"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] dunque, "senza vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano". "Bartholomaeus Carnionus thezaurizaturus sibi thesauros profilo monografico complessivo risale ad oltre un secolo fa: GiovanniBattista Cecchini, Della vita e delle lodi di Antonio da ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] quello centrale è dedicato alla Vergine, i laterali a s. GiovanniBattista e a s. Giorgio. I rilievi dell'architrave del portale, con una fonte e una palma che gli assicuravano l'essenziale in cibo e in vesti; in più un corvo gli portava ogni giorno ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] di Spagna, conta sui donativi di chi ha "parte", come GiovanniBattista Cataldo, il celebre uomo d'armi, nel "poema", ove, si configuri - "natural medicina", amara, sgradevole, non "cibo", non gioia (39). Quanto alle accademie, la loro ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] come un qualsiasi Zanni mascherato e pulcinellesco per il cibo, un inno alla pancia, iperbole carnevalesca immersa in in Richeze d'ancuo del milanese Giovanni Cenzato e del veneziano GiovanniBattista Biolo. Ma lo stesso Frescura, pur ...
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Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] manutenzione del vestiario, la preparazione e la vendita di cibo in bettole e fritolini. E non va dimenticata la schiera intitolandolo al marito, l'ex sindaco e patriota GiovanniBattista Giustinian. La Manifattura Tabacchi stipula un accordo con ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] ad un solo scopo: dare a tutti il lavoro ed il cibo al tempo opportuno»71.
Contestualmente alla sua messa a fuoco, la stato particolarmente valorizzato dai dossettiani – nonché da GiovanniBattista Montini (1897-1978), già colpito duramente nel 1954 ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] mente non smette mai di pensare,» scrive dalla Sicilia GiovanniBattista Hodierna a un amico romano «Et quia mens numquam . Io credevo che la verità svelata fosse l'unico e saporito cibo delle anime grandi, e non quella nascosa vivanda di vedersi ad ...
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Assistenza e beneficenza
Casimira Grandi
Storia di ordinaria povertà
«È necessario che cambi, se deve migliorare», scriveva G.C. Lichtenberg nel suo Libretto di consolazione nel secolo XVIII. Cosa doveva [...] erano molto trascurate, al punto che vendevano le loro razioni di cibo e i vestiti in dotazione. Se gli orfani giunti all’età di Catterina Casser Benzer Zecchini e col testamento di GiovanniBattista Soldini; nello stesso anno era aumentato il numero ...
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Città e territorio nel Dominio da mar
Donatella Calabi
Governanti e governati: le discordie del vivere civile
Tra la seconda metà del Cinquecento e i primi decenni del secolo successivo, una delle [...] il 13 febbraio successivo, a raddoppiare la dose di cibo distribuito, d'accordo del resto con il "prudente" reggimento di Sebenico, 7 marzo 1602; b. 70, Relazione di GiovanniBattista Giustinian sindaco in Dalmazia (da Zara), 1553.
106. Mijo Novak, ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] , realizzata dal Pinturicchio in collaborazione con GiovanniBattista Caporali. Nel gennaio e nel marzo del , ad esempio, gli viene commissionato dal cardinale Innocenzo Cibo l’allestimento delle scenografie per i Suppositi di Ludovico Ariosto ...
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