PALMEZZANO, Marco
Davide Righini
PALMEZZANO (Palmegiani, Palmegiano), Marco. – Nacque a Forlì verosimilmente nel 1459, figlio di Antonio, membro di una famiglia di notabili, e di Antonia Bonvicini (Tumidei, [...] figura del Battista, della conoscenza di capisaldi della pittura veneta, appresa attraverso il contatto con i capolavori pesaresi di GiovanniBellini e di Marco Zoppo.
Del 1492 è anche l’affresco (trasportato su tela; Forlì, Musei S. Domenico), con ...
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BARTOLOMEO di Paolo, detto Baccio della Porta (fra, Bartolomeo)
Luisa Marcucci
Nacque a Sofignano (Prato) il 28 marzo 1472. Il padre Paolo di Iacopo, morto il 9 luglio 1487, di famiglia di origine genovese, [...] con Raffaello, più che Giorgione e il giovane Tiziano, dovette esercitare qualche impressione su di lui l'opera di GiovanniBellini. Lo si avverte in certi profili netti in controluce, nella purezza di ovali e nella nitidezza di piani battuti ...
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MOLMENTI, Pompeo Marino
Maria Giovanna Sarti
– Nacque a Motta di Livenza l'8 nov. 1819 da Francesco, ingegnere, e Anna (ritratti dal M. in un dipinto precoce il primo, e intorno agli anni Cinquanta [...] ; Sarti, 2004, pp. 151-157); lo stato di degrado dei dipinti muranesi, in particolare della cosiddetta Pala Barbarigo di GiovanniBellini (1877: ibid, pp. 65-86); la condizione conservativa della Via Crucis di Giandomenico Tiepolo a S. Polo, per la ...
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VIVARINI, Bartolomeo
Gianmarco Russo
– Figlio di un vetraio di nome Michele già in attività nel 1398 (Paoletti - Ludwig, 1899, p. 259), e di una donna di cui non si hanno notizie, questo pittore – di [...] figurativa: da una parte, i dialoghi intercorsi, sotto il cielo di Piero della Francesca, fra Marco Zoppo e GiovanniBellini (per cui cfr. Conti, 1987); dall’altra, la conseguente manifestazione, in senso moderno e protoantonellesco, del nipote ...
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MAZZONI, Guido
Luca Bortolotti
– Nacque a Modena intorno al 1450. Figlio di Antonio, notaio residente a Modena a partire dal 1442, il M., dopo la morte del padre, fu allevato dallo zio paterno Paganino, [...] mostra di trarre profitto dallo studio attento di modelli italiani – oltre ai pittori ferraresi, Donatello, Andrea Mantegna, GiovanniBellini, i fratelli Lorenzo e Cristoforo Canozi da Lendinara (Genesini) e naturalmente Niccolò dell’Arca – ma anche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con le Vite del Vasari il Seicento eredita un compiuto modello storiografico e insieme [...] i “primitivi”, pur così fortemente connotata di orgoglio municipale, non si spinge invece in Boschini oltre GiovanniBellini, celebrato quale vero iniziatore della pittura veneziana.
È soprattutto nel Cinquecento infatti che Boschini vede dispiegarsi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nasce "Tiziano con la verità pittoresca nel cuore", così lo rammenta Anton Maria [...] Giorgio Vasari. In breve tempo egli conquista la committenza lagunare, tanto da ottenere nel 1516, alla morte di GiovanniBellini, la prestigiosa nomina di pittore ufficiale della Serenissima.
Dopo il 1527, grazie anche all’appoggio dell’amico Pietro ...
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MORANDO, Paolo
Stefano Lodi
MORANDO, Paolo (detto il Cavazzola). – Nacque a Verona da Taddeo Morando «pezarolus» (detto Cavazzola, soprannome che passò poi al figlio) e da sua moglie Elisabetta tra [...] avviene sotto un cielo infuocato, ma qui, più che altrove nel Polittico, sono evidenti rimandi alla pittura di GiovanniBellini, richiami a Caroto, riferimenti alla grafica di area tedesca. La Flagellazione avviene in uno spazio semichiuso dove la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sul finire della prima metà del Cinquecento l’incontro con la tradizione toscana e romana del disegno [...] avviene alla bottega di Tiziano intorno al 1533, non si allontana, agli esordi, dalla tradizione veneta del colore elaborata da GiovanniBellini e da Giorgione. La sua fortuna giunge fra il 1547 e il 1548 con opere come la Lavanda dei piedi e ...
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BUSI, Giovanni, detto il Cariani
Eduard Safarik
Figlio di Giovanni, nacque molto probabilmente tra il 1485 e il 1490, forse a Fuipiano al Brembo (Bergamo), città natale del padre che, come il B., si [...] . 53-56; II, figg. 661, 721-741; P. Dessy, Inediti del Cariani, in Arte venera, XV (1961), pp. 233 s.;F. Heinemann, GiovanniBellini e i belliniani, Venezia s.d. (ma 1962), I, p. 231 (vedi pure l'Indice); R. Pallucchini, Due concerti bergamaschi del ...
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restello
restèllo s. m. [der. di restare]. – Tavola dipinta di formato oblungo, non destinata, come la predella, a gradino di altare ma a sé stante (per es., il restello di Giovanni Bellini nelle gallerie dell’Accademia a Venezia).
pieta
pietà s. f. (ant. pietate, pietade) [lat. piĕtas -atis (der. di pius «pio, pietoso»)]. – 1. a. Sentimento di affettuoso dolore, di commossa e intensa partecipazione e di solidarietà che si prova nei confronti di chi soffre: L’altro piangëa;...