. Vuole una tardiva leggenda popolare che la famiglia Bentivoglio derivasse da re Enzo e da una giovane di Viadagola di nome Lucia, alla quale, in prova di affetto, Enzo re, che era prigioniero dei Bolognesi, [...] dal duca di Milano; il diritto di usare del cognome D'Aragona dal re di Napoli nel 1482; l'iscrizione al patriziato morì a Busseto presso il Pallavicino il 16 maggio del 1507; e Giovanni B. ridottosi di città in città, scomunicato, a Milano fu chiuso ...
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PRETE GIANNI
Enrico Cerulli
GIANNI Leggendario monarca dell'Oriente cristiano che appare nelle tradizioni storico-geografiche del Medioevo. Il suo nome ha varie forme: in latino Presbyter Iohannes, [...] Gran Khān, ma che la leggenda era sorta a proposito di un Giovanni, principe dei Nestoriani all'epoca della presa di Antiochia da parte dei minitans; ed Alfonso il Magnanimo, re di Napoli e d'Aragona, scriveva nel 1450 al negus Zare'a Yā‛qob: ve ...
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Nato ad Alcalá de Henares in Spagna il 10 marzo 1503, dall'arciduca Filippo il Bello d'Austria e da Giovanna la Pazza, figlia di Ferdinando d'Aragona e di Isabella di Castiglia, morto il 25 luglio 1564. [...] ma si volse per aiuto al sultano Solimano II, e questi entrò nel 1529 con un esercito in Ungheria e fece incoronare Giovanni; poi avanzò verso Vienna e assediò questa città (21 settembre-14 ottobre 1529). Non riuscì a impadronirsene; fallì più tardi ...
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TOLENTINO (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Pasquale ROTONDI
Giuseppe LUGLI
Giuseppe CASTELLANI
Walter MATURI
Alberto BALDINI
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Città interna delle Marche, in provincia di Macerata. Sorge a 217 m. [...] nel sec. XVIII, e che conserva una Madonna affrescata forse da Giovanni Boccatis (1454) e altri affreschi del sec. XIV. Tra le (1435, 1438), assedî (1438, 1443), entrata di Alfonso d'Aragona per la Chiesa (1443), ritorno dello Sforza (1444) che poi ...
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PANTELLERIA (A. T., 27-28-29)
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
Vincenzo EPIFANIO Guido LIBERTINI
È l'antica Cossyra, isola a SO. della Sicilia, della quale si considera una dipendenza, sebbene sia [...] tributaria per mille bisanti l'anno, togliendone a volte donativi straordinarî. Nella pace di Caltabellotta toccò a Federico d'Aragona, che la concesse (1306) alla moglie Eleonora, perché costituisse con le altre terre la Camera reginale. Più tardi i ...
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FOGGIA (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Raffaele CIASCA
Vincenzo VERGINELLI
Citta capoluogo della provincia di Capitanata, situata nel mezzo del Tavoliere di Puglia, a 74 m. s. [...] di qualche importanza la chiesa delle Croci e quella di S. Giovanni, davanti alla quale è una colonna in pietra con bassorilievo era la terra più importante della Capitanata. Alfonso d'Aragona, ridottala in suo potere, convertì nel 1445 i pascoli ...
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PIOMBINO (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Gino SCARAMELLA
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Città marittima della Toscana nella provincia di Livorno, da cui dista oltre 70 km. verso sud. La città è posta sulla testata meridionale [...] superstiti si salvarono con la fuga. Nel 1448 Alfonso V d'Aragona, in guerra con i Fiorentini, aveva posto a Populonia i fu inviato un corpo di spedizione spagnolo, al comando di don Giovanni d'Austria: le truppe si divisero in due parti, essendo due ...
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Capoluogo di provincia, è la città più alta della Sicilia (m. 948). Centro dei Siculi, d'origine assai remota, chiamato Henna, ha ripreso l'antico nome (divenuto nel Medioevo Castrum Hennae, e nell'età [...] chiese di S. Francesco e di S. Giovanni, il palazzo Pollicarini e soprattutto il palazzo Vasquasia si sia pur trovato Pier della Vigna.
Ancor più l'amò Federico II di Aragona, che ne fece il suo quartiere generale e la sua residenza e vi costruì ...
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Comune della provincia di Bari. La sua popolazione non è in considerevole aumento (e figura addirittura in diminuzione fra il 1911 e il 1921), specialmente per il forte contributo che ha dato all'emigrazione: [...] ; infine, per la pace conclusa nel 1459 tra il re Ferdinando d'Aragona e Giovanni Antonio Orsino principe di Taranto, rimase a costui che la donò poi al genero Giovanni Antonio Acquaviva. Questi tiranneggiò la cittadinanza, che nel maggio 1495 espose ...
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Antica stirpe medievale italiana che, secondo una tradizione familiare, trae la sua origine dai consoli (o ipati) e duchi di Gaeta (sec. IX-1032). Ad essa si è voluto attribuire da taluno papa Gelasio [...] feudi napolitani furono dati al figlio secondogenito Cristoforo, valente e fedele capitano di Giovanna II; capostipite del ramo, che, nel 1466, ebbe il privilegio d'intitolarsi "d'Aragona". Questo sa ì a grande potenza per opera di Onorato II (m. nel ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
parzialita
parzialità s. f. [der. di parziale]. – 1. non com. Carattere di ciò che è parziale, cioè non completo (generalm. in contrapp. a totalità): è difficile azzardare previsioni, vista la p. dei dati finora pervenuti; la proposta è stata...