FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] di due santi sul lato sinistro, S.Sebastiano e S.GiovanniBattista, il pannello della Crocefissione e i piccoli pannelli di S. . L'avversione del F. per le azioni rapide e forzate, già notata nella Flagellazione, è di nuovo visibile negli ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] Centrale in questo processo è il ruolo di monsignor GiovanniBattista Montini, sostituto della Segreteria di Stato, bresciano, e di altri uomini vicini a Pio XII39. Interpreta con forza un sentire ampio tra gli ex alunni del Seminario Romano e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’elettrotecnica fino alla Grande guerra
Roberto Maiocchi
Gli inizi
La comunità scientifica italiana nel campo delle scienze fisiche attorno alla metà dell’Ottocento era marginale, più vicina a quella [...] anzi avvennero sotto la tutela della tecnica straniera, in forza della pratica, dell’intuizione e del buon senso era sviluppata, come a Milano (qui era presidente GiovanniBattista Pirelli), mentre prevalevano i docenti universitari ove l’industria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] da computi minuziosi e da proposte esegetiche spesso forzate che, per dare ossessivamente conto fin nei dettagli apostoli, o meglio come lo stesso Cristo succedette a Giovannibattista». L’istituzione del nesso Simeone-gerarchia romana chiarisce la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità industriale
Enrico Morteo
L’anteguerra e una modernità incompleta
Nel 1940, lo scoppio della Seconda guerra mondiale fotografava un’Italia ambiguamente [...] dalle turbine Edison di Paderno d’Adda e GiovanniBattista Pirelli acquistava i terreni della Bicocca sui quali ’operazione contro: per la prima volta l’immaginario radicale assunse la forza e l’intenzione di un progetto volto a qualche cosa di nuovo ...
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DORIA, Antonio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova da Battista e Isottina Doria intorno al 1495. Scarse sono le notizie sul padre (risulta tra gli Anziani nel 1491e membro dell'ufficio di Vettovaglie nel [...] di armare le galere con ciurme di "buonavoglia" e non forzati.
La stima e il grado raggiunto dal D. nell'organizzazione Lelio e Cesare, mentre l'altro figlio, GiovanniBattista, sembrava indirizzato alla carriera ecclesiastica (successivamente ...
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MENABUOI, Giusto
Francesco Sorce
de’. – Figlio di Giovanni nacque a Firenze in data ignota, ma da collocarsi verosimilmente nel terzo decennio del Trecento, secondo quanto è possibile inferire dalla [...] nel registro superiore, oltre agli Apostoli in trono, S. GiovanniBattista seguito dai Patriarchi e Maria seguita da S. Anna e dalle impedito alla critica di rilevare analogie, talvolta piuttosto forzate, con diversi artisti (Giotto, Guariento e ...
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URBANO V, papa, beato
Michel Hayez
URBANO V, papa, beato. – Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, dipartimento di Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale, e da Amphélise di Montferrand, [...] ’assoluzione ottenuta nel 1370 – con Francesco e GiovanniBattista di Giovanni una delle principali minacce per la tranquillità del predecessori nei loro confronti, per condannare le conversioni forzate e gli atti di violenza (giugno 1365). Inoltre ...
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MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] rispettabili cittadini o di autorità locali, soprattutto le loro espressioni forzate ed eccitate, confermano l'inclinazione del M. verso il Luca Ferrari e GiovanniBattista Pellizzari) e dell'Immacolata (due tele con S. Giovanni a Patmos e il ...
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Gentillet, Innocent
Vincenzo Lavenia
Nacque intorno al 1532 nel Dauphiné, forse a Vienne. Si formò come giurista e fu un esponente del fronte ugonotto durante le guerre civili francesi. Dopo la strage [...] i forestieri con la venalità delle cariche. La nobiltà era forza di contenimento della monarchia mista, temperava l’arbitrio dei re, il caso di un testo che, stilato forse da GiovanniBattista Strozzi, fu stampato con il nome del gesuita Antonio ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
profamiglia
(pro-famiglia, pro famiglia), agg. In favore della famiglia. ◆ quasi sempre l’omicida famigliare ha il raptus, passa con facilità alla strage. E allora ecco i bambini cui è stato talmente raccomandato di venire a sedersi al Banchetto...