LOREDAN, Alvise
Giuseppe Gullino
Figlio unico di Giovanni del procuratore Alvise e di una donna di cui si ignorano il nome e il casato, nacque a Venezia nel 1393, nella parrocchia di S. Canciano. Appena [...] aveva avuto due figli, Francesco e Giovanni, nel 1441 il L. si sposò straordinaria per onorare il nuovo pontefice Paolo II, il veneziano Pietro Barbo 50, 78, 399 s.; S. Troilo, Andrea Giuliano politico e letterato veneziano del Quattrocento, Genève- ...
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DONA (Donati, Donato), Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nel 1395, da Bartolomeo di Maffio, del ramo a Cannaregio, e da una non meglio precisata Chiara.
Il padre fu personaggio [...] la resa al D. ed al collega Paolo Contarini. Di fronte al violento attacco turco, avvenuta nella basilica di S. Giovanni in Laterano il 31 maggio, detti d. 10.000, i quali portò il detto Andrea Donà" (Sanuto), ed ancora si deliberò l'elezione ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Anna Esposito
Nacque a Pistoia il 7 ott. 1419 da Bartolomeo e da donna Pippa, di ignoto casato, primo di otto figli: altri cinque maschi (Antonio, Cristoforo, Pietro, Paolo, Giovanni) [...] terrestro" (Giovanni di Iuzzo, p. 105).
All'inizio del 1468 il F. era certamente a Roma tra i consiglieri di Paolo II in epitaffio in sua memoria. L'incarico fu affidato al fiorentino Andrea del Verrocchio, che lasciò incompiuta l'opera, terminata nel ...
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GRITTI, Triadano
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nella prima metà del 1391, primogenito di Omobono di Triadano, del ramo a Castello, e di Giovanna Orsini di Ziliolo, ricco banchiere di origine comasca.
Nel [...] Venezia.
Il veneziano Pietro Barbo fu il nuovo papa col nome di Paolo II, e il 5 sett. 1464 il G. fu nominato nell' di S. Giovanni del Tempio (oggi S. Giovanni di Malta), e lascia commissari i figli, ma "per la mazor parte" il nipote Andrea - orfano ...
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MANFREDI, Astorgio (Astorre, Estore)
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Giovanni di Ricciardo e di Ginevra di Mongardino, non è nota la sua data di nascita né quella del fratello maggiore Francesco: [...] 1401: la presa del potere di Giovanni Bentivoglio a Bologna mutò l'orientamento bolognese e da Braccio da Montone (Andrea Fortebracci), che continuarono una loro il figlio Gian Galeazzo per accordarsi con Paolo Orsini, capitano del Cossa, per cedere ...
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LASAGNA, Giovanni Battista (Lazagna, Cattaneo Lasagna)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova probabilmente poco dopo il 1460. Benché A. Della Cella ipotizzi che la famiglia fosse originaria della [...] cappette" che avrebbe portato al breve dogato di Paolo da Novi e alla repressione con l'intervento del di posizione rispetto a quello di Andrea Doria nel 1528); il passaggio , datata 1648, in cui il nipote Giovanni Bernardo ricorda i meriti del L., che ...
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CASALI, Giambattista (Battista)
Luigi Cajani
Figlio di Michele e di Antonia Caffarelli, nobile romana, nacque probabilmente a Bologna poco prima del 1490.
La sua famiglia era infatti originaria di Bologna, [...] del Senato veneto, aveva concesso a Giovanni Barozzi, patrizio veneziano e cameriere papale fu un violento scontro tra il doge Andrea Gritti, che sosteneva le ragioni del C il C. chiese ed ottenne dal papa Paolo III l'interdetto, che colpì Belluno nel ...
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FORTEGUERRA, Bartolomeo
Giorgio Tori
Nato a Lucca precedentemente all'anno 1344, era figlio di Giovanni, detto Vanni di Iacopo. Non si conoscono fonti che ci forniscano notizie sulla sua giovinezza. [...] ), li troviamo in città, al seguito di Giovanni di Lussemburgo, re di Boemia; fu proprio il della Repubblica fino all'avvento di Paolo Guinigi (1400). Nel 1371, oltre quando giunse al canto della loggia, Andrea soprascripto fe' puonere giu il dicto ...
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CONTARINI, Marcantonio
Angelo Ventura
Nato verso il 1485 da Carlo di Sebastiano, del ramo di S. Felice, e da una Badoer, parente dei doge Leonardo Loredan, il C. presenta una biografia che, proprio [...] favorì gli studi anatomici di Andrea Vesalio, procurando che gli . fu eletto ambasciatore presso il papa Paolo III. Ricevuta la "commissione" dal Padova, figura tra gli interlocutori del dialogo di Giovanni Maria Memmo, L'oratore (Venezia 1545).
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GRIMALDI, Ansaldo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1471 da Giovan Battista di Luca di Ansaldo. Incerta è l'identità della madre, che elogi secenteschi indicano in Lucrezia Interiano (o [...] primeggiavano, insieme con il G., Giovanni Doria, Luca Spinola, Paolo Fieschi, a rendere palese lo schierarsi città". Ma la vera riforma fu realizzata nel 1528 dall'ormai rivale Andrea Doria, di lui politicamente più abile, quando il G. svolgeva ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
totismo s. m. In senso polemico, la politica e il sistema di potere del politico Giovanni Toti. ◆ In Liguria ormai regna il totismo, un sistema di potere radicatissimo, che va dall’economia alla politica. (Repubblica, 11 dicembre 2020, p. 6...