. L'arco, considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, la portata e anche la sottotesa dell'arco stesso. La [...] trionfali, e neanche il Rinascimento, salvo l'arco di Alfonso d'Aragona in Napoli e quello detto delle Scalette in Vicenza. Però gli Massimiliano I in 92 legni secondo l'ispirazione di Giovanni Stabius (anno 1515). Trattasi di una concezione curiosa ...
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Situazione e nome. - La Dalmazia è una regione geografica naturale, costituita dalla sottile fascia costiera orientale dell'Adriatico e dal suo corteo di isole, dal golfo del Quarnaro alla foce della Boiana. [...] du XIe au XIIIe siècle, Parigi 1899; G. Gelcich, Il conte Giovanni Dandolo e il dominio veneziano in Dalmazia ne' secoli di mezzo, in Archeografo della rocca di Pesaro, dell'arco di Alfonso d'Aragona a Napoli, fu un "poeta della linea e della ...
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RAVENNA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Santi MURATORI
Augusto TORRE
Luigi PARIGI
Mario LONGHENA
Alberto BALDINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; sorge a 4 m. s. m. e a 6 km., in linea [...] e dei papi. A Ravenna nel 615 viene ucciso l'esarca Giovanni. Nel 692 l'esercito di Ravenna e della Pentapoli accorre a schiere dei suoi nemici, il papa e il re d'Aragona, passassero le armi dell'incerto imperatore Massimiliano (fino allora alleato ...
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TOMBA (gr. τάϕος, τύμβος, μνῆμα; lat. sepulcrum, locum, tumulus)
Goffredo BENDINELLI
Piero BAROCELLI
Luigi CREMA
Ernst KUHNEL
Vocabolo tecnicamente di ampio significato, indicando nell'uso comune [...] decorazione scultorea. Così nel monumento a Tommaso Mocenigo, nei Ss. Giovanni e Paolo, il sarcofago è coperto da una fitta serie di nel fondo la Madonna e angeli. La tomba di Maria d'Aragona (di Benedetto da Maiano?) nella chiesa di Monte Oliveto, a ...
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S'intendono comunemente con tal nome le guerre combattute dai popoli europei contro i musulmani dal sec. XI al XIV, con l'intento di liberare il Santo Sepolcro, sotto la bandiera della croce e la direzione [...] padre e raggiunse il campo cristiano sotto le mura di S. Giovanni d'Acri, dove non molto dopo morì anch'esso.
Solo nel Tutti si crociarono, Rodolfo d'Asburgo, Carlo d'Angiò, il re d'Aragona, il re di Francia: ma nulla si fece. E senza aiuti, cadevano ...
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GOTICA, ARTE
Marcel AUBERT
Pietro TOESCA
. Sorta in Francia verso la metà del secolo XII, l'arte gotica si propagò e si svolse per tutta Europa, eccettuate le regioni bizantine, da allora fino alla [...] gotico del Mezzogiorno francese domina in Catalogna e negli stati dei re d'Aragona, a Barcellona, a Gerona, a Manresa, a Maiorca, a Valenza. sembra manifestarsi specialmente nei ritratti (Carlo V e Giovanna di Borbone, nel museo del Louvre; statue di ...
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. L'interesse per le escursioni in montagna è una manifestazione caratteristica del sec. XIX e del presente, presso i popoli civili, come provano il suo sviluppo largamente cresciuto e la sua importanza, [...] del Club Alp. Italiano, LVI) registra la salita di Pietro d'Aragona al Canigou (m. 2787) nei Pirenei, a cui il re fu dell'alpinismo classico.
Il 12 agosto 1863 Quintino Sella, Giovanni Barracco, Paolo e Giacinto di Saint Robert, nella loro prima ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] in Egitto per opera del sofista alessandrino Giovanni Filòpono, e che, dall'identificazione, stabilita cattoliche, tranne in Alessandria, provocò due ambasciate, del re di Aragona e di Bisanzio, che ottennero la revoca del provvedimento. Il popolo ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] allorché chissà qual letteratucolo napoletano fornì a Giovanni Burcardo Mencken gli elementi per inserire negli Acta se ne iniziava la stampa e il cardinale Troiano Acquaviva d'Aragona ne accettava la dedica, dichiarandosi pronto a fare ciò che nel ...
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Drappo generalmente di lana leggiera di varia forma e dimensione, colorato uniformemente o a colori vivaci e attaccato ad un'asta, o all'albero su cui viene innalzato.
La bandiera nazionale può recare [...] banderaio e un ragazzo.
In un altro patto del 1395 un Malvolta Giovanni di Firenze si obbliga per una bandiera di 25 fanti e 2 casa regnante, che sono ben undici: León, Castiglia, Aragona, Sicilia, Austria, Borgogna, Fiandre, Anversa, Brabante, ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
parzialita
parzialità s. f. [der. di parziale]. – 1. non com. Carattere di ciò che è parziale, cioè non completo (generalm. in contrapp. a totalità): è difficile azzardare previsioni, vista la p. dei dati finora pervenuti; la proposta è stata...