(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] -fiorentino-scaligero (1336-1339) e note sulla condotta della guerra, in Mem. ist. Bologna, 1929-30; F. Baldasseroni, La guerra tra Firenze e Giovanni Visconti, in Studi storici, 1902; U. Assereto, Genova e la Corsica (1358-78), 2ª ed., Bastia 1901 ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] 2ª edizione, voll. 4, Livorno 1822-24; A. Baldasseroni, Dizionario della giurisprudenza mercantile, voll. 4, Firenze 1810-12; (così a es. Aquilino Giulio Cäsar: 1720-92; Giovanni Giorgio Schlör: 1722-83; Francesco Stefano Rautenstrauch: 1734-85 ...
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In ogni epoca - secondo gli usi o i costumi dei popoli e in relazione al grado di civiltà raggiunta - si sono compiuti atti di previdenza e si è provveduto a bisogni futuri ed eventuali; ma molti secoli [...] 'età e la probabilità di raggiungere settanta anni. L'olandese Giovanni De Witt (1671), valendosi del lavoro di Petty, aveva 'août 1681, 2ª ed., La Rochelle 1760; A. Baldasseroni, Delle assicurazioni marittime, Firenze 1801; M. Pardessus, Collection ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] . 2, Firenze 1927, pp. 198-199, 227, 278; V. Baldasseroni, Gli animali nella pittura etrusca, in Studi etruschi, III (1929), p d'Italia). Notizie e descrizioni particolari in G. Di Giovanni, Alcune usanze venatorie del Canavese, in Arch. trad. pop ...
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MUSEO
Giulio Quirino GIGLIOLI
Carlo GAMBA
Bruno Maria APOLLONJ
Luigi PARPAGLIOLO
Antonio MONTI
Vincenzo BALDASSERONI
Luigi CREDARO
. Storia. - Antichità. - Quando, raffinandosi la civiltà d'un [...] anche dalla legge del 27 giugno 1907, n. 386, sul personale delle antichità e belle arti, finché nel 1923, ministro Giovanni Gentile (r. decr. 31 dicembre 1923, n. 3164) le soprintendenze furono distinte in soprintendenze alle antichità (8) e in ...
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L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] del Comitato permanente per l'Etruria, II, p. 55 segg.; Baldasseroni, Gli animali nella pittura etrusca, in Studi etruschi, III, p. duca di Normandia, e interrotto dalla comparsa del re Giovanni II, venuto ad arrestare personalmente il re di Navarra ...
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La definizione più corretta del concetto di cambio e la spiegazione dell'origine del cambio stesso è data da Bernardo Davanzati. "Tutti i commercianti che volevano cavar robe d'un paese - scrive il Davanzati [...] G. B. Benfante, Le formalità del cambio marittimo necessario, in Archivio giuridico, XLIV (1889), p. 135; A. Baldasseroni, Delle assicurazioni marittime, voll. 3, Firenze 1876; A. Brunetti, Del commercio marittimo e della navigazione, in Commentario ...
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Dieci, cento, mille musei delle culture locali
Vito Lattanzi
Vincenzo Padiglione
Marco D'Aureli
Cenni storici sui musei regionali demoetnoantropologici italiani
L’analisi del processo culturale che [...] dall’esistenza di pregevoli studi. Gli studi regionali di Giovanni Crocioni e la sua tesi sul regionalismo culturale ( -areale, e quella per categorie di oggetti sostenuta da Francesco Baldasseroni.
La tesi di Cirese è: il museo non riproduce la ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] e i casi di una penetrazione quasi clandestina della tragedia "Giovanni da Procida'" di O. B. Niccolini in Sicilia nel 1831 in Riv. di Roma, XII (1908), pp. 144-47; F. Baldasseroni, M. A. e Giovan Pietro Vieusseux (con appendice di lettere inedite), ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] , nell'aprile 1798, da Orazio De Attellis, Giovanni Salucci e Leopoldo Micheli. Il De Attellis ed ss.; III, ibid. 1851, passim;IV, ibid. 1852, pp. 5-312; G. Baldasseroni, Leopoldo II granduca di Toscana e i suoi tempi, Firenze 1871, pp. 33-54;A ...
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