La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] da Santorini nelle sue Observationes anatomicae; di 'paralisi controlaterale' si occupano anche il grande anatomopatologo GiovanniBattistaMorgagni (1682-1771), che avanza però alcuni dubbi sulla spiegazione soltanto in termini di 'decussazione ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La patologia
Cay-Rüdiger Prüll
La patologia
Le origini dell'anatomia patologica come disciplina
Nella prima metà del XIX sec. non esisteva alcun preciso concetto di malattia [...] nel campo dell'anatomia patologica nel corso del Settecento; il più celebre rappresentante in tale ambito fu senza dubbio GiovanniBattistaMorgagni (1682-1771). Dopo aver ottenuto la laurea in medicina a Bologna nel 1701, egli lavorò come medico in ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Strumentazione medica
James M. Edmonson
Strumentazione medica
Prima del XIX sec., le tecnologie e gli strumenti erano poco, o per nulla, utilizzati nel processo di diagnosi [...] le cui origini, di fatto, vanno collocate nel secolo precedente. L'opera pionieristica del grande anatomista italiano GiovanniBattistaMorgagni (1682-1771) nel campo dell'anatomia patologica, il De sedibus et causis morborum per anatomen indagatis ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ospedali, università e medicina
Maria Conforti
Il medico e anatomista danese Thomas Bartholin (1616-1680) negli anni Quaranta del Seicento aveva visitato l’Italia in un grand tour medico che lo aveva [...] a problematizzare la terapeutica.
Nei primi anni Quaranta GiovanniBattista Da Monte, che insegna a Padova, si pone sangue.
Il 21 luglio 1714, scrivendo a Giovan BattistaMorgagni, Lancisi gli annunciava la decisione di collocare, proprio ...
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