Lo sguardo su Venezia e la sua società: viaggiatori, osservatori politici
Piero Del Negro
Venezia e i viaggiatori: da città aperta a città "chiusa"
In una raccolta di stereotipi de moribus Italorum [...] (erano quelle che facevano parte della Scuola di S. GiovanniBattista: ad esse vanno aggiunte le tre-quattro osterie tedesche). tetti ("sono molto diversi dai nostri tetti", "sono tutti piatti e costruiti in modo che ci si possa camminare sopra") ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’industria tessile
Yasuhiro Ota
Nel confronto con l’agguerrita concorrenza di Paesi emergenti come la Cina, in questi primi anni del 21° sec. l’Italia ha saputo mantenere la propria posizione di vantaggio [...] artistiche per cravatte di Guido Ravasi e gli scialli di Carlo Piatti.
Verso il 1925, alcune grandi seterie integrate, come l’Unione settori dell’abbigliamento e dei tessuti fu organizzata da GiovanniBattista Giorgini (1898-1971) a Firenze, all’epoca ...
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Il Rinascimento. Gli strumenti scientifici
Anthony J. Turner
Gli strumenti scientifici
Introduzione
Data la grande diffusione della matematica applicata e dell'astrologia nella società europea del [...] meno successo fu il quadrante, che fu ridotto a una lamina piatta di ottone da tenere in mano, il cui raggio misurava che ricorsero a questo metodo figurano Copernico e GiovanniBattista Benedetti. Data la tendenza rinascimentale a combinare quante ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ospedali, università e medicina
Maria Conforti
Il medico e anatomista danese Thomas Bartholin (1616-1680) negli anni Quaranta del Seicento aveva visitato l’Italia in un grand tour medico che lo aveva [...] già dalla fine del 15° sec., su legato di Tommaso Piatti, una speciale scuola di arti liberali, provvista di una sua contribuiscono a problematizzare la terapeutica.
Nei primi anni Quaranta GiovanniBattista Da Monte, che insegna a Padova, si pone il ...
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ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] . del gruppo antico del Sinai - tra cui un S. GiovanniBattista stante e un frammento di una Vergine con il Bambino di un'i. di Cristo di questo stesso genere.Anche i piatti di legatura erano spesso spazi per la raffigurazione di personaggi sacri ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] oggetti, in prevalenza catini, ciotole, scodelle, piatti ecc., di varie dimensioni, ma piuttosto alla il palazzetto della Ragione; Ravenna, S. Apollinare Nuovo, S. GiovanniBattista; Faenza, chiesa della Commenda), nelle Marche (in particolare, ...
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MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] è stato recentemente pubblicato da M. Chehab; b) un piatto d'argento con l'allegoria di Settembre in forma di Euthenia mosaici del VI sec. da Gerasa (chiesa di S. GiovanniBattista e Cattedrale) elencati da Webster, nei quali sono completamente ...
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Prima delle regioni
Massimo Montanari
La vocazione storica della cucina italiana non è di tipo regionale. Meglio precisarlo subito, a scanso di equivoci, poichè si è quotidianamente bersagliati da immagini [...] di autore anonimo, La cuciniera genovese (1863) di GiovanniBattista Ratto ne sono solo alcuni esempi. Addirittura si troverà Vittorio Agnetti, il primo ricettario italiano che classifica i piatti secondo una prospettiva regionale. In seguito sarà la ...
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MARTINEZ, Simone
Tommaso Manfredi
– Nacque a Messina il 28 ott. 1689 da Francesco, argentiere, e da Natalizia Juvarra, sorella dell’architetto Filippo e dello scultore in argento Francesco Natale, che [...] sua famiglia ai granduchi de’ Medici in occasione della festa di S. GiovanniBattista, patrono di Firenze (Montagu, 1996, pp. 96, 113 s., figg. 178 s.; Manfredi, 2005, pp. 195-197). Nei piatti in argento sbalzato donati nel 1732 e nel 1734 da Nicolò ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento si compie il processo di modernizzazione dell’editoria italiana, attraverso [...] è la Paravia, nata nel 1802 per opera di GiovanniBattista (1765-1826) e ampliata nel 1873, quando Innocenzo con la Commedia di Dante e le Commedie di Goldoni; Guglielmo Piatti, la cui fama è sostanzialmente legata all’edizione leopardiana dei Canti ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...