman, GiovanniBellini e i belliniani, I, Vicenza 1962, pp. 263 s.; M.G. Ciardi Dupré, A. O., in Pittori bergamaschi dal XIII al ...
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GAVAZZI, Giovanni
Carlotta Quagliarini
Figlio di Giacomo, nacque presumibilmente nell'ultimo quarto del XV secolo a Poscante, piccolo centro della Val Brembana (oggi frazione di Zogno); il nome del [...] Madonna dello scoiattolo, probabilmente importata da Venezia (Rossi, 1979, pp. 3-5, 8).
L'ascendenza del veneziano GiovanniBellini nella tipologia di questa Madonna col Bambino e gli evidenti richiami al bergamasco A. Previtali, anch'egli originario ...
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FILIPPO da Verona
Walter Angelelli
Poche sono le notizie biografiche su F.; da un documento dell'Archivio di Stato di Savona, datato 5 ott. 1515 (Attardi, 1980), si ricava il nome del padre Giovanni. [...] la mediazione di qualche seguace o allievo dei due maestri. F. si allinea perciò tra i tanti epigoni di GiovanniBellini e Alvise Vivarini, con un'attenzione sempre viva nei confronti del contemporaneo panorama artistico lombardo.
Nel 1514, quattro ...
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NANI, Alessandro
Stefano L'Occaso
– Nacque da Bernardino e da tale Speciosa verso il 1563, come si evince da un atto di divisione dei beni con il fratello Federico, del 16 giugno 1608, in cui è detto [...] per la cappella del Rosario in S. Domenico a Mantova, su disegno dell’architetto valtellinese Nicolò Sebregondi (Ibid., Notarile, GiovanniBellini, b. 1904); il lavoro fu saldato il 13 febbraio 1623 (ibid., b. 1905).
Nel 1763 la cappella destò l ...
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restello
restèllo s. m. [der. di restare]. – Tavola dipinta di formato oblungo, non destinata, come la predella, a gradino di altare ma a sé stante (per es., il restello di Giovanni Bellini nelle gallerie dell’Accademia a Venezia).
pieta
pietà s. f. (ant. pietate, pietade) [lat. piĕtas -atis (der. di pius «pio, pietoso»)]. – 1. a. Sentimento di affettuoso dolore, di commossa e intensa partecipazione e di solidarietà che si prova nei confronti di chi soffre: L’altro piangëa;...