GESSI, Giovan Francesco (Francesco)
Alessandra Ancilotto
Nacque a Bologna il 20 genn. 1588 da Ottavio e da Fiordeligi Tognoni (Malvasia, 1678, pp. 245 s.).
Dopo un primo alunnato nella bottega di Denis [...] napoletano del pittore; in essi sono stati ravvisati infatti complessi rimandi alla cultura romana del Cavalier d'Arpino (Giuseppe Cesari), di Giovanni Baglione, di Orazio Gentileschi, nonché una vicinanza di stile con le prime opere del G. quali gli ...
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MARONE, Pietro
Gianni Pittiglio
– Nacque a Brescia, o nella vicina Manerbio, nel 1548 da una famiglia di origine iseana, proveniente da Marone, da cui il cognome.
Scarse sono le notizie biografiche [...] rovina, e La Vergine in trono tra i ss. Fermo e Giovanni Evangelista.
Entrambi realizzati a olio su tela, con un’ampia collaborazione Annibale Carracci e Giuseppe Cesari (il Cavalier d’Arpino), segno forse di una committenza che voleva aggiornare il ...
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CALLANI, Gaetano
Paola Lavagetto Ceschi
Figlio di Gaetano e di Maria Franzoni, nacque a Parma il 16 genn. 1736 quando il padre era già morto. Una trascrizione di documenti e di una biografia di questo [...] delle quali restano oggi il Profeta Isaia (firmato) e il S. Giovanni Battista (questo nella chiesa di S. Giuseppe), mentre l'Immacolata fu probabilmente eseguì il S. Giacomo per una chiesa di Arpino.
Il suo stile pittorico, dopo questo viaggio, non ...
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L’agiotoponimo è il nome di luogo derivato dal nome di un santo, cioè da un agionimo. Il complesso dei nomi di luogo che traggono origine da agionimi è detto agiotoponomastica. Denominazioni derivanti [...] Elpidio, abate del Piceno, sia anche all’origine di Sant’Arpino (Caserta) attraverso una pronuncia popolare: il santo è infatti San Niceto pronunciato Nìceto (una contrada di Motta San Giovanni, nel Reggino, si chiama Santu Nicitu).
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PALLOTTA, Giovanni Evangelista
Antonio D'Amico
PALLOTTA, Giovanni Evangelista. – Nacque a Caldarola, presso Macerata, nel febbraio 1548 da Desiderio e da Domenica Cianfortini, primogenito di cinque [...] lui: Girolama, Domenica, Elisea e Martino, da cui nacque Giovanni Battista, cardinale sotto Urbano VIII).
Entrò in seminario a Macerata , affidandone la decorazione delle stanze al Cavalier d’Arpino (Giuseppe Cesari).
L’11 giugno 1606 fu consacrata ...
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CONTI, Gioacchino (detto Gizziello o Egizziello)
Corrado Lisena
Nato ad Arpino (Frosinone) il 28 febbr. 1714, forse da Nicola (compositore ed organista nella reale cappella di Napoli), subì da fanciullo [...] Siroe di G. Cocchi nella parte di Siroe al teatro S. Giovanni Grisostomo di Venezia. L'11 giugno 1751 fu tra gli interpreti il 1759. Ritiratosi dalle scene, visse agiatamente gli ultimi anni prima ad Arpino e poi a Roma, dove morì il 25 ott. 1761.
Il ...
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MAIUSCOLE, USO DELLE
L’uso delle maiuscole è obbligatorio in una serie di casi.
• All’inizio di testo o di una sua parte (capitolo, paragrafo ecc.)
Quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno [...] , gli appellativi per antonomasia, i nomi propri di animali
Francesco, Chiara, l’Avvocato (= Giovanni Agnelli), l’Arpinate (= Cicerone, originario di Arpino), il cane Argo
• Con i nomi di luogo geografico, sia reale, sia inventato
Venezia ...
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ABBATINI, Guido Ubaldo
Carla Faldi Guglielmi
Nacque a Città di Castello nel 1600. A Roma verso il 1623, fu per breve tempo allievo di G. Cesari, detto il Cavalier d'Arpino; successivamente, fin dai [...] pittori scultori ed architetti...,Roma 1772, pp. 240-248 (cfr. la ediz. critica di J. Hess, Die Künstlerbiographien von Giovanni Battista Passeri,Leipzig-Wien 1934, pp. 234-240, con note bibliografiche e ulteriori notizie); F. Titi, Studio di pittura ...
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GISULFO I duca di Benevento
MicheIangelo Schipa
Successo in età minore, nel 683, al fratello Grimoaldo II, stette per un pezzo sotto la reggenza della madre Teoderada. Verso il 702, durante il conflitto [...] papa Giovanni VI con l'esarca bizantino Teofilatto, il duca si avanzò da conquistatore nella Campagna romana. Da un'ambasceria inviatagli incontro dal pontefice fu indotto a rilasciare liberi i prigionieri fatti e a ritirarsi; ma ritenne Sora, Arpino ...
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PORTA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Pietro ROMANELLI
Géza DE FRANCOVICH
. Antichità. - L'uso di ornare le porte delle città e dei grandi edifici con un certo lusso [...] ), di Aquino, di Priverno, di Norma. Le due porte di Arpino e di Segni sono costruite ancora col sistema ogivale, come quelle di nel sec. XIII in S. Lorenzo al Verano, nei Ss. Giovanni e Paolo e, fuori Roma, quelli più importanti delle maggiori porte ...
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leonardista
s. m. e f. Specialista negli studi su Leonardo da Vinci. ◆ La lettura di quest’anno è appunto curata dal leonardista Carlo Pedretti, dal 1985 titolare della cattedra «Armand Hammer» di Studi Vinciani presso la University of California,...