GIAQUINTO, Corrado
Susanne Adina Meyer
Figlio di Francesco, sarto di origine napoletana, e di Angela Fontana di Bari, nacque, quinto di sette figli, l'8 febbr. 1703 a Molfetta, dove venne battezzato [...] particolare, attraverso uno stile lirico e leggero, fatto di toni chiari e velature delicate, il G. realizzò veri e e dalla presenza di pittori come Carle van Loo, GiovanniBattista Crosato e Francesco De Mura.
Ritornato a Roma, il G. eseguì nel ...
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PARODI, Domenico
Mariangela Bruno
– Nacque a Genova nel 1672 (Franchini Guelfi, 1988b, pp. 280, 293) dallo scultore Giacomo Filippo Parodi. Indirizzato agli studi classici, dimostrò una propensione [...] sua produzione grafica (Soldani, 1967, p. 63); frequentò inoltre GiovanniBattista Gaulli (Assini, 2000, p. 126) e Carlo Maratti. tavolozza pittorica dai toni argentei.
Alla morte di Paolo Gerolamo Piola (1724), Parodi e Lorenzo de Ferrari divennero ...
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PERUZZINI
Rachele Ragnetti
– Famiglia originaria di Pesaro, che comprende i pittori Domenico e i figli Giovanni, Antonio Francesco e Paolo, attivi in ambito marchigiano e in città italiane come Roma, [...] 17, 28-30, 42-44), il S. GiovanniBattista e l’Anania, Misaele e Azalia in collezioni private della cerchia dei cortoneschi: i toni diventano più chiari e la pennellata (Arslan, 1959) è stato retrodatato (Muti - De Sarno Prignano, 1996, pp. 28 s., 37, ...
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LILLI, Andrea (Lilio)
Cecilia Prete
(Lilio). Le notiziebiografiche relative al L. non permettono di ricostruire con esattezza le date di nascita e di morte di questo pittore, figlio di Vincenzo, originario [...] riferimenti al manierismo del Rosso Fiorentino (GiovanniBattista di Iacopo), del Pontormo (I. , dove l'artista raggiunge toni di altissima tensione emotiva, , nel 1596, il nuovo statuto redatto da G. De Vecchi per l'Accademia di S. Luca (di questa ...
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GANDINO, Antonio
Enrico Maria Guzzo
Figlio diBernardino de Zambaitis, "cognomento Gandino" dal paese di provenienza, nel Bergamasco, nacque verso il 1560 (e non nel 1565, come solitamente riportato) [...] già rivela, nella cromia tendente ai toni aciduli e cangianti, un certo interesse evidentemente la serie di fogli incisi da Pieter de Jode su disegni di quest'ultimo).
Nel 1606 , angeli e i ss. GiovanniBattista e Francesco nella parrocchiale di San ...
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FONTANA
Corrado Leonardi
Famiglia di ceramisti originaria di Casteldurante (odierna Urbania) ed attiva ad Urbino nel XVI secolo.
Il cognome risale almeno al 1553 e si deve a Guido (Guido Durantino), [...] quale, nel 1528, sottoscrisse l'opera S. GiovanniBattista che predica davanti a Erode; dal 1540 al e sensibili. dai toni ambrati e ben Faïences italiennes. Catal. raisonné du Musée des beaux-arts de Dijon, Dijon-Quetigny 1987, ad Ind. (per Orazio); ...
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GIROLAMO di Giovanni da Camerino
Paola Mercurelli Salari
Non è nota la data di nascita di questo pittore originario di Camerino. Il più antico documento sulla sua attività è un affresco raffigurante [...] tra i ss. Girolamo, GiovanniBattista, Agostino, Venanzio e il nel quale, pur alternandosi toni aulici e popolari, specie pittorica del secolo XV, Urbino 1977, pp. XVII-XXIII, 24-28; C. De Benedictis, G. di G. da Camerino. S. Pietro. S. Biagio, ...
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FEDELI, Domenico, detto il Maggiotto (Magiotto, Majotto)
Ettore Merkel
Nato a Venezia nel 1712 dal barcaiolo Sebastiano, è registrato nei documenti contemporanei con il soprannome (poi cognomizzato) [...] GiovanniBattista dal 1781 al 1790, mentre un altro figlio, Giuseppe Giovanni ), profondamente influenzata nei toni caldi e schiariti dalla scultori, pittori…, II, Milano 1831, pp. 569 s.; F. De Boni, Biografia degli artisti, Venezia 1840, p. 596; G. ...
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FURINI, Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Firenze il 10 apr. 1603 da Filippo di Nicola e da Francesca di Lazzaro Rossi (Corti, 1971, p. 14). Suo padre, formatosi con Domenico Cresti, il Passignano, [...] de arte).
Il quadro sarebbe stato esposto sulla facciata del palazzo dei signori Spini a S. Trinita, alla vigilia della festa di s. GiovanniBattista F. volle dare ampiezza al proprio stile con toni espressivi più intensi, certo per effetto del ...
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GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] tra i quali, oltre a Mancini, GiovanniBattista Amendola, Vincenzo Buonocore, Achille D'Orsi al finanziamento del barone belga Oscar de Mesnil e attiva sino al 1886. sapienza del gioco dei valori e dei toni perseguita con le tecniche più varie (matita ...
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