Pellagra e pazzia: i manicomi di S. Servolo e di S. Clemente
Adriana Salviato
Una malattia controversa
In diverse aree del Veneto contemporaneo sopravvive ancora l’uso del termine «pellagroso» come [...] nascita di una Fondazione, Venezia 1980.
6. F. De Peri, Il medico e il folle, pp. 1082 un’annotazione dai toni vagamente macabri: « e per lo schiamazzo straordinario che vi regna». GiovanniBattista Verga, Cronaca dei manicomj, «Archivio Italiano per ...
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Filippo Grimani e la «nuova Venezia»
Maurizio Reberschak
Il carico amministrativo
«Il compito di amministrare la cosa pubblica diviene sempre più difficile e gravoso. Si vive una vita agitata e febbrile, [...] alle necessità»(1).
In modi e toni così succinti e significativi il sindaco di che è tanto popolare?… Direbbe: el x’è un tesoro de omo, un omo d’oro! El x’è proprio oro del nuovo direttore della sede veneziana, GiovanniBattista Del Vo, ma ancor più ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] anche il matematico GiovanniBattista Benedetti rappresenta un "La musica è in Dio", scrive nel Traité de l'harmonie universelle (1627), e se conoscessimo "le gradazioni principali non diversamente dal suono nei toni che compongono l'ottava. E poiché ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] , a Venezia attorno all’avvocato GiovanniBattista Paganuzzi): dopo pochi anni erano negativi erano espressi con toni spesso disinformati e Il clero e la sua cultura nell’Ottocento, a cura di G. De Rosa, T. Gregory e A. Vauchez, 3° vol., L’età ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] contenuto che nella forma, i toni e i modi dell’azione . Su Montini cfr. GiovanniBattista Montini arcivescovo di Milano
35 Diario Siri, pp. 384-385.
36 La discussione sullo schema De Ecclesia (15-18 settembre 1964) in Acta Synodalia, III, 1, ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] Cesennia (De familia Caesennia equestri et consulari in Roma) che ebbe una certa fama. Importanza maggiore ebbe GiovanniBattista ( e disciplinare, che sfocerà più tardi nella violenza di toni e di argomenti del periodo rivoluzionario. D'altro canto ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] fase: Sebastiano Tecchio (1862-63), GiovanniBattista Cassinis (1863-65), il più diffusa, che poteva anche raggiungere toni più rozzi nella più disinvolta di Torrearsa (1870-74), Luigi Des Ambrois de Nevâche (1874-76), Giuseppe Pasolini (1876; morì ...
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luce
Antonietta Bufano
Attilio Mellone
Guido Di Pino
– In un passo del Convivio D. afferma che l'usanza de' filosofi è di chiamare ‛ luce ' lo lume, in quanto esso è nel suo fontale principio... ‛ [...] Giovanni [Battista]... precedette la verace luce (Vn XXIV 4), mentre Giovanni II III 6 e XIII 27); difatti si appella a l'usanza de' filosofi (Cv III XIV 5; cfr. Quaestio 71), ad Aristotele densità del nero in toni nebbiosi e rossigni. Riverberi ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] de’ Medici arcivescovo di Firenze (1574-1605), Galeazzo Moroni vescovo di Macerata (1573-1613), Feliciano Ninguarda vescovo di Como (1588-1613) e GiovanniBattista arginare neppure le pratiche e i toni sempre più esacerbati di un antigiudaismo ...
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Arte della guerra
Giorgio Masi
Tradizione manoscritta e a stampa
L’Arte della guerra (da qui in poi Adg) è un’opera seguita dall’autore fino al suo ultimo esito a stampa, caso raro in M. (accade con [...] la Eccellenza del Duca» (Adg I 9), cioè Lorenzo de’ Medici, che fu creato duca d’Urbino nell’ottobre ma a un alternarsi di toni conviviali e discettazioni ‘alte’, in poi Luigi Alamanni, Zanobi Buondelmonti e GiovanniBattista Della Palla (Adg I 11). ...
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