Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] metà del sec. 9° se ne aggiunse un terzo dedicato a s. Giovanni Evangelista, secondo uno schema già presente a Saint-Riquier, Saint-Vaast e del transetto. Due torri circolari, dedicate agli arcangeli, si innestano sul corpo occidentale; la loro forma ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] , sul piede, Cristo in croce, affiancato dalla Vergine, da s. Giovanni e da altri santi a mezzo busto, simili a quelli che compaiono dei personaggi rappresentati, da Cristo alla Vergine, agli arcangeli, al Battista, dagli apostoli ai santi martiri, ...
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PAOLO III, papa
Gigliola Fragnito
PAOLO III, papa. – Alessandro Farnese nacque a Canino il 28 febbraio 1468, secondogenito di Pier Luigi e di Giovannella Caetani, figlia di Onorato III duca di Sermoneta.
La [...] di Giulio II e i due cardinali al suo fianco quelli di Giovanni de’ Medici e di Farnese. Testimonianza della fiducia papale la , Piacenza, Parma, Milano 1994, pp. 9-31; L. Arcangeli, Atlante genealogico della famiglia Farnese, in I Farnese. Arte e ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] pannello, la Vergine con il Bambino figura tra i due arcangeli, Gabriele e Michele. Su ciascun lato della scena centrale due con il Bambino, a destra s. Anna con la Vergine e s. Giovanni e nei restanti dodici campi delle figure di sante. Un altro a. ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] metà del sec. 11°, come S. Egidio di Fontanella, S. Giovanni di Vertemate, S. Salvatore di Capo di Ponte, nei quali quelle sobrio Cristo di Charlieu, nella mandorla retta da due arcangeli, e il rutilante portale centrale della Madeleine di Vézelay ...
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EVANGELISTI
W. Melczer
La radice etimologica del termine e., che nel senso cristiano significa 'colui che annuncia la buona novella relativa a Cristo', è il verbo εὐαγγελίζομαι 'annunciare lieti eventi'. [...] toro perché apre il suo vangelo con il sacrificio di Zaccaria; Giovanni è invece associato all'aquila sulla base del suo inno al ). Nei manoscritti copti gli e. vengono ispirati dagli arcangeli, dalla Vergine e da Cristo stesso.L'importanza teologica ...
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GRATAROLI (Gratarolo), Guglielmo
Alessandro Pastore
Nacque a Bergamo il 16 maggio 1516 da Pellegrino, di una famiglia originaria di San Giovanni Bianco in Val Brembana e trasferitasi a Bergamo nel corso [...] composizioni poetiche del G. dedicate all'esule Giovanni Bernardino Bonifacio marchese d'Oria risalenti al 1558 Prosperi, Torino 1992, pp. 169, 176, 182, 184; A. Arcangeli, Mestieri e professioni nella letteratura medica (secoli XV-XVII), in Le regole ...
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FILATTERIO
L. Karlsson
I f. (dal tardo lat. phylacterium e dal gr. ϕυλαϰτήϱιον, da ϕυλάττω 'preservare, difendere'), come gli amuleti (v.), avevano lo scopo di allontanare, soprattutto dall'uomo, minacce [...] il monogramma di Cristo, invocazioni a Salomone o agli arcangeli. A quanto è noto, le posizioni dei teologi oggetti apotropaici pagani (Fragm. πεϱὶ ἅπτων; PG, XXVI, col. 1320) così come Giovanni Crisostomo (In Ep. ad Col. hom., 8, 5, PG, LXII, coll. ...
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LUIGI (Aluigi) Gonzaga, santo
Silvano Giordano
Nacque a Castiglione delle Stiviere, nel Mantovano, il 9 marzo 1568, primogenito di Ferrante del ramo di Luzzara e Castiglione delle Stiviere e di Marta [...] problemi di salute, dove poté seguire le lezioni di metafisica di Giovanni Camerota. Tuttavia l'aria napoletana non gli giovò; per di più in tre gerarchie; nella seconda si parla degli arcangeli Michele e Gabriele, mentre Raffaele è presentato come ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] con una spada, ma viene fermato da s. Michele l'Arcangelo, come nella Panaghia Mavriotissa di Kastoria, del sec. 12°, patriarcale o un labaro; b) busto di M. che incorona l'imperatore (Giovanni I), con la manus Dei; c) tipo analogo ma senza manus Dei ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...