Bologna
Margherita Zizi
La città dei dotti e dei buongustai
Bologna è una delle più importanti città d'Italia per la ricchezza delle tradizioni culturali e la vitalità di un'economia basata sul commercio [...] che si riflette anche in una cultura del cibo famosa in tutto il mondo.
La nascita di potere temporale dei papi. Nel 1350 Giovanni e Giacomo Pepoli vendettero la città Mirandola all'umanista e architetto Leon Battista Alberti, da Copernico al medico ...
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Strozzi, Filippo
Raffaele Ruggiero
Nato a Firenze nel 1489 e battezzato come Giovan Battista, alla morte del padre Filippo, nel 1491, ne assunse il nome. Membro di una ricca famiglia ottimatizia, nonostante [...] un predicatore quaresimale, affinché entrambi «potessino pascersi di qualche cibo spirituale che facessi pro loro» (Lettere, p. 379 per il pontefice di assoldare segretamente le milizie di Giovanni de’ Medici (dalle Bande Nere), come invece suggerito ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] dell'India fu il francescano Giovanni Marignolli, che vi fece una parte essenziale nelle offerte e nei sacrifici. Ogni cibo animale è del resto interdetto al credente induista, fatta fu l'attività esplicata dal battista W. Carey (morto nel 1834 ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] dei grandi clinici italiani del tempo fu Giovanni Maria Lancisi, che studiò con criterio le opere di Ambroise Paré, di Battista Codronchi e poi del siciliano Fortunato Fedele della vittima. Anche gli avanzi del cibo sono utili alle fatture. Ciò deriva ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] sorti di semplici che si trovano nel mondo». «Ogni cosa», cibo e medicamenti, «in abbondanza» in lei «si ritrova», concorda Giovanni Nicolò Doglioni, del canonico padovano Giambattista Vero, dei nobili veneziani Francesco Verdizzotti e Giovan Battista ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] mangiar il schiffoso cibo delle zucche") e , Milano 1962, pp. XL, LVIII-LXIV.
36. Giovanni Tabacco, Andrea Tron e la crisi dell'aristocrazia senatoria a filosofico, Roma 1779, pp. VIII, 77; Gian Battista Roberti, Opere, VI, Bassano 17972, pp. 77 ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] quella di cibo associato ai tempi (cf. Marin Sanudo, Le vite dei dogi, a cura di Giovanni Monticolo, in R.I.S.2, XXII, 4, 1900-1911 . 363-364. Cf. Marica Milanesi, Introduzione a Giovan Battista Ramusio, Navigazioni e viaggi, I, Torino 1978, p. ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] di Giorgio Martini (1439-1501), Leon Battista Alberti (1404-1472) e Filippo Brunelleschi uno stativo e dotati di alidada. Soltanto Giovanni de Muris, a proposito dell'osservazione dell si effettuava in genere insieme al cibo. Si tratta di una medicina ...
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Le scuole
Patricia Fortini Brown
Le "scuole"
Nella relazione inviata nel 1497 al duca di Milano sulle istituzioni caritative, l'ambasciatore milanese Battista Sfondrato dichiarava che le Scuole grandi [...] Scuola
Come già Battista Sfondrato, che distribuzioni dirette di elemosine e di cibo, ospedali e cura di malati e riferisce alla cera e alle candele.
67. A.S.V., Scuola Grande di San Giovanni Evangelista, vol. 7, cap. 2, c. 2r-v, citato da B. Pullan ...
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Colonie d'oltremare
Benjamin Arbel
Espansione e contrazione
Nei due secoli qui presi in esame lo Stato da mar veneziano era costituito da circa cento centri coloniali distinti, quelli che in una forma [...] di Venezia: cibo, acqua e di Donato Barbaro, comes di Traù, nel 1441 e di Giovanni Balbi, comes di Curzola, nel 1530: Commissiones et relationes, II, pp. 205-206, relazione di Giovan Battista Giustinian, 1553.
126. Régestes des délibérations, ...
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