COZZARELLI, Guidoccio
Anna Padoa Rizzo
Figlio di Giovanni di Marco di Nanni di Cozzarello, nacque a Siena nel 1450; fu pittore e miniatore. Il padre, maestro di legname, lavorava attivamente per l'ospedale [...] porta d'ingresso della sede della Compagnia (Bacci, 1939); nel 1475 riceve 12 lire per un S. Gerolamo eseguito per Giovanni Firenze 1976 (ed. anast.), V, cc. 211, 233-44 (233 s. per Battista); G. C., Due quadri di G. C., in Rassegna d'arte, XVI (1916 ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] di pittori, nominata da Giovanni Bellini e composta da Vittore al velo nuziale e al seno - portadell'animo e del cuore, segnale di La committenza e il collezionismo privato, pp. 204-229; E. Battisti, Quel che non c'è in Giorgione, pp. 236-258 ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] tra il castello di Rivoli e la porta Susina, e quella delle facciate delle chiese gemelle nella testata della seicentesca place royale rettangolare di S. Carlo, commissionategli dalla madama reale Maria GiovannaBattista di Savoia Nemours, di cui fu ...
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DEL MAINO (Majno, Mayno, Magno)
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori in legno originaria di Milano e trasferitasi poi a Pavia, è documentata tra il 1469 e il 1536. Teseo Ambrogio degli Albonesi (1539) [...] e figlio in questi anni ci porta a ritrovare la mano di Giovanni Angelo anche nel polittico della chiesa di S. Michele a nella parete di fondo del presbiterio della chiesa e datata 1540, anno in cui fu dipinta da Battista di Legnano (Leoni, 1981). ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] della facciata del palazzo dell'Antella in piazza S. Croce, impresa diretta da Giovanni da San Giovanni, in cui il C. eseguì solo le figure dell'Età dell sia stato eseguito a Firenze, dove l'artista lo portò con sé come afferma il Baglione (1649), che ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] sono accostabili alle personificazioni delle Virtù di Giovanni e Cherubino Alberti, cui , ereditato da Giovan Battista Mattei, fu venduto 1935, pp. 292-294; J. Manilli, Villa Borghese fuori di porta Pinciana, Roma 1650, pp. 82, 110; F. Martinelli, ...
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FERRABOSCO (Farabosco, Ferabosco), Pietro
Jarmila Krcálová
Nacque nel 1512 o nel 1513 a Laino in Val d'Intelvi (provincia di Como); era probabilmente figlio di un Martino, muratore, e fratello di un [...] notizia che lo riguarda ed è molto probabile che egli sia tornato a Laino, dove suo figlio Giovanni era notaio.
Non si conoscono né il luogo né la data della morte.
La sua immagine ci è tramandata da una medaglia (recto), creata nel 1575 da Antonio ...
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FERNIANI (Farignani, Frignani)
Pietro Marsilli
Famiglia di imprenditori della ceramica attiva a Faenza, in provincia di Ravenna.
I F. si distinsero nel Modenese e in particolare nella zona di Frignano, [...] dal decoratore Giovanni Zannoni e successivamente da Gian Battista Camangi. A porta Montanara, detta fornace della Scaletta. Qui fu trasferita la produzione industriale, delle terraglie "all'uso inglese" e delle stoviglie comuni mentre quella delle ...
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ERRI (de heris, de leher, delero, del R)
Andrea De Marchi
Nella famiglia degli E., attestata a Modena a partire dal '300, il primo ad esercitare la pittura fu Bartolomeo, figlio del maestro di legname [...] qualità, è direttamente aggiornato sull'esempio del concittadino Giovanni Faloppi, che era attivo a Bologna.
Le fisionomie non andò però in porto e il Guidoni, insoddisfatto, nel 1436 rescisse il contratto.
Per l'ospedale della Buona Morte nel 1436 ...
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LIGOZZI, Iacopo (o Jacopo)
Luca Bortolotti
Nacque a Verona, probabilmente nel 1547, se si può dar credito a un documento anagrafico datato 1555 che lo dice di otto anni (Gamba, pp. 1 s.). Discendente [...] essere di Giovanni Ermanno). Inoltre, nell'inventario della galleria del casino della coeva produzione di Federico Barocci, di Aurelio Lomi e di Giovan Battista : il che non gli impedì di portare a termine almeno quattro opere di destinazione ...
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ciecopacifista
(cieco-pacifista), s. m. e f. (iron.) Chi sposa la causa pacifista senza il vaglio della ragione. ◆ Quando vi definiscono integralisti, ciecopacifisti, riesce a giustificarlo? «Chi muove la guerra ha ovviamente interessi politicoeconomici,...
palla1
palla1 s. f. [dal longob. palla, forma corrispondente al franco balla (v. balla1)]. – 1. a. Sfera usata in varî tipi di giochi e di sport (in alcuni dei quali, come per es. il rugby, può avere forma ovale), di gomma piena o vuota, di...