teatro
Raimondo Guarino
Il teatro del Rinascimento. – Prologhi. Ci sono prologhi in cielo e prologhi in scena, presagi visionari e antefatti concreti nel fenomeno, proprio della cultura italiana del [...] civica, come gli araldi comunali fiorentini GiovanniBattista dell’Ottonaio e Domenico Barlachia, banditore, un pubblico in cui molti, forse i più, erano fiorentini, parecchi gli amici e i conoscenti di lui Machiavelli. Il quale per di più, non ...
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LIEGI
F. Cecchini
(franc. Liège; fiammingo Luik; Leodicus, Legia nei docc. medievali)
Città del Belgio, capoluogo della provincia omonima, posta sulle rive della Mosa alla confluenza del fiume Ourthe.La [...] per rappresaglia massacrò il prelato, i suoi due nipoti e alcuni loro amici.L'avvenimento - che ebbe luogo il 17 settembre di un anno imprecisato del filosofo Cratone, Predicazione di s. GiovanniBattista ai pubblicani, Battesimo dei pubblicani. Il ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] in particolare per opera del piemontese GiovanniBattista Somis conte di Chiavrie - legato la Révolution, IV, Paris 1911, pp. 181, 189, 330; N. Rodolico, Gli amici e i tempi di Scipione dei Ricci. Saggio sul giansenismo italiano, Firenze 1920, pp. ...
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Leone XI
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 in un ramo collaterale di quella famiglia. Era infatti figlio di Ottavio di Lorenzo de' Medici e Francesca di Jacopo [...] accompagnò il duca a Roma e si fermò dal cugino GiovanniBattista Salviati, che lo presentò a Filippo Neri, dal quale che il re di Spagna avrebbe trovato nel pontefice un vero amico.
Il suo pontificato fu comunque troppo breve per giudicare quale ...
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BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] consegnata. Questa ipotesi è suggerita non solo dal S. GiovanniBattista in bronzo del 1457, ma anche dal fatto che ingenuo e staccato dal mondo che diede tutti i suoi guadagni agli amici e morì in povertà. La verità può essere forse che Donatello ...
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AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] i re longobardi, e l'aver fatto dei primi, da nemici, amici impegnati, se non altro, a mantenere una neutralità benevola.
A. rito cattolico a Monza, nella basilica appunto di S. GiovanniBattista. Il re non ostacolò in alcun modo l'intensa attività ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Cardano
Guido Canziani
Nell’opera di Cardano sono rappresentate tutte le discipline di cui si compone la cultura rinascimentale, secondo un ambizioso disegno enciclopedico, che include la filosofia [...] con la condanna a morte per uxoricidio del figlio GiovanniBattista, eseguita a Milano nell’aprile del 1560. che pure richiede di saper gestire le relazioni con parenti, amici, prosseneti, servi. Ovunque campeggia la finzione interessata:
Pensa ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] , recuperata nell'iscrizione dietro una Testa di s. GiovanniBattista in collezione privata, si collocano alcune tele, quali cantari, accresciuta più tardi fino a dodici su consiglio di amici e accademici. Risalirebbe alla generosità di S. Rosa l' ...
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ZUCCARI (Zuccaro, Zucchero, Zuccarelli), Federico
Maddalena Spagnolo
Nacque a Sant’Angelo in Vado nel ducato di Urbino dal pittore Ottaviano e da Antonia Nari, il 18 aprile del 1539/40. Fra le discordanti [...] la scelta di ritrarre negli affreschi personaggi pubblici, amici e familiari, riflesso della tendenza di Federico a Annibale Caro, Bartolomeo Zucchi, Giovanni Mario Verdizzotti, Flaminio Vacca y GiovanniBattista Paggi, in Teoría y literatura ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] nella persona del segretario del duca Ottavio, GiovanniBattista Pico.
Tali lunghe missive, per lo più opera mia [il trattato] e stare in loco che vedessi mia figliola e amici" (Ronchini, 1864, pp. 165 s.).
Il suo cruccio maggiore era quello ...
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