EVANGELISTI
W. Melczer
La radice etimologica del termine e., che nel senso cristiano significa 'colui che annuncia la buona novella relativa a Cristo', è il verbo εὐαγγελίζομαι 'annunciare lieti eventi'. [...] . 140) gli e. stanti sono ai lati di s. GiovanniBattista e compaiono nel contesto di scene vetero e neotestamentarie. Su varie artistica), sostanzialmente contraria alle interpretazioni simboliche forzate, rifiuta le idee di Ireneo relative ...
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GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] e nel poeta e diplomatico sir Philip Sidney. GiovanniBattista Castiglione, maestro d'italiano della regina Elisabetta I legittimità alle motivazioni religiose. Per il G. l'uso della forza per causa di fede era inammissibile. L'impostazione del G. ...
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CESI (Ceci), Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bologna il 16 ag. 1556, come afferma il Malvasia e confermano i documenti, da un Nicola, di condizione agiata. Fu posto, grandicello (Malvasia), alla [...] gravi...".Le sue "attitudini furono proprie, e non forzate: rattenuto nell'espressioni, per non incorrere in esorbitanze dal Reni secondo il Malvasia: la Vergine adorata daiss. Benedetto,GiovanniBattista e Francesco.Ed è anche a Bologna che il C. ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] '400 una cappella ed un altare ornato dal San GiovanniBattista di Donatello. Nel '500 la comunità si arricchì di intero ceto popolare, e dunque una percentuale ben superiore della forza-lavoro. Secondo i dati del censimento del 1563, i servitori ...
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La Romània veneziana
Giorgio Ravegnani
La conquista
La spartizione
Dopo la conquista di Costantinopoli, i vincitori si spartirono l'Impero bizantino seguendo i criteri che avevano stabilito ancor [...] quando i Veneziani furono in grado di attaccare in forze. Dopo la caduta di Modone, la flotta di Dandolo CXXIII, pp. 512-515 (Refutatio Cretae: 12 ag. 1204); GiovanniBattista Cervellini, Come i Veneziani acquistarono Creta. A proposito di una tarda ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] a Roma un secco diniego alla proposta di accogliere e dare forza di legge ai decreti tridentini, con l’argomento che se Carlo Borromeo, ne facevano parte Niccolò Sfondrati, GiovanniBattista Castelli, Francesco Bossi, Alfonso Binarini, Girolamo ...
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La pietà laicale
Giuseppina De Sandre Gasparini
Premessa
Don Giuseppe De Luca, nell'ormai lontano 1956, in un primo approccio con la storia di Venezia come città "spirituale", diversa eppure strettamente [...] è una suor Aylise eremita del confinio di S. GiovanniBattista; per il già ricordato Francesco Minio è ancora una Grimani appartiene a una famiglia della ricca borghesia che aveva raggiunto forza politica dagli anni '70 e verso gli anni '80 subirà ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] nostro popolo ha dato prova di qualità singolari di forza, di fede, di disciplina, di coraggio. Sono Torino 1998, pp. 23-48.
Id., Santi e santità negli scritti di GiovanniBattista Montini, in Scrivere di santi, a cura di G. Luongo, Roma 1998, ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] al corpo da una cintura di cuoio, indossata da Elia e GiovanniBattista, e da una tunica di lino senza maniche (lebitonarium). Di presule perché, in caso di scomunica, non potrà riammetterlo in forza di quanto sancito in Mt 16,19: «ciò che legherai ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] 1613), Feliciano Ninguarda vescovo di Como (1588-1613) e GiovanniBattista Castelli a Rimini (1574-1584)30. La geografia non deve a quell’universo femminile che sarà uno dei punti di forza (e a volte di debolezza) del cattolicesimo moderno e ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
profamiglia
(pro-famiglia, pro famiglia), agg. In favore della famiglia. ◆ quasi sempre l’omicida famigliare ha il raptus, passa con facilità alla strage. E allora ecco i bambini cui è stato talmente raccomandato di venire a sedersi al Banchetto...