BELLI
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Famiglia di argentieri romani di origine piemontese, attivi nei secc. XVIII-XIX. Vincenzo, figlio di Bartolomeo, nacque a Torino nel 1710 ed ivi iniziò la sua carriera [...] da Giovanni V di Portogallo per l'esecuzione delle argenterie sacre per la cappella di S. GiovanniBattista nella chiesa e nelle collezioni private d'Italia, si possono citare: due piatti in argento dorato con lo stemma del cardinale Muzio Gallo, ...
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CANCER, Matteo
Alfredo Cioni
Nacque a Brescia, ma si trasferì a Napoli, ove fu attivo come tipografo per oltre un quarantennio.
Non si conosce l'anno del suo arrivo a Napoli, né quello che segnò l'inizio [...] Londra. La seconda edizione fu quella del poema in lode del beato Giovanni della Marca di G. D. Lega (il titolo esatto non può il 1591 - anno in cui stamparono un Sermone di G. BattistaPiatti - di loro più nulla si conosce.
Bibl.: L. Giustiniani, ...
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BOSCHI, Giuseppe, detto il Carloncino
Ennio Golfieri
Nacque in Faenza il 1º febbr. 1732 da GiovanniBattista e da Giovanna Tomba.
GiovanniBattista, come il nonno del B., Antonio, fu uno dei più attivi [...] quali erano rappresentati in primo piano casseruole, piatti, pentolini, ceste, stampi e altri oggetti di storia e nell'arte, Faenza 1909, pp. 431, 450 (p. 522 per Giov. Battista); V. Ferniani, La collegiata di S. Michele, in La Rocca, 21 giugno 1914 ...
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CAPPELLETTI
Lello Moccia
Famiglia di ceramisti, attiva in Abruzzo nei secoli XVII-XIX, probabilmente originaria di Lanciano (Chieti). Vi appartenne Stefano che nel 1615 lasciò memoria autografa in Castelli [...] stretti rapporti stilistici con la figura acefala del S. GiovanniBattista del polittico di Colledoro, recante il nome del stampe di Antonio Tempesta (1555-1630) e definiti, nei piatti, con girali fogliati, putti e trofei sormontati, talvolta, da ...
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BOTTAZZI, Francesco Maria
Giuseppe Pignatelli
Pochissime le notizie biografiche su di lui allo stato attuale delle ricerche. Nato a Tortona, in data imprecisabile nella seconda metà del secolo XVIII, [...] recò a Roma, ove entrò nella Congregazione dei sacerdoti di S. GiovanniBattista, che offrivano la loro opera a Propaganda Fide per le missioni. scritti moderati dello stesso Spedalieri, dell'abate Piatti o di Luigi Martorelli: la principale ...
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FANCIULLACCI, GiovanniBattista
Chiara Briganti
Figlio di Iacopo, non si conoscono i suoi estremi anagrafici; lavorò dal 1759 al 1825 presso la manifattura di Doccia, come gli altri componenti della [...] . Banier (Paris 1767-71), incise da H. Gravelot.
Di particolare interesse è la tazza da brodo per puerpera con coperchio e piatto, siglata e datata 1783 (Londra, Victoria and Albert Museum), con scene tratte dalla storia di Piramo e Tisbe. L'opera fu ...
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CERVI (Cervini), GiovanniBattista
C. Willemijn Fock
Figlio di Anton Maria, nacque a Firenze e fu battezzato il 28 dic. 1532 a S. Nicolò Oltrarno (Firenze, Arch. dell'Opera del Duomo, Battesimi Maschi).Il [...] eseguì opere di carattere molto diverso, fra cui argenteria domestica (piatti, candelieri, tazze da frutta, ampolle da olio e aceto, tempo di Francesco I: i fiamminghi J. Bylivelt e Giovanni Domes. Questa comunanza di stile fra orefici di origine e ...
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CERVI, Alfonso
C. Willemijn Fock
Nato a Firenze da Anton Maria, fu fratello, probabilmente minore, di GiovanniBattista, insieme con il quale divenne membro dell'arte della seta di Firenze il 7 luglio [...] dei Medici in argento per un bacino e un mesciroba per Giovanna d'Austria, moglie del principe Francesco, e di nuovo nel marzo 1588 il C. eseguiva la prima serie di settantotto piatti mezzani d'argento; nel luglio seguivano quattro tazze e sei ...
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CAROSELLI, Cesare
Agnese Fantozzi
Nacque a Genazzano (Roma) il 14 dic. 1847 da Nicola e Cesarina Senni. Iniziò gli studi artistici a Roma alla scuola d'arte nell'ospizio di S. Michele, dove rimase per [...] Festa campestre.Insieme a Scipione Vannutelli, suo compaesano, a Prospero Piatti e a Virginio Monti, decorò tra il 1881 e il la cappella della Madonna di Loreto e quella di S. GiovanniBattista. Fu tra i soci promotori del restauro della chiesa di S ...
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FANCIULLACCI
Chiara Briganti
Famiglia operosa per oltre cent'anni alle dipendenze dei marchesi Ginori nella manifattura di Doccia situata nei pressi di Sesto Fiorentino. Capostipite fu Iacopo, detto [...] ai modi di Constantin.
Una serie di questi piatti fu donata ad Alexandre Brongniart, direttore della manifattura di sua morte (1835) la carica passò a Giuseppe, altro figlio di GiovanniBattista, che la diresse dal 1836 al 1848.
Fonti e Bibl.: L ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...