LAPPOLI (Pollio Lappoli, Pollastra, Pollastrino, Pollio Pollastrino), GiovanniGiovanna Checchi
Nacque ad Arezzo, da Giuliano di Bernardo, nel 1465. Al cognome Pollastra, con cui fu noto e che era usato [...] parte medicea e di Vitellozzo Vitelli, signore di Città di Castello che - dopo l'esecuzione, sotto l'accusa di , se Vasari, a proposito dei cartoni dipinti dal Rosso Fiorentino (GiovanniBattista di Jacopo) per la chiesa di S. Maria delle Lacrime ( ...
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GONDI, Guidobaldo, detto Antonio iunior
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 2 genn. 1486, ultimo dei quindici figli di Maddalena Corbinelli e di Antonio di Leonardo (1443-86), affermato mercante fiorentino. [...] italiani, tra cui Francesco e Leonardo Mannelli, GiovanniBattista Uguccioni e Bernardo Altoviti. Del resto, sembra la signoria di Mirabel-de-la-Val-en-Clérieu, nel Delfinato, il castello di Thoissey e l'isola di Montmerle-en-Dombes, le signorie di ...
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LORENZI
Maurizia Cicconi
Famiglia di scultori, originari di Settignano, presso Firenze, e attivi nel corso del Cinquecento in Toscana, che ebbe tra i suoi rappresentanti di maggior rilievo Stoldo di [...] anni, nella bottega pisana del cugino paterno GiovanniBattista, che alla morte di Stoldo lo aveva di Gino); D.R. Wright, The Medici villa at Olmo a Castello: its history and iconography, dissertazione, University Microfilms Int., Ann Arbor, ...
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GALLO, Francesco
Enrico Mattiello
Nacque a Mondovì il 6 nov. 1672 da Francesco, morto nell'agosto dello stesso anno, e da Bona Maria Ferrero. Dopo aver partecipato, nel 1693, come "seconda insegna", [...] territoriali fu sempre molto fitta. Il legame d'amicizia della famiglia del G. con il vescovo di Mondovì GiovanniBattista Isnardi di Castello fu fondamentale per la carriera del G. che operò moltissimo in tale diocesi. Una prima nota della sua ...
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CICOGNARA, Antonio
Giacomo Bargellesi
Attivo a Cremona, e presumibilmente a Ferrara verso la fine del Quattrocento, come pittore e miniatore.
Se si ammette la partecipazione alla decorazione del salone [...] Sandberg Vavalà (1937); Venezia, coll. Cini: S. GiovanniBattista (già Stroganoff), attribuzione di Sandberg Vavalà (1937, fig. 44 (con bibl.), figg. 23, 24; S. Bottari. Itarocchi di Castello Ursino e l'origine di B. Bembo, in Emporium, CXV(1951), pp ...
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PILACORTE, Giovanni Antonio
Paolo Goi
– Nato intorno al 1455 a Carona, presso Lugano (luogo di origine di una schiera di muratori e scalpellini), figlio di Tommaso e marito della conterranea Perina, [...] ) e con altri era impiegato come «picapetrum» a Genova per il castello spagnolo de La Calahorra (Granada) nel 1509-10 (V. Lampérez y soliti decori vegetali e con la statuina di S. GiovanniBattista (1506) al vertice, presto imitata in ambito ...
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CLARET, Giovanni
Andreina Griseri
Di origine fiamminga, operoso come pittore in Piemonte, nel Cuneese, nacque intorno al 1599; lo si deduce dai registri della parrocchia di S. Andrea in Savigliano (Cuneo), [...] della pittura di corte, dominata a Torino e nei castelli ducali di Rivoli e di Venaria dall'ultimo manierismo Grazie, La Vergine con il Bambino e i ss. Rocco,Remigio e GiovanniBattista, e La adorazione dei Magi (opere documentate per gli anni 1632-33 ...
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DELLA ROBBIA, Marco Giovanni (fra' Mattia)
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 6 apr. 1468, secondogenito dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
È plausibile che fin dai primi anni Ottanta [...] Berlino Est (Madonna col Bambino tra i ss. GiovanniBattista e Girolamo:Sachs, 1964), forse testimonianze di un' suo possesso (da una pala già in S. Vincenzo al Castello di Nidastore: attuale ubicazione ignota), che recano appunto questa data. ...
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COCCONATO, Giovanni Matteo
Enrico Stumpo
Di antica e potente famiglia, ramo separato dei Radicati di Brozolo, nacque presso Cocconato intorno all'anno 1520 da GiovanniBattista. Entrato al servizio [...] dopo aver preso possesso anche dei vicini castelli di Ghislarengo, Gattinara e Leuta. Due di Emanuele Filiberto, Giovan Battista Cambiano di Ruffia, nella quale mazzo di lettere missive al signor Giovanni Matteo dei conti di Cocconato, veedore ...
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DEL GAIZO, Giovanni
Giuseppe Fiengo
La prima notizia che lo riguarda ce la fornisce il De Dominici, segnalandolo (1744), con Giuseppe Astarita e Antonio Donnamaria, tra gli allievi di Domenico Antonio [...] gusto corrente dell'epoca. Architetto della fabbrica era GiovanniBattista Nauclerio, la cui presenza è documentata dal di Sessa Aurunca, nel quartiere di Cavalleria di Nocera, nel castello di Baia ed a Gaeta. Infine, un mese circa prima di ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...