MARUCELLI, Francesco
Massimiliano Albanese
– Nacque a Firenze il 1° marzo 1625, da Alessandro di Francesco e da Elisabetta di Orazio Monterappoli.
La famiglia Marucelli, originaria di Vitereto nel Mugello, [...] Carlo Marucelli fu autore di Canzoni in lode di s. GiovanniBattista (Firenze 1605) e di Poesie ditirambiche (ibid. 1628). e carte Magliabechi. Inventario cronologico, a cura di M. Doni Garfagnini, Roma 1988, ad ind.; C. Rotondi, La Biblioteca ...
Leggi Tutto
VISIGOTI
GiovanniBattista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] (gardinghi, palatini). E questi nobili si vanno arricchendo con i doni di terre fatti dal re e con le usurpazioni delle terre , furono i più insigni rappresentanti delle lettere, Idazio, Giovanni di Biclaro, Isidoro di Siviglia, Eugenio e Giuliano di ...
Leggi Tutto
La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] culto" e alla "devozione", alle "chiese" ricche di "doni preziosi", alle "lampade accese dalla pietà dei fedeli", agli fanno, tra gli Incogniti, Bernardo Morando, Luigi Manzini, GiovanniBattista Moroni, racconti ove c'è sin l'impegno alla santità ...
Leggi Tutto
DEXART, Giovanni
Antonello Mattone
Nacque a Cagliari da Melchiorre e da Marianna Jorge. Dai registri della parrocchia del quartiere di Castello risulta che venne battezzato il 22 ott. 1590.
In uno squarcio [...] ecclesiastici di pagare le tasse municipali all'abolizione degli inutili doni del Comune al viceré. Ma il contributo più importante del italiani, come Giovanni Girolamo De Filippo, reggente del Supremo Consiglio d'Italia, GiovanniBattista De Luca, ...
Leggi Tutto
DURAZZO, Giovan Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 13 marzo 1632, secondogenito maschio dei dieci figli di Gerolamo e di Maria Chiavari di Gian Luca (doge nel 1627-29).
La famiglia [...] si dilunga anche sulle reciproche cortesie e scambi di doni col gran visir, il D. esalta la avvenuta Costantinopoli). Marcello rimase in Turchia fino alla fine del 1666, GiovanniBattista fino al 1670; inoltre, un altro fratello del D., Eugenio ...
Leggi Tutto
LAMBERTINI, Bartolomeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco prima del 1410 da Alberto di Aldraghetto e da Maddalena di Francesco Capelli. Ebbe un fratello minore, Carlo, con cui condivise l'infanzia, [...] in ogni modo di aprirgli la strada. Il 17 ott. 1471 GiovanniBattista superò l'esame privato di diritto civile e il 30 marzo 1473 , la solennità dei discorsi di circostanza e la ricchezza dei doni, ma accenna anche con una punta di malignità a quanto ...
Leggi Tutto
BRUSTOLON, Giandomenico
Alberto Postigliola
Nacque a Venezia nel 1747 da GiovanniBattista, di "onesta famiglia" originaria del Cadore. Mostrò precoce predisposizione allo studio delle scienze e alla [...] contro chi sostiene l'"inabdicabilità" dei presunti "diritti naturali", quasi che i nostri progenitori fossero soltanto usufruttuari dei doni della natura, sì che non potessero rinunciare alla loro primitiva indipendenza (I, 1, p. 29). Di qui la ...
Leggi Tutto
POLLOTO, Giovanni Vincenzo
Laura Ronchi De Michelis
POLLOTO, Giovanni Vincenzo. – Nacque a Dronero, presso Cuneo, nella prima metà del Cinquecento dal notaio Francesco; non si conoscono né la data di [...] di Crepy, Polloto fu inviato alla corte dei Gonzaga «coi soliti doni di fagiani, pernici e altre ghiottonerie» (Manuel, II, 1868, i calvinisti.
Ebbe cinque figli: Leonora, che sposò GiovanniBattista Caroli, e Lorenzo, che si iscrisse nel 1563 alla ...
Leggi Tutto
(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] Chiesa, ad apprezzare i doni della cultura, la coscienza germanica , F. Beroaldo, il Tiferna, Battista Mantovano, più volontieri che al Pontano (1801-1836), al quale un Faust e un don Giovanni da soli non bastavano come argomento di poesia, tanto ...
Leggi Tutto
Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] fra i metodisti, i presbiteriani e i battisti canadesi; l'Unione di Utrecht (1889) cioè i fedeli dotati di straordinarî doni dello Spirito; le vedove che, Hales a S. Bonaventura, da Ruggiero Bacone a Giovanni Duns Scoto. Non è questo il luogo in cui ...
Leggi Tutto