Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] dai nuovi miti del progresso, del razionalismo borghese del tardo impero guglielmino, così sfacciatamente e R. Chiesa Antonio de Luca vicecancelliere di S. R. C. GiovanniBattista Pitra bibliotecario di S. R. C. Giuseppe Hergenroether prefetto degli ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] prevalente. Se pensassimo così, saremmo allo stesso livello della democrazia borghese, che non aveva dietro di sé un partito, ma il nome di pentarchia, composta da Antonio Alberti, GiovanniBattista Migliori, Marco Rocco, Rufo Ruffo della Scaletta e ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] un diffuso malcontento fra quei ceti operai e piccolo-borghesi che avevano costituito nel tempo il sostrato interclassista su Roncalli-papa Giovanni XXIII e di lì a pochi chilometri (Concesio, in provincia di Brescia) GiovanniBattista Montini-papa ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] subito dopo la Restaurazione dal gruppo di nobili e di borghesi liberali milanesi che si era raccolto attorno a Federico Confalonieri, si pensi a Cosimo Ridolfi, a Bettino Ricasoli, a GiovanniBattista Jacini, a Camillo Benso di Cavour, per fare solo ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] classe dei possidenti, i funzionari dello Stato e l’alta borghesia, poiché era previsto che «i beni nazionali» andassero di Giuseppe Sacchetti, a Venezia attorno all’avvocato GiovanniBattista Paganuzzi): dopo pochi anni erano già una settantina ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] ministero degli Esteri fu ricoperta dall’avvocato GiovanniBattista Barbavara di Gravellona, al quale si deve a Londra, e poi nel 1856 al Congresso di Parigi.
E borghesi erano anche Cristoforo Negri, che si occupò di affari commerciali; Domenico ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...]
Pochi mesi dopo saliva alla presidenza il conte veneziano GiovanniBattista Paganuzzi, un uomo «a cui il presiedere faceva tanto , Roma 1972; E. Poulat, Chiesa contro borghesia: introduzione al divenire del cattolicesimo contemporaneo, Casale ...
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FASSOLA (Primi Visconti), GiovanniBattista (Feliciano)
Angelo Torre
Nacque a Varallo Sesia (in provincia di Vercelli, allora nello Stato di Milano) il 22 sett. 1648, da Giacomo e Maria Marca, mercanti. [...] la successiva rielaborazione delle memorie, da borghesi di dubbia fama, e soprattutto da immigrati La Valle Sesia descritta dal conte GiovanniBattista Feliciano Cavaliere Fassola, alla serenissima altezza di Giovanni d'Austria consacrata. 4 ag ...
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DOCCI, Tommaso (Thomas Docii, Decii, Doctius)
Paolo Nardi
Nacque da Doccio di Abate, quasi certamente nel 1401 e forse in Siena. La data di nascita si deduce da quella di morte, avvenuta nell'ottobre [...] lo stipendio di 60 fiorini insieme con Battista Bellanti e Bartolomeo Borghesi. Alla fine dello stesso anno, inoltre per colleghi Benedetto Barzi da Perugia, Francesco Accolti e GiovanniBattista Caccialupi.
La rinascita dello Studio di Siena dopo la ...
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CLERICI, Giorgio
Pietro Cabrini
Nacque a Milano in S. Protaso ad Monacos, centrale parrocchia del quartiere di Porta Comasina, il 14 ott. 1648, unico figlio di Carlo e di Eufemia Bonetti, figlia di [...] GiovanniBattista, decurione cremonese e senatore. Studiò giurisprudenza, frequentando quasi certamente il collegio Borromeo e 1756-novembre 1757); F. Arese, Patriz,nobili e ricchi borghesi del Dipartimento d'Olona secondo il fisco della I Repubblica ...
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padrone
padróne s. m. (f. -a) [lat. patrōnus «protettore, difensore», rifatto secondo i nomi in -one]. – 1. ant. a. Patrono (che è il sign. etimologico): I’ fui de la città che nel Batista Mutò ’l primo p. (Dante), di Firenze di cui fu prima...