CAMPANI, Ferdinando Maria
Alberto Cornice
Nacque a Siena nel 1702 da GiovanniBattista. Le sue vicende personali e familiari sono sinteticamente riportate dal Romagnoli, che ebbe agio di consultare [...] , e neppure che a Siena possedesse una fornace propria. È probabile invece che egli eseguisse le decorazioni su vasi e piatti per il vasaio senese Giovan Domenico Ciabattini, che da vari pagamenti (Guasti, p. 352) sappiamo aver molto lavorato per ...
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BISEO, GiovanniBattista
Giuseppe Selmo
Figlio di Gaetano e fratello di Camillo, nacque a Brescia l'8 genn. 1815; ebbe i primi rudimenti del disegno dal padre, decoratore murale, dal quale apprese la [...] Chigi all'Ariccia e nel castello Orsini a Bracciano.
Il B. è ricordato principalmente come scenografo: ai fondali piatti e alle quinte tradizionali preferiva gli spezzati che davano profondità e luminosità alle scene. Secondo il De Angelis (1953 ...
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CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] Vittorio Giunti, Giovanni Montelatici, Giovanni Vannuzzi, rilevò un gran numero di vasi, anfore e piatti, era stata esposta l'ambientazione di due La campagna; nel 1907, un tondo dipinto a fresco, Il Battista (ill. n. 26 del catal.), e due tele, ...
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CONCA, Sebastiano
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Erasmo, commerciante e agente delle imposte, e di Caterina de Iorio, nacque a Gaeta l'8 genn. 1680 (1676, secondo De Rossi, 1786, ma vedi, anche per le [...] quegli anni sono tre tele per la cappella del Battista a Montecassino, databili a prima del 1707, che , Baltimore 1976, ad Indicem;K. Aschengreen Piacenti, I piatti in argento di S. Giovanni, in Kunst desBarock in der Toskana..., München 1976, ad ...
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FERNIANI (Farignani, Frignani)
Pietro Marsilli
Famiglia di imprenditori della ceramica attiva a Faenza, in provincia di Ravenna.
I F. si distinsero nel Modenese e in particolare nella zona di Frignano, [...] paio d'anni dal decoratore Giovanni Zannoni e successivamente da Gian Battista Camangi. A proposito dei 178). Il nuovo vigore che impresse all'attività fece si che suoi piatti e vasi fossero premiati all'Esposizione italiana di Firenze del 1861, poi ...
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DOLCINO (Dulcino, Dulcinio, Dolcin), Stefano
Ugo Rozzo
Nacque a Sambuceto (ora comune di Compiano, provincia di Parma) nel 1462, da una famiglia forse di Busseto.
Non sono esistiti due (o tre) Stefano [...] si apre con un'epistola del D. a Giovan Battista Ferro, vicario episcopale di Milano, e apparve nel invece un epigramma di lode Piattino Piatti, definendolo "due volte santo", datata 15 marzo 1505, scritta a Giovanni da Tolentino perché dia alle stampe ...
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GRIFFI (Grifi, Grifo), Leonardo
Marcello Simonetta
Nacque nel 1437 o nel 1440 da Giacomo, mercante di Varese, e da Caterina Castiglioni.
Il G. fu in stretti rapporti con gli intellettuali gravitanti [...] l'oratorio di S. Leonardo presso la chiesa di S. Giovanni sul Muro a Milano.
Sull'attività umanistica del G. è . 20r-21r (poema di Piattino Piatti); 1193, cc. 34r-36r (brevi papali), 39r-40r (consolatoria per Battista Sforza), 138v-139r (carme a ...
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PANNOCCHIESCHI d'ELCI, Angelo Maria
Giovanna Rao
PANNOCCHIESCHI d’ELCI, Angelo Maria. – Angelo Maria Giuseppe Ambrogio, conte d’Elci, nacque a Firenze il 7 dicembre 1754, dal marchese Ludovico, patrizio [...] alle stampe a Firenze nel 1826 da Giovanni Grazzini, a cui erano rimasti in con note, richieste dall’editore Guglielmo Piatti, forse per ovviare all’oscurità di biografo ed editore, il nipote Giovan Battista Niccolini, da lui ‘ammaestrato’ fin dall ...
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DA PONTE, Gottardo
Lorenzo Baldacchini
Figlio di un "magister Iacobus" ancora vivente nel 1494,nacque molto probabilmente a Bruges nella seconda metà del sec. XV.
Il suo nome sarebbe la traduzione italiana [...] Lorenzo Spirito, Antonio Mancinelli, Piattino Piatti, Giovanni Biffi, Andrea Mangiabotti (detto da Barberino e separatamente. Nel 1559 i quattro si divisero i beni paterni. Giovan Battista, nato all'incirca nel 1532, fu l'artefice di una svolta nella ...
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CASTIGLIONI, Giovanni
Franca Petrucci
Nato a Milano agli inizi del sec. XV da Maffiolo e da Angela Lampugnani, abbracciò la carriera ecclesiastica, seguendo le orme del congiunto cardinale Branda. Si [...] fu di nuovo nominato, con Battista da Padova, collettore papale in non partecipò, fu solo la scelta di Giovanni Hunyadi quale capitano generale.
Verosimilmente senza tornare uomo pieno di sussiego, dai discorsi piatti e incolori. Finita la Dieta di ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...