Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] non ci è offerta che dal Pastor fido di Battista Guarini, che è certo l'opera teatrale più Filli e Tirsi, bimbi alla corte del re dei Traci. Ma altro potrebbe agevolmente citare Bonarelli, e la Cleopatra di Giovanni Delfino, quest'ultima studiata ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] vescovo di Gaeta Francesco Patrizi nella quale il re di Napoli indicava il G. come "familiare e un anno dopo, nel 1484, Battista de' Torti produsse la terza edizione ancora a Venezia per i tipi di Giovanni e Gregorio de' Gregori nel 1492 ( ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] analogia è anche con la novella, attribuita a lungo a Leon Battista Alberti, di Ippolito Buondelinonti e Lionora de' Bardi ben nota al 1472 con l'edizione del De re militari di Roberto Valturio per i tipi di Giovanni da Verona. La stampa, presentata ...
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Pietro Giannone: Opere – Introduzione
Sergio Bertelli
Tre figure risaltano in modo particolare nel primo Settecento italiano. Uomini della stessa generazione, con non pochi punti di contatto tra loro. [...] Triregno che, ricopiato su ordine del re e poi inviato al cardinale Alessandro man salva dalle Stuore di Giovanni Stefano Menochio o dalle pagina della Storia della repubblica veneta di Giovan Battista Nani! In realtà, non chiediamo a Giannone ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] che, non senza influenza dell'amico Leon Battista, si applicò a una disciplina più metodica G. Casanova, e lo zio di questo, Giovanni Morroni da Rieti, chierico della Camera apostolica per condolenza della prigionia del re dopo la battaglia di Ponza ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] ritratto, e con altri letterati quali Giovan Battista Manzini: quest'ultimo pubblicò, all'insaputa dell un ampio progetto di biografie politiche dei re di Roma. Il Romulo, pubblicato a Roma come diretta a Giovanni Ciampoli, allontanato (al pari ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] passò al monastero di S. Giovanni da Verdara di Padova. Entrò quindi 1639) il grande contrasto è tra il re Davide che perde la ragione per la , Pubblico e privato. Lettere dalla prigione di Giovan Battista Marino e F. P., in L’exemplarité épistolaire ...
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GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] proprio il figlio di Lilio, Giovan Battista. Di un discepolato di Lilio qui, fu al seguito della corte del re negli spostamenti.
Spetta a G. la 1927, pp. 207 s.; E. Percopo, La vita di Giovanni Pontano, in Arch. stor. per le provincie napoletane, n. ...
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Prosatori Latini del Quattrocento – Introduzione
Eugenio Garin
I
L'insidia implicita nel concetto stesso di genere letterario ha non di rado contribuito a falsare la prospettiva necessaria a ben collocare [...] di un medesimo autore, Leon Battista Alberti, non grande imitatore del ser Coluccio fosse un vuoto retore, o Alfonso un re da sermone, ma che la cultura era, essa, lettere oziose». Perfino un oscuro erudito come Giovanni Cassi d'Arezzo sa dirci che in ...
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GASPARE da Verona
Paolo Viti
Nacque a Verona forse all'inizio del Quattrocento. Le notizie sulla sua giovinezza sono molto limitate. Sebbene non dovesse essere di una famiglia di particolare rilievo [...] dei cavalieri di Rodi Pietro Raimondo Zacosta, il re di Napoli Ferdinando d'Aragona (dal quale il papa rapporti tenuti da Paolo II con i suoi nipoti (Giovanni Michiel, Giovan Battista Zeno, Marco Barbo). Altri avvenimenti rievocati sono l' ...
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re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...
agnusdei
agnusdèi (o àgnus Dèi) locuz. lat. («agnello di Dio»), usata come s. m. – 1. Propr., parole iniziali della formula che viene recitata, o cantata, tre volte nella liturgia latina della messa durante la frazione del pane eucaristico...