Compiacenti genealogisti riallacciarono alla linea regale d'Aragona le origini di quella casa spagnuola de Borja, il cui nome, italianizzato in quello di Borgia, era salito a così alta fama: in verità [...] di Spagna contro i Mori, era stato creato dal re d'Aragona duca di Gandía, città del regno di Valenza (20 dicembre re; e a lui morto (1488?) era succeduto il fratello Giovanni, prima ancora che Rodrigo divenisse papa Alessandro VI.
Il pontificato di ...
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PICCININO, Niccolò
Piero Pieri
Capitano di ventura, nato a Callisciana (Perugia) nel 1386, morto a Cusago (Milano) nell'ottobre del 1444. Dei suoi primi anni poco si sa; figlio di un macellaio, perdette [...] successione nel regno di Napoli, passa al servizio di Giovanni d'Angiò. Da Bertinoro, con marcia famosa, giunge lega italica, Firenze 1879; F. Cerone, La politica orientale di Alfonso d'Aragona, in Arch. stor. nap., 1903. Per gli ultimi anni e la ...
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Comune già appartenente alla provincia di Caserta ed ora a quella di Frosinone. La città antica, grandemente danneggiata al tempo dei Longobardi, fu sin d'allora abbandonata per le condizioni poco salubri [...] aragonese (1435), di cui Francesco d'Aquino, conte di Loreto, fu audace sostenitore al tempo di Alfonso d'Aragona. Presa e donata a Giovanni della Rovere, restituita ai d'Avalos da re Federigo (1496), in seguito, con Ferdinando il Cattolico, la ...
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Figlio di Filippo III e di Margherita d'Austria, nacque a Madrid l'8 aprile 1605. Sposò successivamente Isabella di Borbone e Marianna d'Austria. Prese diciassettenne la corona in momenti difficili e si [...] a F. dalle Cortes di Saragozza perché gli recasse di persona in Aragona, e vi facesse giurare il principe Baldassarre, il che egli fece 14 giugno), perduta per l'imprevidenza di don Giovanni d'Austria. Cominciarono quasi subito le trattative per la ...
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Termine artistico accolto dalla Crusca, che lo definisce: figura umana scolpita dalla cintura in su. Esso deriva dal latino bustium (da [com] bustum), nome del luogo dove s'inceneriva e seppelliva il cadavere. [...] e gli antichissimi - ma del tutto rifatti - nelle absidi di S. Giovanni in Laterano e dell'oratorio di S. Venanzio a Roma. Nello stile gotico Amore di Donatello, la squisita Eleonora d'Aragona del Laurana sono creazioni indipendenti dagli esemplari ...
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Città della Spagna centrale (Vecchia Castiglia), posta a 1114 m. sul mare, nell'alta valle dell'Adaja, affuente del Duero, allo sbocco della valle di Ambles, 120 km: a O.-NO. di Madrid. Ebbe nel passato [...] : in tali frangenti, difese contro Alfonso I di Aragona la moglie di lui donna Urraca e il figliastro, Alfonso VII. Favorita nel suo sviluppo da privilegi accordati da Alfonso X e confermati da Giovanni I di Castiglia, Ávila fu nell'anno 1466 centro ...
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Antica provincia francese, che costituisce i due terzi del dipartimento dei Bassi Pirenei. È una regione che presenta varî aspetti, e dà un'impressione generale di ricchezza agricola e di benessere. Allo [...] del loro paese, minacciata specialmente dai re d'Aragona, si distingue Gastone VIII (1229-1290), che 'Albret senza figli maschi, l'eredità passò a sua figlia, la celebre Giovanna d'Albret, moglie di Antonio di Borbone. Gli Stati, a quel tempo ...
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. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] "madri della patria", che scontarono poi con l'esilio.
Giovanni (figlio del già ricordato Giacomo) ebbe in feudo Policastro principe del Sacro Romano Impero. In Spagna fu viceré di Aragona. Per Tiberio, principe di Chiusano, v. sotto.
Potentissima ...
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. Antica famiglia castigliana suddivisa già nel sec. XV in varî rami tra cui i due degli Aguilar e dei conti di Cabra. In fiera lotta tra loro ai tempi delle dissensioni intestine di Cordova e ai tempi [...] (1604), fu fino alla morte maggiordomo di Margherita (6 gennaio 1606). Degli almeno sei figli che gli diede donna Giovanna d'Aragona, meritano menzione il primogenito don Luigi (1579-1642), sesto duca di Sessa, grande almirante del regno di Napoli e ...
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Nome che dal sec. XI in poi fu dato a uno dei quattro giudicati in cui era allora divisa la Sardegna. Lo costituirono essenzialmente le curatorie di Bonorzoli e Montagna (vescovado di Terralba), di Marmilla [...] fu quindi occupato da Mariano III, figlio naturale di Giovanni: e sotto lui si ebbero nuovi accrescimemi del giudicato a , secondò gli sforzi fatti da Giacomo II, re d'Aragona, per tradurre in atto l'investitura della Sardegna accordatagli da ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
parzialita
parzialità s. f. [der. di parziale]. – 1. non com. Carattere di ciò che è parziale, cioè non completo (generalm. in contrapp. a totalità): è difficile azzardare previsioni, vista la p. dei dati finora pervenuti; la proposta è stata...