CARACCIOLO, Enrico
Luisa Miglio
Figlio di Giovanni e Antizia Tomacelli nacque, verosimilmente, a Napoli, città d'origine della sua famiglia, all'inizio del XIV secolo. Appartenente ad uno dei due rami [...] napoletane, quello dei Caracciolo Rossi, si ritrova spesso , a restituire al figlio del C., Antonio, evidentemente scampato alla morte, la contea di cura di G. de Blasiis, Napoli 1887, pp. 11, 13, 14; F. Cerasoli, Clemente VI e Giovanna I di Napoli ...
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PARENZO, Cesare
Gian Luca Fruci
– Nacque a Rovigo il 20 novembre 1842 da Moisé e Amalia Romanin.
Appartenente a una famiglia borghese di religione ebraica, dopo aver frequentato il ginnasio annesso [...] , dove ebbe compagni Antonio Veronese e Remigio Piva Giovanni Nave, Garibaldini a Rovigo. C.P. da mazziniano a crispino, in Camicia Rossa, XXVIII (2008), 4, pp. 20-22; A. Brambilla - A. (1866-1900), a cura di P. De Marchi, Verona 2012, pp. 183, 186 ...
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LUPI, Raimondo (Raimondino)
Maria Paola Zanoboni
Marchese di Soragna, nacque intorno al 1409, figlio maggiore di Francesco e di Caterina di Ugonotto Biancardo, che oltre a lui ebbero altri 5 figli (Anna, [...] (Giovanni Pallavicino di Scipione, Agostino Rossi, Fondo notarile, cart. 1852, 1482 maggio 13 (notaio Antonio Zunico); cart. 1856, estensioni, quaderno VII, cc. Leverotti, "Governare a modo e stillo de' signori(". Osservazioni in margine all' ...
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PARENTI, Marco
Lorenzo Fabbri
– Nato il 25 aprile del 1421, presumibilmente a Firenze, fu l’unico figlio maschio di Parente di Giovanni e Tommasa di Antonio Sangalli.
Tipici esponenti della gente nuova, [...] latina, quali Alamanno Rinuccini, AntonioRossi, Andrea Alamanni, Donato e , Giuliano da Maiano e Giovanni di ser Giovanni detto lo Scheggia. A di E. Insabato, Lecce 1999, pp. 245-264; F. Edler De Roover, L’Arte della seta a Firenze nei secoli XIV e XV ...
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LUDOVICO da Fabriano (Ludovico di ser Romano)
Anna Falcioni
Nacque con ogni probabilità verso il 1335, a Fabriano, da ser Romano di Benincasa di Pucciolo, notaio e funzionario comunale, come si ricava [...] cesenate Antonio Casari riscoprì il De casu Roma, Biblioteca Corsiniana, Accademia dei Lincei, Fondo Rossi, 241 [33. E. 23], cc. 86r- 3-37; F. Novati, Un umanista fabrianese del secolo XIV: Giovanni Tinti, in Arch. stor. per le Marche e per l'Umbria ...
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BOSIO, Giovanni (Gianni)
Alfredo Martini
Nato ad Acquanegra sul Chiese (Mantova) il 20 ott. 1923 da Barbato Lorenzo, fabbro di mestiere e socialista di ideali, e da Ida Pellegrini, conseguì la maturità [...] Della Peruta, Antonio Lucarelli, Gastone Manacorda, Giovanni Pirelli, Ernesto Ragionieri dei primi numeri dei Quaderni rossi presso le edizioni "Avanti 'Archivio G. Bosio presso l'Istituto E. De Martino di Milano. Per una bibliografia degli scritti ...
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GRADENIGO, Marco
Franco Rossi
Figlio di Bartolomeo, nacque a Venezia nel primo quarto del XIII secolo, forse durante il primo decennio ma, probabilmente, non oltre la prima metà del secondo.
Alquanto [...] e un Marco di Giovanni, da Castello.
Decisamente di Antonio Morosini, 311-313, 319, 670, 672; L. De Monacis, Chronicon de rebus Venetis, a cura di F. Corner, Marcon, [Venezia] 2001, p. 137; F. Rossi, Quasi una dinastia: i Gradenigo tra XIII e XIV ...
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PERETTI DAMASCENI, Flavia
Stefano Boero
PERETTI DAMASCENI, Flavia. – Nacque nel 1574 dal gentiluomo romano Fabio Damasceni e da Maria Felice Mignucci Peretti, nipote di Felice Peretti, che divenne papa [...] Giovanni Girolamo Fiorelli dedicò al cardinale Montalto una canzone Nelle felicissime nozze de , Roma, per gli heredi d’Antonio Blado, 1589; E. Marescotti, Alla Signora donna Flavia Peretti-Orsina, Bologna, Rossi, 1590; Tempio fabricato da diversi… ...
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LOREDAN, Pietro
Roberto Zago
Terzogenito di Alvise di Polo di Francesco, del ramo di S. Pantalon della Frescada, i cui membri erano soprannominati "campanoni" (duri d'orecchio), e di Elisabetta Barozzi [...] anni", scriveva di lui il nunzio Antonio Facchinetti, "ma assai prosperoso, il Stato a S. Marco, anziché ai Ss. Giovanni e Paolo, a causa del maltempo, il e filologici di P. De Vecchi, Milano 1970, p. 112, fig. 181abc; P. Rossi, J. Tintoretto, I, ...
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FIESCHI, Carlo
Giovanni Nuti
Figlio di Niccolò di Tedisio del ramo ligure dei conti di Lavagna e di una Leonora, di cui ignoriamo il casato, nacque forse a Genova, nella seconda metà del sec. XIII. [...] .
Teodora dettò il suo testamento nel 1325: in esso disponeva per la fondazione di monasteri e di ospedali. A due figli, Antonio e Giovanni, e a due nipoti del F., figli di Luchino, allora già scomparso, lasciò tutti i suoi beni, compresi i suoi ...
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antibanditismo
agg. Finalizzato a contrastare il fenomeno del banditismo. ◆ Con gli anni, il carisma di [Salvatore] Giuliano e la sua forza militare ne fecero un personaggio troppo ingombrante anche per i suoi protettori. E fu la fine. Quando...
chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: venite, venite, non temete (Fior....