ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] da parte di una figura inginocchiata presentata da s. GiovanniBattista, forse quanto resta della cappella funebre fatta erigere nel e illustrati, 2 voll., Roma 1767; P.E. Visconti, Relazione tenuta nell'Accademia romana di archeologia nel 1852, ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] il Cristo benedicente con san Giovanni Evangelista, la Vergine Maria, san GiovanniBattista e san Francesco (cat. signore di Milano Azzone Visconti è menzionata subito dopo la morte dell’artista nella Nuova cronica di Giovanni Villani e ripresa poi ...
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La cancelleria ducale fra culto della "legalitas" e nuova cultura umanistica
Girolamo Arnaldi
Il 4 settembre 1362 il maggior consiglio approvò la convenzione con la quale Francesco Petrarca si impegnava [...] sinistra del Cristo, e, a destra, s. Giovanni Evangelista e s. GiovanniBattista), tre figure inginocchiate: il doge a ridosso ormai passato al servizio dell'arcivescovo di Milano GiovanniVisconti, nelle cui mani si era messa Genova, sconfitta ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] (si pensi a Cosimo Ridolfi, a Bettino Ricasoli, a GiovanniBattista Jacini, a Camillo Benso di Cavour, per fare solo Bologna 1983.
F. Parlatore, Mie memorie, a cura di A. Visconti, Sellerio, Palermo 1992.
R. Piria, Lavori scientifici e scritti ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] parte di Giuseppe Sacchetti, a Venezia attorno all’avvocato GiovanniBattista Paganuzzi): dopo pochi anni erano già una settantina. Essi separatista moderata (propria di Giovanni Lanza e del ministro degli Esteri Emilio Visconti Venosta) e una visione ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] una certa fama. Importanza maggiore ebbe GiovanniBattista (1656-1736) che intraprese la carriera
A.F. Artaud de Montor, Histoire de Pie VI, Paris 1847.
P.E. Visconti, Città e famiglie celebri dello Stato pontificio, III, Roma 1848, pp. 989-1000.
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] suoi presidenti di questa fase: Sebastiano Tecchio (1862-63), GiovanniBattista Cassinis (1863-65), il più rilevante in quanto era il gruppo dei lombardi, con Stefano Jacini ed Emilio Visconti Venosta, così come lo sarebbe stato il gruppo dei veneti ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] ministero degli Esteri fu ricoperta dall’avvocato GiovanniBattista Barbavara di Gravellona, al quale si deve Legazione di Baden dove risiedette sino a quando non fu chiamato da Visconti Venosta a Roma; il già citato invio di Carutti nei Paesi ...
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ARCHITETTURA - Secoli 13°-14°
D. Kimpel
A. Cadei
L'importanza per l'Occidente del sistema architettonico gotico sta in sintesi nel fatto che tale sistema fu l'unico - prima dei tempi moderni - a sviluppare [...] cavallereschi (Santo Sepolcro a Barletta, Ognissanti a Trani, S. GiovanniBattista a Matera, S. Maria degli Alemanni a Messina). È anche aver avuto la volontà del duca di Milano Giangaleazzo Visconti - tra le idee progettuali in discussione. Nella ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] sensu muratoriana più assai che all'instauratio magna, dal Winckelmann al Visconti, nella Roma di Pio VI, perché non si è tuttavia di Tacito e alla Giugurtina di Sallustio, ma GiovanniBattista de Rossi, massimo restauratore degli studi romani e ...
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