BARONCELLI, Tommaso
Domenico Gioffrè
Nacque a Firenze da Bartolomeo e da Ginevra Cavalcanti che si erano uniti in matrimonio nel 1514.
Fu uno dei membri più noti della famiglia, che si era trasferita [...] Fiandre dove sposò Chiara Gualterotti, figlia di GiovanniBattista, "principalissimo mercante" che aveva sposato una ottimi rapporti con alcunii scrittori del suo tempo, quali A. F. Doni e G. B. Gefli, fu appena ricordato dal Mazzuchelli come autore ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] Chiesa, ad apprezzare i doni della cultura, la coscienza germanica , F. Beroaldo, il Tiferna, Battista Mantovano, più volontieri che al Pontano (1801-1836), al quale un Faust e un don Giovanni da soli non bastavano come argomento di poesia, tanto ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] fra i metodisti, i presbiteriani e i battisti canadesi; l'Unione di Utrecht (1889) cioè i fedeli dotati di straordinarî doni dello Spirito; le vedove che, Hales a S. Bonaventura, da Ruggiero Bacone a Giovanni Duns Scoto. Non è questo il luogo in cui ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] prima statuetta sua insuperata del Battista di S. Zaccaria. Natura di tempo, i seguenti: nel 1639, quello dei Ss. Giovanni e Paolo (opera d'inaugurazione: Delia, di P. uova di gallina, agoraio e ditale, doni degli sposi, dittici amatorî d'avorio e ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] ducati aurei per le spese necessarie per ricambiare i doni al negus e con altra deliberazione del 10 agosto una missione etiopica, guidata dal frate Battista da Imola, missione che frate Giovanni Tomaselli, napoletano, era riuscito a indirizzare ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] (sebbene vi sia assai da diffidare) da Giovanni Lorenzo Lido (sec. VI d. C.). vi è una serie di teste di doni votivi, specialmente di Veio, pure di spiccato furono Anton Francesco Gori, Gian Battista Passeri e Mario Guarnacci; si costituirono ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] e si voltano le cupole (1497-98); S. Giovanni in Monte è ricostruito sul modello di S. Petronio di Bologna scritta al sig. Gio. Battista Viola a Roma, sopra il ratto d 1711), ma si arricchì soprattutto per i doni del card. Monti, di Benedetto XIV ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] (melodiche) che Piero di Giovanni Bardi le riconosce nella Lettera a G. B. Doni e che il Doni stesso chiamava "maggior varietà di venivano da più regioni) come D. Belli, Marco e G. Battista da Gagliano, F. Vitali, lo stesso vecchio Peri, Francesca di ...
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È il noto metallo prezioso, o nobile, usato nella monetazione, nella fabbricazione di oggetti d'uso, ma soprattutto ornamentali o artistici. Il nome, in quasi tutte le lingue, sembra che si riferisca al [...] grande diffusione dell'oreficeria, come si rileva dai doni papali alle basiliche romane, annovera numerosi esempî S. Bernardino all'Osservanza di Giovanni di Turino e Francesco d'Antonio, o quello per il braccio del Battista, in Duomo, di Francesco ...
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Culto significa in generale adorazione di Dio, relazione con ciò che è sacro, e in questo senso equivale a "religione"; ma significa anche, in particolare, le usanze e gli atti per mezzo dei quali il sentimento [...] quale fu quella degli antichi Indù. Le pompose offerte di doni che le venivano fatte avevano per fine abbastanza evidente un diverso da ogni abluzione rituale giudaica e dallo stesso battesimo di Giovanni il Battista (Matt., III, 11; Giov., I, 26-33), ...
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