LEONE, Giovanni
Matteo Truffelli
Nacque a Napoli il 3 nov. 1908 da Mauro, avvocato, e da Maria Gioffredi. Trascorse l'infanzia e il periodo scolastico a Pomigliano d'Arco, dove conseguì la maturità [...] pertanto: Al servizio del Paese. Cosa hanno scritto del presidente della Camera G. L. Jacobelli, Ansaldo, Madia, Mattei, Somma, Tilgher, Della Giovanna, Montanelli, Marotta, Napoli s.d. [ma 1963]; N. Valentino, La battaglia per il Quirinale, Milano ...
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Leóne, Giovanni. – Giurista e politico italiano (Napoli 1908 - Roma 2001), presidente della Repubblica dal 1971 al 1978. Professore universitario di procedura penale, esordì nell'attività politica nel 1944 tra le file della Democrazia cristiana. Deputato alla Costituente, diede un rilevante contributo ... ...
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Giurista e politico (Napoli 1908-Roma 2001). Prof. di procedura penale nell’univ. di Messina (1936), ha insegnato poi a Bari, a Napoli e, dal 1956, a Roma. L. esordì nell’attività politica nel 1944 tra le file della Democrazia cristiana. Deputato alla Costituente e alla Camera dal 1948, dal 1955 al ... ...
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Giurista e uomo politico italiano (Napoli 1908 - Roma 2001). Deputato democristiano alla Costituente e alla Camera dal 1948, dal 1955 al 1963 ne fu presidente. Nel 1963 e nel 1968 presiedette due governi monocolore democristiani. Senatore a vita dal 1967, nel 1971 fu eletto presidente della Repubblica. ... ...
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(App. III, 1, p. 983)
Antonello Biagini
Poco dopo la sua rielezione alla presidenza della Camera venne incaricato, nel giugno 1963, di formare un nuovo governo che ottenne il voto di fiducia della Democrazia Cristiana e l'astensione degli altri partiti della coalizione di centro-sinistra (PSI, PSDI, ... ...
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Giurista e uomo politico, nato a Napoli il 3 novembre 1908. Ha insegnato procedura penale nelle università di Messina, Bari, Napoli, ed insegna attualmente a Roma. È stato membro della commissione per la riforma dei Codici. Democristiano, è stato eletto deputato alla Costituente, e poi alla Camera in ... ...
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DELLA PORTA, Giovanni Giacomo
Carrol Brentano
Figlio di Bartolomeo (documentato alla certosa di Pavia dal 1484 al 1503: Kruft-Roth, 1973, p. 897), ne è sconosciuta la data di nascita, avvenuta probabilmente [...] caminetto (1544) e quattro statue di benemeriti, Gerolamo Gentile (1538-39), Giovanni Gioacchino da Bassano (1545), Giano Grillo (1553), oltre a quella, già citata, di Ansaldo Grimaldi (opere tuttora esistenti a Genova, nel palazzo di S. Giorgio).
Il ...
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CARBONE (Carboni), Giovanni Bernardo
Franco Sborgi
Figlio di Pantaleone, nobile e notaio, "cittadino assai facoltoso" (Soprani-Ratti, II, p. 18), e di una Nicoletta, nacque in San Martino di Albaro [...] 1664 il C. è padre per la quarta volta (Maria Giovanna). Nel 1665 data un'altra pala d'altare, quella per 129-140; G. V. Castelnovi, La pittura della prima metà del Seicento dall'Ansaldo a O. De Ferrari, in La pittura a Genova e in Liguria, II, ...
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DE FERRARI, Giovanni Andrea
Anna Maria Villa
Nacque a Genova nel 1598 da "famiglia qualificata", essendo il padre Battista "d'ottimi costumi e di perfetta indole", come ricorda il Soprani (1674, p. [...] figure che dovevano essere accanto alle figure allegoriche dell'Ansaldo e del Fiasella, ora sono conservate nei depositi di maggio 1633 per un quadro dipinto per l'oratorio di S. Giovanni Battista e S. Chiara di Ventimiglia con il Battesimo di Gesù ...
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FIASELLA, Domenico, detto il Sarzana
Piero Donati
Nacque a Sarzana (La Spezia), ove fu battezzato il 12 ag. 1589, da Giovanni e da Chiara Locatelli. Il padre (1564-1630), appartenente ad una famiglia [...] (disposizione modificata nel 1660 a favore del nipote Giovanni Battista) ed istituì legati a favore della seconda pp. 38-44; G. V. Castelnovi, La prima metà del Seicento: dall'Ansaldo a Orazio de' Ferrari, in La pittura a Genova e in Liguria, II, ...
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CARLONE (Carloni), Giovanni Battista
Paola Costa Calcagno
Figlio di Taddeo e di Geronima Serra, nacque a Genova nel 1603.
Il C. è uno dei maggiori esponenti della numerosa famiglia di artisti di origine [...] distante dall'accademismo, e piuttosto affine nella pittura al filone prettamente genovese dello Strozzi, dell'Ansaldo, dell'Assereto, di Giovanni Andrea De Ferrari, con una tendenza alla narrazione e alla evidenza del fatto, sottolineati dalla ...
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GRIMALDI, Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque probabilmente a Genova tra il 1460 e il 1470 da Meroaldo di Luciano e da Teodora di Lazzaro Vivaldi (che risulta vedova nel 1478). Unico figlio [...] Carandé e del Pacini.
Molti dei prestiti forniti dal G. e dal figlio, spesso congiuntamente ad altri Grimaldi - come Ansaldo e Giovanni Battista - e a membri delle famiglie Centurione, Fornari (o De Fornaris) e Vivaldi, si susseguirono con una certa ...
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CARLONE (Carloni), Giovanni (Giov. Andrea)
Paola Costa Calcagno
Figlio di Taddeo e Geronima Serra, nacque a Genova nel 1584. Allievo di P. Sorri, senese, durante il soggiorno di questo a Genova tra [...] dopo la morte del C., dal fratello di lui Giovanni Battista (Soprani-Ratti, II, p. 2).
Soprannominato il 56; G. V. Castelnovi, La pitt. nella prima metà del Seicento dall'Ansaldo a Orazio De Ferrari, in La pittura a Genova e in Liguria dal Seicento ...
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BIANCO, Bartolomeo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Como (il Merzario è l'unico studioso a sostenere che egli abbia avuto i natali a Genova) assai probabilmente poco prima del 1590; priva di fondamento [...] questa funzione, lavorò alle mura di cinta di Genova, insieme con Ansaldo De Mari e P. Vincenzo Maculano, e alle fortificazioni di l'abside e il coro della chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista e costruendo il palazzo Rocca (già Costaguta).
Non ...
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BENSO, Giulio
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Piève di Teco (Imperia) nel 1601. Trasferitosi giovanissimo a Genova, cercò la protezione del mecenate Gio. Carlo Doria, da cui fu affidato al pittore [...] organo di sinistra in S. Lorenzo a Genova, con le figure di S. Giovanni e di S. Lorenzo;l'ardesia con l'Ultima Cena, a Palazzo Bianco; alessiani, possiamo riconoscere l'influsso di G. A. Ansaldo e di Bernardo Castello, tuttavia nuovo è il rapporto ...
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acchiappasoldi
(acchiappa-soldi), agg. inv. Ideato, fatto per incassare soldi. ◆ La sentenza ridicola sul canadese dello snow board, [Ross] Rebagliati, positivo al test della marijuana, ha mostrato quanto il Cio sia in realtà un baraccone...