FURINI, Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Firenze il 10 apr. 1603 da Filippo di Nicola e da Francesca di Lazzaro Rossi (Corti, 1971, p. 14). Suo padre, formatosi con Domenico Cresti, il Passignano, [...] de arte).
Il quadro sarebbe stato esposto sulla facciata del palazzo dei signori Spini a S. Trinita, alla vigilia della festa di s. GiovanniBattista F. volle dare ampiezza al proprio stile con toni espressivi più intensi, certo per effetto del ...
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SCHUBERTH, Federico Emilio (Emilio Federico)
Maria Natalina Trivisano
– Nacque l’8 giugno 1904 a Napoli, figlio di Gotthelf e di Fortura Vittozzi.
Venne alla luce nel pieno centro storico di Napoli, [...] ’amore.
Accolto l’invito di GiovanniBattista Giorgini, il 12 febbraio 1951 nel 1951 dalla contessa Toni Alba Koefia.
Nel 1953 , n. 3, pp. 267-289 (in partic. pp. 273-281); Pasquale De Antonis. La fotografia di moda, 1946-1968, a cura di M.L. Frisa ...
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BARTOLOMEO da Petroio, detto Brandano
Gaspare De Caro
Nacque da una famiglia di contadini a Petroio, nel dominio di Siena, presumibilmente nel 1488; il padre aveva nome Savino, la madre Meia, diminutivo [...] ad un seguace, l'agostiniano GiovanniBattista "ex Fonte Blando", relativa agli della Chiesa. Erano toni e temi che 252 ss.; E. Rodocanachi, La première Renaissance. Rome au temps de Yules II et de Léon X, Paris 1912, p. 344; L. von Pastor, ...
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GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] tra i quali, oltre a Mancini, GiovanniBattista Amendola, Vincenzo Buonocore, Achille D'Orsi al finanziamento del barone belga Oscar de Mesnil e attiva sino al 1886. sapienza del gioco dei valori e dei toni perseguita con le tecniche più varie (matita ...
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JACOPO di Paolo
Anna Tambini
Pittore e miniatore bolognese, è ampiamente documentato dal 1371 al 1429 (Filippini - Zucchini, 1947 e 1968; Gibbs, 1996). "Jacobo quondam Pauli, pictore de cappella Sancti [...] di S. Caterina di Saragozza, promise a Francesco de Grassi "strazarolo" una tavola (perduta) per l' precedenti. I toni di incisivo Benati, ibid., p. 60, n. 29; M. Medica, Un S. GiovanniBattista di J. di P., in Due santi e una musa…, Bologna 2001, ...
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CAGNONI, Domenico
Clelia Alberici
Nacque a Verona non si sa in quale data. Mancano notizie sulla sua formazione; esordì nella città natale con incisioni di mediocre fattura: un'Adorazione dei Magi dall'Orbetto, [...] d'oltre mare, da disegno di G. De Lama. P. Verri gli affidò l' l'urna contenente le reliquie di s. GiovanniBattista, è in Breve racconto della festa eseguita in è eccellente per la morbidezza dei toni ottenuta con la maestria degli intagli ...
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LONGHI, Alessandro
Francesco Sorce
Nacque il 12 giugno 1733 a Venezia, primogenito del pittore Pietro Falca, detto Longhi, e di Caterina Maria Rizzi (Vio, 1993, p. 163). Intrapresa la carriera artistica [...] (Torino, Galleria Sabauda) e GiovanniBattista Piazzetta (Venezia, Ca' Rezzonico nella selezione dei toni e nei chiaroscuri Chioggia, in Arte. Documento, 1988, n. 2, pp. 182-185; M. De Re, in La pittura in Italia. Il Settecento, II, a cura di G. ...
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MARSILI, Giovanni
Giuseppe Ongaro
– Nacque a Pontebba, nel Friuli, il 4 giugno 1727, da Fabiano, agiato commerciante di legname veneziano. Studiò a Venezia presso i gesuiti acquisendo un’ottima preparazione [...] 1770), dove era diventato professore di botanica GiovanniBattista Guatteri, suo allievo prediletto, e di A. Michiel, I cinque libri di piante, codice Marciano, a cura di E. deToni, Venezia 1940, pp. 669 s.; B. Brunelli Bonetti, Padova, Vicenza e ...
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REALI, Luigi
Edoardo Villata
REALI, Luigi (Alvise, Aloisio, Aluiggi, Ludovico). – Nacque a Firenze il 2 luglio 1602 da Agnolo di Giugno e da Antonia di Domenico Tacconi; padrini di battesimo furono [...] con i ss. GiovanniBattista e Giacomo Maggiore nell’oratorio del Battista ad Altoggio di affianca un meditare non scontato sui toni spenti del Cerano di secondo (presso Primaluna), su commissione di Giacomo de Melesis; l’anno successivo Reali eseguì ...
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POLLINI, Girolamo
Ginevra Crosignani
POLLINI, Girolamo. – Nacque a Firenze, presumibilmente nel 1544, da «parenti nobilissimi» (Ghilini, II, 1647, p. 154).
La tradizionale opera sugli scrittori domenicani [...] edizione dell’opera contiene toni di condanna del ‘regime m’è stato dato il veleno, la prima fu in Casa de la Duchessa di Nortumberland, e di poi quì in Torre, Maria Novella, Pollini fu chiamato da GiovanniBattista del Tufo, vescovo di Acerra, a ...
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