È l'esame diretto visivo dell'interno della vescica mediante una sorgente luminosa collocatavi nella cavità, per le vie naturali (uretra). Nitze fu il fondatore del modernissimo mezzo d'indagine, e la [...] il mondo rapidissima diffusione e lo studio della patologia vescicale ripreso con nuovi criterî giunse rapidamente all'odierna perfezione. Si può asserire che interi capitoli, specialmente di terapia, sono stati rifatti. La possibilità di seguire ...
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Città della Francia nord-orientale, capoluogo del dipartimento della Marna, con 31.382 ab. (1926). È posta in una bella ed estesa pianura sulla riva destra della Marna, il cui antico letto, fra la città [...] vetrate del sec. XVI. Inoltre la chiesa di S. GiovanniBattista (secoli XI-XVII) e vecchie case con portici. Nel - Col nome di Durocatelaunos (Itin. Ant., 361) l'odierna Châlons costituiva nel basso Impero il centro cittadino massimo dei Catalauni ...
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Moglie di Zaccaria sacerdote ebraico, madre di GiovanniBattista, ed anche congiunta di Maria madre di Gesù. Siccome Maria apparteneva alla stirpe di David, la parentela dovette sorgere per matrimonî contratti [...] per tre mesi (Luca, I, 56), cioè fino alla nascita di GiovanniBattista. Non si sa con sicurezza dove E. abitasse: alcuni fondandosi sulle , presso Bethsur; altri infine ritengono che abitasse nell'odierna ‛Ain Kārim, a 5 km. da Gerusalemme, dov ...
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Firenze
Ernesto Sestan
Ugo Procacci
Eugenio Ragni
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Pier Vincenzo Mengaldo
Storia. - F. è collegata a D. per due ragioni: come luogo in cui trascorse una parte della sua vita e al quale pensò [...] poi, e ne restano le tracce, lungo quel tratto dell'odierna via del giardino Serristori che è perpendicolare all'Arno, per giungere la città consacrata a Marte, poi sostituito da s. GiovanniBattista; l'anonimo dannato - forse Lotto degli Agli o Rocco ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] , pp. 69-78) le Storie della Vergine, di s. GiovanniBattista e di s. Isidoro.Al sec. 12°, pur con successivi teoria di apostoli, o di santi, apparso in una zona inferiore all'odierna decorazione, a mosaico (Nicoletti, 1975; Dorigo, 1983, p. 676; ...
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Dieci, cento, mille musei delle culture locali
Vito Lattanzi
Vincenzo Padiglione
Marco D'Aureli
Cenni storici sui musei regionali demoetnoantropologici italiani
L’analisi del processo culturale che [...] cercato di valorizzare le proprie competenze e risorse conoscitive. GiovanniBattista Bronzini (1925-2002), per es., che proprio quella di ‘museo etnografico’; questo nell’accezione odierna si configura come luogo di convergenza
tra ricercatori e ...
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Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] divenire «il perno» sul quale poggiava «l’intero meccanismo dell’odierna industria libraria» (Tenca 1989, p. 22). Anche nel , apparve la «Gazzetta del Popolo», creata da GiovanniBattista Bottero e Felice Govean, quotidiano liberale di stretta ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] incompiute; fra i secondi la Vita di S. GiovanniBattista, scritta per Filippo Maria Visconti nel 1445 in quarantotto italiano, s. 5, IV (1889), pp. 53-59; L. Tripept, Gli odierni storici e le lotte di F. contro Pio II, in L'Arcadia, II(1890), ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] anche verso la parte alta della città. Sotto l'odierno braccio sud-ovest del convento esistono fondamenta di muri di pp. 627-660: 640-644; M. Brozzi, La chiesa di San GiovanniBattista a Cividale, Memorie storiche forogiuliesi 59, 1979, pp. 81-110; T. ...
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Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] come nel mercato dei droghieri (il Suk-el'-Attarin, l'odierna via dei Lattarini), o nel mercato di Ballarò (il Suk- Mayda. Inoltre, nel 1165, vi sorgeva la chiesa di S. GiovanniBattista alla Guilla. Nell'area di Porta Patitelli, dai primi decenni ...
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